COVID-19 in gravidanza

DiLara A. Friel, MD, PhD, University of Texas Health Medical School at Houston, McGovern Medical School
Revisionato/Rivisto ott 2021
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La COVID-19 (sindrome da coronavirus 2019) è una malattia respiratoria che può essere grave. È causata da un virus identificato di recente chiamato sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (severe acute respiratory syndrome coronavirus 2, SARS-CoV-2).

  • In base alle informazioni disponibili, il rischio di contrarre la COVID-19 e/o di sviluppare malattia con sintomi gravi sembra essere simile per le donne in gravidanza rispetto agli altri adulti.

  • Alcune evidenze suggeriscono una maggiore probabilità di sviluppare malattia grave per le donne in gravidanza con sintomi di COVID-19, in particolare se presentano determinate patologie (come diabete o malattie cardiache), rispetto alle persone non in gravidanza.

  • Il rischio di problemi durante la gravidanza (come travaglio pretermine, nascita di un neonato prematuro e preeclampsia) può essere accresciuto se i sintomi sono moderati o gravi.

  • I medici sospettano COVID-19 sulla base dei sintomi e sulla probabilità di esposizione, ma sono necessari alcuni test per confermare la diagnosi.

Il rischio di trasmissione di COVID-19 da una donna in gravidanza al feto sembra essere molto basso. Tuttavia, una volta nato il bambino, la trasmissione da persona a persona è possibile.

Sintomi della COVID-19 durante la gravidanza

La maggior parte dei soggetti con COVID-19 presenta sintomi lievi o sono del tutto asintomatici, ma alcune persone si ammalano gravemente e muoiono. I sintomi possono comprendere febbre, tosse e respiro affannoso. Occasionalmente, la perdita del gusto o dell’olfatto può essere il primo sintomo.

Non è stato stabilito se la gravidanza aumenti il rischio di avere sintomi gravi. Tuttavia, alcune evidenze suggeriscono una maggiore probabilità di COVID-19 grave nelle donne in gravidanza, in particolare se presentano determinate patologie (come diabete o malattie cardiache). Per le donne con malattia grave possono essere necessari ricovero ospedaliero, terapia intensiva e/o un ventilatore.

Il rischio di problemi durante la gravidanza (come travaglio pretermine, nascita di un neonato prematuro e preeclampsia) può essere accresciuto se i sintomi sono moderati o gravi. Sono necessarie maggiori informazioni per confermare l’aumento del rischio.

Diagnosi della COVID-19 durante la gravidanza

  • Valutazione medica

  • Analisi per identificare il virus

La diagnosi di COVID-19 nelle donne in gravidanza è simile a quella delle persone che non sono in gravidanza. Si sospetta COVID-19 se i soggetti presentano febbre, tosse, improvvisa perdita del gusto o dell’olfatto e/o problemi di respirazione e potrebbero essere stati esposti al virus.

Per confermare la diagnosi, i medici possono prelevare campioni di liquidi dall’apparato respiratorio per esaminarli. Le tecniche di reazione a catena della polimerasi (polymerase chain reaction, PCR) possono aiutare i medici a identificare il virus. Questo test può essere usato per produrre molte copie del materiale genetico del virus e, quindi, renderne più facile il riconoscimento. Se un test non è prontamente disponibile o se i sintomi sono lievi, la diagnosi può basarsi sulla sintomatologia e sulla probabilità di esposizione (se può essere determinata).

Se necessario, viene eseguita una radiografia toracica e/o tomografia computerizzata (TC).

Prevenzione della COVID-19 durante la gravidanza

Il modo migliore per prevenire la COVID-19 è evitare l’esposizione a questo virus, il che può essere difficile perché alcune persone infette non sanno di avere il virus. I Center for Disease Control and Prevention (CDC) hanno pubblicato delle raccomandazioni per la prevenzione della diffusione di COVID-19. Queste raccomandazioni sono valide per tutti (vedere anche Prevenzione della COVID-19).

