Disturbo da escoriazione (dermatillomania)

DiKatharine Anne Phillips, MD, Weill Cornell Medical College;
Dan J. Stein, MD, PhD, University of Cape Town
Revisionato/Rivisto giu 2021 | Modificata set 2022
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Nella dermatillomania, il soggetto si pizzica ripetutamente la pelle, lesionandola.

  • Immediatamente prima di farlo, il soggetto affetto da dermatillomania può sentirsi teso o ansioso e il fatto di pizzicarsi la pelle può alleviare tale sensazione.

  • I medici diagnosticano il disturbo quando i soggetti si pizzicano la pelle in modo sufficiente a danneggiarla, cercano di interrompere il pizzicamento e non riescono, e il comportamento determina una sofferenza significativa o una riduzione della funzionalità.

  • La terapia cognitivo-comportamentale incentrata specificamente sulla dermatillomania e alcuni antidepressivi o l’N-acetilcisteina possono aiutare a ridurre i sintomi.

Le persone affette da questo disturbo si pizzicano o graffiano ripetutamente la pelle. Non lo fanno per rimuovere una macchia o un’imperfezione che ritengono inestetica (come fanno le persone con dismorfofobia) o malata. Alcuni soggetti si pizzicano la pelle sana, altri si interessano a calli, brufoli o crosticine.

La dermatillomania spesso insorge nel corso dell’adolescenza, anche se può esordire in età più avanzata. Questo disturbo colpisce circa l’1-2% delle persone, di cui circa il 75% è rappresentato da donne.

Sintomi

I metodi e le zone interessate variano da un soggetto a un altro. Alcuni soggetti possono presentare molte ulcere o zone cicatrizzate. Altri hanno solo poche cicatrici o ulcere. Il soggetto può cambiare nel tempo le zone da escoriare.

Alcuni soggetti si pizzicano la pelle in maniera automatica, senza pensarci, mentre altri sono più consapevoli del gesto.

I soggetti non lo fanno perché sono preoccupati del loro aspetto (che può essere un sintomo del disturbo da dismorfismo corporeo). Tuttavia, poco prima di farlo possono sentirsi tesi o ansiosi e il fatto di pizzicarsi la pelle può alleviare tale sensazione. Successivamente, spesso avvertono una sensazione di gratificazione.

La dermatillomania può essere accompagnata da molte attività (rituali). Il soggetto può cercare meticolosamente un particolare tipo di crosta da grattare via. Può rimuovere la crosta in un modo particolare, ad esempio usando le dita o un utensile, come una pinzetta. Una volta rimossa la crosta può morderla o ingerirla.

Molti soggetti, oltre a pizzicarsi la pelle, si strappano i capelli, si mordono le unghie, si masticano le guance o compiono altri atti ripetitivi focalizzati sul corpo. Alcuni soggetti pizzicano la pelle ad altri.

I soggetti possono sentirsi in imbarazzo o vergognarsi del loro aspetto o dell’incapacità di controllare il proprio comportamento. Per tale motivo, possono evitare le situazioni in cui altri possono vedere il danno cutaneo. Di solito, non si pizzicano di fronte ad altri, tranne che i familiari. Molti soggetti cercano di nascondere il danno cutaneo con indumenti o truccandosi. Il soggetto può inoltre essere angosciato dalla sua perdita di controllo e cercare ripetutamente di smettere di pizzicarsi la pelle, o di farlo meno spesso, ma non riesce.

Se compiuto in modo esagerato, il pizzicamento della pelle può causare cicatrici, infezioni, sanguinamento eccessivo e persino una grave infezione del sangue (setticemia).

Molti soggetti affetti da dermatillomania soffrono anche di altri disturbi di salute mentale, come il disturbo ossessivo-compulsivo, la tricotillomania e la depressione.

I sintomi generalmente sono di intensità variabile ma possono protrarsi per tutta la vita.

Diagnosi

  • Valutazione di un medico basata su determinati criteri diagnostici

Il medico sospetta la dermatillomania in base ai sintomi:

  • Pizzicarsi la pelle così tanto da danneggiarla.

  • Cercare ripetutamente di interrompere il pizzicamento o di ridurne la frequenza.

  • Sentirsi notevolmente angosciati e meno capaci di svolgere le normali attività a causa del disturbo.

Trattamento

  • Farmaci

  • Terapia cognitivo-comportamentale

Un trattamento con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (un tipo di farmaci antidepressivi) o con N-acetilcisteina può essere efficace.

Anche la terapia cognitivo-comportamentale, in particolar modo la terapia di inversione dell’abitudine incentrata specificamente sulla dermatillomania, può ridurre i sintomi. Nella terapia di inversione dell’abitudine, il paziente apprende a:

  • divenire più consapevole di ciò che sta facendo

  • identificare le situazioni che possono scatenare l’atto

  • usare strategie per evitare di pizzicarsi la pelle, ad esempio mediante la sostituzione con un atto diverso dal pizzicamento (come serrare il pugno, lavorare a maglia o sedersi sulle mani)