Eruzioni da farmaci

DiJulia Benedetti, MD, Harvard Medical School
Revisionato/Rivisto apr 2022
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I fatti in Breve

Le eruzioni cutanee da farmaci sono un effetto collaterale di un farmaco, che si manifesta come reazione cutanea.

  • Le eruzioni cutanee da farmaci sono solitamente causate da una reazione allergica ad un farmaco, tuttavia alcune non sono di origine allergica.

  • I sintomi tipici sono arrossamento, bozzi, vesciche, orticaria, prurito e a volte desquamazione o dolore.

  • Per comprendere quale farmaco causa l’eruzione, può essere necessario interrompere l’assunzione di ciascuno di essi.

  • La maggior parte delle eruzioni da farmaci si risolve una volta interrotto il farmaco, ma le reazioni lievi possono essere trattate con creme per diminuire i sintomi, mentre le reazioni gravi possono richiedere il trattamento con farmaci come l’adrenalina (tramite iniezione), la difenidramina e/o corticosteroidi per evitare complicanze.

(Vedere anche Panoramica dei disturbi cutanei da ipersensibilità e di tipo reattivo.)

Il termine “eruzione” si riferisce a variazioni cromatiche (come arrossamento) e/o dell’aspetto della cute (come comparsa di bozzi o gonfiore). Molte eruzioni causano prurito, come quelle che spesso compaiono dopo una reazione allergica, ma alcune sono dolorose oppure asintomatiche. I farmaci possono causare vari tipi di eruzione cutanea.

Eruzioni da farmaci allergiche

La maggior parte delle eruzioni cutanee da farmaci deriva da una reazione allergica a un farmaco. In genere si ha una reazione ai farmaci assunti per via orale o somministrati per iniezione. Non è necessario che il farmaco venga applicato sulla cute per provocare un’eruzione cutanea. Quando il sistema immunitario entra in contatto con il farmaco, può sensibilizzarsi ad esso (un processo detto di sensibilizzazione). A volte un soggetto può essere sensibilizzato a un farmaco da una sola esposizione, mentre altre volte la sensibilizzazione si manifesta solo dopo parecchie esposizioni. Una volta che il soggetto è sensibilizzato a un farmaco, un’esposizione successiva a quel farmaco innesca una reazione allergica, come ad esempio un’eruzione cutanea.

Eruzioni da farmaci non allergiche

Talvolta un’eruzione cutanea compare direttamente senza comportare una reazione allergica. Per esempio, i corticosteroidi e il litio possono provocare un’eruzione simile all’acne e gli anticoagulanti (fluidificanti del sangue) possono portare alla formazione di ecchimosi in caso di uno stravaso di sangue sottocutaneo.

Alcuni farmaci rendono la cute particolarmente sensibile agli effetti della luce solare o ad altre fonti di luce ultravioletta (fotosensibilità). Tra tali farmaci si annoverano alcuni antipsicotici, le tetracicline, i sulfamidici, l’idroclorotiazide e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). L’eruzione cutanea non compare quando si assume il farmaco, ma la successiva esposizione al sole durante l’assunzione del farmaco può causare fotosensibilità.

Altre eruzioni cutanee che sono dovute a farmaci sono quelle che si manifestano nella sindrome di Stevens-Johnson, nella necrolisi epidermica tossica e nell’eritema nodoso.

Sintomi delle eruzioni da farmaci

Le eruzioni cutanee da farmaci variano per gravità da un leggero arrossamento con piccoli rigonfiamenti in un’area ridotta, fino al peeling dell’intera superficie cutanea. Le eruzioni cutanee possono manifestarsi improvvisamente entro pochi minuti dall’assunzione del farmaco oppure comparire dopo ore, giorni o perfino settimane. Le eruzioni possono causare discromie rosse, violacee, blu o grigie. Alcune eruzioni cutanee sono dolorose e possono causare la comparsa di ulcere nel cavo orale.

I soggetti con un’eruzione cutanea allergica possono manifestare orticaria e/o altri sintomi allergici, quali rinorrea e lacrimazione oculare. Inoltre possono manifestare sintomi più significativi quali respiro sibilante o pressione arteriosa pericolosamente bassa. L’orticaria è molto pruriginosa, mentre altre eruzioni cutanee da farmaci provocano poco prurito o non ne provocano affatto.

Orticaria
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L’orticaria è caratterizzata da macchie in rilievo pruriginose e rossastre sulla cute.
Fotografia fornita dal Dott. Thomas Habif.

Diagnosi delle eruzioni da farmaci

  • Esame del medico di tutti i farmaci con obbligo di prescrizione e da banco assunti attualmente dal paziente

  • Interruzione dei farmaci che hanno causato con maggior probabilità la reazione, per vedere se l’eruzione scompare

  • Talvolta, biopsia cutanea

Capire quale sia il farmaco responsabile può essere difficoltoso perché un’eruzione cutanea può presentarsi con l’assunzione di una piccolissima quantità di farmaco, manifestarsi molto tempo dopo la prima assunzione e persistere per settimane o mesi dopo l’interruzione del farmaco. Qualsiasi farmaco assunto da un soggetto è indiziato, compresi quelli da banco, come collirio, gocce per il naso, supposte e prodotti erboristici. Il medico, pertanto, esamina tutti i farmaci, con prescrizione e da banco, attualmente assunti dal soggetto. Il medico cerca di determinare se l’eruzione cutanea è insorta poco dopo l’assunzione di un farmaco. Il farmaco che ha presumibilmente causato l’eruzione verrà probabilmente interrotto, per verificare se l’eruzione scompare.

A volte l’unico modo per individuare quale farmaco abbia provocato un’eruzione cutanea è quello di interrompere l’assunzione di ogni farmaco tranne quelli salvavita. Quando sia possibile, si sostituiscono i farmaci con altri chimicamente non correlati. Se non esistono farmaci alternativi, la persona inizia ad assumere nuovamente un farmaco alla volta per stabilire quale determina la reazione. Tuttavia, questo metodo può essere rischioso se il paziente ha presentato una grave reazione allergica al farmaco.

Talvolta, i medici applicano sulla cute sostanze che provocano la reazione, chiamate allergeni; procedura (definita patch test) che può essere utile per diagnosticare alcune eruzioni cutanee. A volte, viene prelevato un campione di cute per l’esame al microscopio (detta biopsia cutanea), soprattutto se i medici sospettano che un soggetto manifesti una delle reazioni al farmaco più gravi o insolite.

Trattamento delle eruzioni da farmaci

  • Interruzione del farmaco responsabile

  • Per le reazioni lievi, a volte antistaminici e creme a base di corticosteroidi per alleviare il prurito

  • Per le reazioni gravi, a volte farmaci per via endovenosa e ricovero ospedaliero

La maggioranza delle reazioni ai farmaci scompare quando il farmaco responsabile viene interrotto.

Al bisogno, si utilizzano trattamenti per il prurito standard, come antistaminici per bocca e creme a base di corticosteroidi.

Le eruzioni allergiche gravi, soprattutto quelle accompagnate da sintomi gravi come respiro sibilante o difficoltà respiratorie (anafilassi), vengono trattate con adrenalina (per iniezione) e, solitamente, un antistaminico e un corticosteroide.