Inoltre, le donne in gravidanza devono contattare il proprio operatore sanitario per stabilire se possono sottoporsi a meno visite prenatali e visite per i test (come esami del sangue o delle urine o l’ecografia). Ridurre il numero di visite può ridurre il rischio di esposizione a COVID-19. Per esempio, invece di una visita, le donne possono parlare con il proprio operatore sanitario al telefono o fare una videochiamata online (telemedicina).

Se è necessario il monitoraggio fetale, talvolta gli operatori sanitari possono svolgerlo in un modo che richiede meno contatto tra gli operatori sanitari e la donna. Ad esempio, possono monitorare il feto dall’esterno della sala ambulatoriale elettronicamente o con Bluetooth, anche se devono entrare nella sala ambulatoriale per fissare il monitor.

Se una donna in gravidanza potrebbe essere infetta, può essere necessario separarla dal bambino dopo il parto, fino a quando i medici stabiliranno se il bambino è infetto.

Vaccino anti-COVID-19

I CDC raccomandano la vaccinazione anti-COVID-19 per tutti i soggetti a partire dai 5 anni di età, comprese le persone in gravidanza, allattamento, che cercano di iniziare una gravidanza, oppure potrebbero avere una gravidanza in futuro. L’evidenza sulla sicurezza e l’efficacia della vaccinazione anti-COVID-19 durante la gravidanza è andata crescendo. Questi dati suggeriscono che i benefici di ricevere un vaccino anti-COVID-19 superano qualsiasi rischio noto o potenziale della vaccinazione durante la gravidanza. (Vedere anche CDC: Vaccini anti-COVID-19 durante la gravidanza e l’allattamento.)

Allattamento al seno

Il rischio che ha una madre trasmettere il virus attraverso il latte materno è minimo o nullo. Tuttavia, sono necessarie maggiori informazioni per stabilire se una madre infetta possa trasmettere il virus al bambino attraverso il latte materno. Se una madre desidera allattare il bambino, dovrà fare quanto riportato di seguito, a meno che l’operatore sanitario abbia stabilito che non è infetta:

  • Lavarsi le mani prima di allattare al seno e prima di toccare qualsiasi parte di tiralatte o biberon.

  • Spremere il latte da prendere e farlo somministrare al lattante da un caregiver che non è infetto.

  • Pulire tutte le parti di tiralatte e biberon dopo l’uso.

  • Pulire la zona utilizzata per l’estrazione, compreso il ripiano, con salviette disinfettanti.

  • Se la donna sceglie di allattare direttamente, indossare una mascherina e lavarsi le mani prima di ogni poppata.

Trattamento della COVID-19 durante la gravidanza

  • Paracetamolo per alleviare febbre e dolori muscolari.

Il trattamento della COVID-19 nelle donne in gravidanza e nelle persone che non sono in gravidanza è simile.

Per alleviare la febbre e i dolori muscolari può essere utilizzato il paracetamolo.

Prima del parto, le donne in gravidanza con COVID-19 devono avvisare l’ospedale di avere l’infezione. Successivamente, il personale dell’ospedale può adottare le necessarie precauzioni per prevenire la diffusione del virus.

Ulteriori informazioni

Le seguenti sono alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.

  1. American College of Obstetricians and Gynecologists: Coronavirus (COVID-19), Pregnancy, and Breastfeeding: A Message for Patients: questo sito Web discute i possibili effetti della COVID-19 per le donne in gravidanza e per il feto, se le donne in gravidanza debbano ricevere il vaccino anti-COVID-19, come evitare di contrarre il virus, come rimanere sani durante la pandemia, che cosa fare se le donne in gravidanza pensano di avere o hanno la COVID-19 e come la pandemia influenza i piani per il travaglio e il parto. Viene discusso anche l’allattamento al seno e COVID-19. Questa pagina Web viene aggiornata man mano che diventano disponibili nuove informazioni sulla COVID-19 e la gravidanza.

  2. Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Coronavirus (COVID-19): questo sito Web fornisce collegamenti a informazioni sui vaccini anti-COVID-19 (incluso come trovare un vaccino), il numero e l’ubicazione dei casi (comprese cartine geografiche e curve di tracciamento dei casi, decessi e tendenze della COVID-19) negli Stati Uniti e raccomandazioni su come rimanere sicuri a scuola e sul posto di lavoro.