Valutazione delle patologie delle vie urinarie e dei reni

DiPaul H. Chung, MD, Sidney Kimmel Medical College, Thomas Jefferson University
Revisionato/Rivisto mag 2022 | Modificata set 2022
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Anamnesi

Il medico ottiene l’anamnesi attraverso un colloquio con il soggetto. Il colloquio prevede domande sui sintomi accusati dal soggetto, l’anamnesi remota (le malattie avute in passato), i farmaci assunti (su prescrizione e da banco; sostanze stupefacenti, alcol e tabacco inclusi), eventuali allergie e le malattie presenti in famiglia. In genere, alle persone con un possibile disturbo a carico dei reni o delle vie urinarie viene chiesto quanto segue:

  • La quantità, la frequenza e gli orari della minzione

  • Se la minzione è dolorosa o provoca bruciore

  • Se è presente sangue nelle urine

  • Se vi sono perdite di urina (incontinenza urinaria)

  • Se è difficile dare inizio al flusso urinario

  • Se si avverte che la vescica non si svuota del tutto

  • Se si sono già avute infezioni delle vie urinarie, ci si è sottoposti a procedure mediche a carico delle vie urinarie oppure a interventi chirurgici

  • Se si avverte dolore al fianco, nella zona lombare, all’addome, oppure nella zona dei genitali (ad esempio all’inguine o alle labbra)

  • La dieta, gli orari e il tipo di alimenti e liquidi assunti (talvolta)

Ad esempio, dal momento che alcuni alimenti e farmaci possono alterare il colore dell’urina, il medico potrebbe fare domande che riguardano l’alimentazione del soggetto. Se il soggetto si sveglia spesso durante la notte per urinare, il medico potrebbe chiedere la quantità e il tipo di liquidi assunti, e in quali orari.

Esame obiettivo

Il medico, quindi, visita il soggetto (Vedere Panoramica sulle vie urinarie.) ed eventualmente prova a palpare i reni. Di solito, i reni non sono palpabili negli adulti e nei bambini in condizioni normali, eccetto talvolta nelle persone molto magre. I reni sono invece palpabili nei neonati. Il medico può percuotere la zona dei fianchi o la zona lombare. Il dolore insorto durante questa manovra potrebbe indicare l’esistenza di un problema a carico di un rene (come un gonfiore o un’infezione). Se si ha difficoltà a urinare e si avverte una pressione al basso ventre, il medico può mettere un dito sul basso ventre e tamburellarlo con le dita dell’altra mano. Se il suono avvertito è insolitamente sordo, la vescica potrebbe essere gonfia (dilatata).

Negli uomini, il medico esamina i genitali, inclusi i testicoli, per assicurarsi che questi non siano gonfi, dolenti o in posizione anomala. Quindi, il medico esegue un’esplorazione rettale per stabilire se la ghiandola prostatica è ingrossata (ipertrofica). L’ipertrofia prostatica potrebbe inibire il flusso urinario.

Nelle donne, il medico potrebbe eseguire un esame pelvico per stabilire se i sintomi delle vie urinarie sono da attribuirsi alla presenza di infiammazioni o irritazioni della mucosa vaginale (vaginite) o degli organi genitali.

Il medico potrebbe inoltre esaminare la cute per rilevare alterazioni legate a una malattia renale. Potrebbe auscultare il cuore e i polmoni con uno stetoscopio per rilevare suoni insoliti di cuore e polmoni che potrebbero indicare una malattia renale. Se il medico sospetta una malattia renale cronica, verificherà che la persona non accusi sonnolenza o stato confusionale.

Esami

Talvolta è necessario eseguire esami o procedure per diagnosticare un disturbo renale o delle vie urinarie.

Quando il medico completa l’esame obiettivo, ha spesso bisogno di esaminare un campione di urina. Se il medico sospetta un’infezione, potrebbe anche chiedere al laboratorio di eseguire una coltura di eventuali microrganismi presenti nel campione di urina (questa procedura viene definita urinocoltura).

In genere, il medico ha bisogno di eseguire esami di diagnostica per immagini se sospetta un blocco (ostruzione) o un’anomalia degli organi interni delle vie urinarie.

Per stabilire in quale misura i reni stiano filtrando le scorie dal sangue, il medico spesso conduce esami su campioni di sangue e urina (test della funzionalità renale).

Talvolta, il medico ha bisogno di esaminare l’interno della vescica (cistoscopia) oppure di esaminare un campione di cellule presenti nell’urina o prelevate dal rene o dalla prostata (biopsia).