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Disturbi congeniti del tessuto connettivo e lesioni possono indebolire i tessuti della cervice,
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causando un parto prematuro.
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L’insufficienza cervicale viene diagnosticata solo dopo che la donna ha scoperto la gravidanza.
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Per prevenire il parto prematuro, i medici possono suturare, chiudendola, la cervice (cerchiaggio).
Le complicanze della gravidanza, come l’insufficienza cervicale, sono problemi che si presentano unicamente durante la gravidanza stessa. Possono interessare la donna, il feto o entrambi e possono insorgere in diversi momenti nel corso della gravidanza. Tuttavia, la maggior parte delle complicanze della gravidanza può essere trattata in maniera efficace.
In situazioni normali, la cervice (la parte bassa dell’utero), si dilata solo all’inizio del travaglio, in risposta alle contrazioni dell’utero. Tuttavia alcune donne presentano tessuti della cervice deboli. Per motivi sconosciuti, la cervice può aprirsi (dilatarsi) molto prima del termine, causando un parto prematuro.
Le donne che sviluppano insufficienza cervicale ne soffrono probabilmente anche in gravidanze successive.
Cause
Non è ben chiaro cosa provochi l’indebolimento della cervice e di solito non si riesce a evidenziare una causa specifica.
Le seguenti situazioni possono aumentare il rischio di cervice debole:
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Una patologia del tessuto connettivo presente alla nascita (congenita), come la sindrome di Ehlers-Danlos
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Una lesione della cervice
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Difetti congeniti dell’utero, tra cui difetti del dotto mülleriano (per esempio, un utero di forma anomala)
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Precedenti aborti nel 2° trimestre
La cervice può aver subito lesioni durante un parto precedente. Può anche aver subito una lesione durante l’asportazione di un ampio lembo di tessuto per la biopsia (biopsia a cono) o quando si utilizzano strumenti per dilatare la cervice (come succede durante la dilatazione con raschiamento o D e R).
La maggior parte delle donne con insufficienza cervicale non presenta nessuna delle condizioni descritte sopra.
Sintomi
Diagnosi
L’insufficienza cervicale di solito viene identificata solo quando la donna ha un parto precoce. La si può sospettare quando si verificano aborti durante il 2° trimestre.
Il sospetto di insufficienza cervicale può sorgere se si evidenzia una dilatazione precoce della cervice durante le normali visite effettuate nel corso della gravidanza.
In presenza di sospetta insufficienza cervicale si esegue un’ecografia mediante un dispositivo manuale inserito in vagina (l’ecografia transvaginale). I risultati dell’ecografia possono indicare un’insufficienza cervicale. Ad esempio se si evidenzia che la donna ha una cervice corta, specie se è a rischio di insufficienza cervicale, i medici possono osservare l’eventuale presenza di segni di travaglio prematuro.
Trattamento
Per tenere chiusa la cervice, i medici possono intervenire con punti di sutura attorno o attraverso la cervice per impedirle di aprirsi troppo presto, il cosiddetto cerchiaggio cervicale.
Si ricorre a questa tecnica durante il 1º trimestre se il rischio di insufficienza cervicale è elevato, ad esempio se la donna ha già subito in passato aborti durante il 2° trimestre di gravidanza. Il cerchiaggio può essere effettuato prima di 24 settimane se non è noto cosa fosse successo nelle gravidanze precedenti ma si sospetta che la donna abbia avuto problemi e se la donna presenta una cervice corta.
La procedura viene eseguita in anestesia generale o in anestesia regionale. Il medico introduce nella vagina gli strumenti per applicare i punti di sutura, che di solito vengono rimossi prima del parto. Talvolta vengono lasciati e si procede al parto cesareo.
Se si sospetta un travaglio pretermine dopo 22-23 settimane di gravidanza, i medici possono prescrivere corticosteroidi (per favorire la maturazione dei polmoni del feto) e riposo a letto modificato (attività modificata). Il riposo a letto modificato significa che la gestante deve stare a riposo per la maggior parte della giornata.