I FATTI IN BREVE

Fuoco di Sant’Antonio

Revisionato/Rivisto mar 2022
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Dopo aver contratto la varicella, il virus che l’ha causata rimane nel corpo per tutta la vita. Se il virus si riattiva, si sviluppa l’herpes zoster (comunemente detto fuoco di Sant’Antonio),

Cos’è il fuoco di Sant’Antonio?

Il fuoco di Sant’Antonio (herpes zoster) è una dolorosa eruzione cutanea, costituita da vescicole piene di liquido, causata da un’infezione virale.

  • Quando il virus della varicella si riattiva, migra nella pelle provocando ulcere dolorose

  • Il motivo per cui il virus si riattiva non è noto, ma talvolta ciò accade quando il sistema immunitario viene indebolito dall’assunzione di farmaci o dalla presenza di altre malattie

  • Gli adulti di età pari o superiore a 50 anni e le persone con sistema immunitario indebolito hanno maggiori probabilità di sviluppare l’herpes zoster

  • Di norma, l’herpes zoster si manifesta solo una volta

  • Non esistono farmaci per curare l’herpes zoster, ma gli antivirali (farmaci attivi contro i virus) e gli antidolorifici possono alleviare i sintomi

  • La vaccinazione può prevenire l’herpes zoster

Se si pensa di essere affetti da herpes zoster, si deve consultare immediatamente un medico, in quanto l’efficacia del trattamento è massima quando lo si inizia presto.

Quali sono le cause dell’herpes zoster?

Quando la varicella è guarita, il virus rimane nelle radici dei nervi in prossimità della colonna vertebrale e talvolta si riattiva, provocando un’eruzione cutanea (herpes zoster). L’eruzione cutanea si sviluppa sull’area della pelle connessa alla radice del nervo infetto.

L’herpes zoster viene comunemente chiamato “fuoco di Sant’Antonio” a causa dell’intenso bruciore che provoca.

Quali sono i sintomi dell’herpes zoster?

La sintomatologia dell’herpes zoster può esordire con dolore, formicolio o prurito in una piccola area della pelle su una parte del corpo, frequentemente sul petto o sull’addome. Dopo qualche giorno, si sviluppano i sintomi:

  • Piccole vesciche piene di liquido compaiono sulla zona interessata

  • La zona è dolente e molto sensibile al tatto

  • A volte si manifestano cefalea, febbre e sensazione di stanchezza

Il virus che causa l’herpes zoster può inoltre colpire la parte del nervo facciale che innerva l’occhio e l’orecchio. In questo caso, l’infezione può provocare dolore e vescicole attorno all’occhio e talvolta produrre alterazioni della vista, oppure determinare dolore all’orecchio e problemi di udito. In alcuni casi, l’infezione del nervo facciale induce una paralisi dei muscoli del viso.

Dopo circa 5 giorni dalla comparsa delle vescicole:

  • Le vescicole si seccano, formano una crosta e possono lasciare cicatrici sulla pelle; finché non si formano le croste si dovrebbe stare lontano da altre persone per evitare la trasmissione del virus.

  • Il grattamento delle vescicole o la loro presenza in prossimità degli occhi, del naso o delle orecchie possono facilitare un’infezione batterica.

  • In seguito alla scomparsa dell’eruzione cutanea il dolore può permanere (nevralgia posterpetica); ciò si verifica in circa 1 persona su 10.

Come viene diagnosticato l’herpes zoster?

Il medico formula la diagnosi di herpes zoster informandosi riguardo ai sintomi ed esaminando l’eruzione cutanea. A volte preleva un campione da una vescicola, mediante raschiamento, o del liquido al suo interno per esaminarlo in laboratorio.

Come si cura l’herpes zoster?

Il medico interviene nel modo seguente:

  • Prescriverà un farmaco antivirale per ridurre i sintomi; l’efficacia di questi farmaci è massima quando vengono iniziati presto, prima della formazione delle vescicole

  • Prescriverà dei farmaci antidolorifici

  • Consiglierà di applicare un panno umido sull’eruzione cutanea per alleviare il dolore e il prurito

  • Raccomanderà di non grattare le vescicole per prevenire le infezioni

  • Se l’herpes zoster si manifesta in prossimità dell’occhio o dell’orecchio, rinvia i pazienti a un oculista o un otorinolaringoiatra

Come si può prevenire l’herpes zoster?

La vaccinazione può prevenire la varicella e l’herpes zoster.

Vaccinarsi contro la varicella:

  • La maggior parte dei bambini viene vaccinata contro la varicella nell’ambito del programma di vaccinazione di routine, con due iniezioni: una all’età di 12-15 mesi e l’altra all’età di 4-6 anni.

  • Gli adolescenti e gli adulti che non hanno contratto la varicella o ricevuto il vaccino possono consultare il proprio medico riguardo alla vaccinazione.

Vaccinarsi contro l’herpes zoster:

  • La vaccinazione contro l’herpes zoster è consigliata per la maggior parte delle persone di età pari o superiore a 50 anni, anche se hanno già contratto la varicella o l’herpes zoster.