Fratture mandibolari e del massiccio facciale

DiSam P. Most, MD, Stanford University Medical Center
Revisionato/Rivisto dic 2021
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Le lesioni del viso di solito si verificano in combinazione con altre. Ad esempio, un danno a occhi e naso o bocca e guance possono essere conseguenza di una stessa lesione.

  • Di solito la frattura della mandibola provoca dolore e gonfiore, modifica l’allineamento dei denti e impedisce di aprire completamente la bocca.

  • Le fratture della parte centrale del viso possono provocare gonfiore, visione doppia, intorpidimento del viso, occhi infossati, alterazioni dell’allineamento dei denti e/o impossibilità di aprire completamente la bocca.

  • Di solito le fratture mandibolari e facciali vengono individuate durante un esame obiettivo, ma in genere si procede a una radiografia o una tomografia computerizzata.

  • La frattura della mandibola viene trattata con il riposo, l’intervento chirurgico o il bloccaggio fino alla completa guarigione dell’osso.

  • Una frattura della parte centrale del viso (massiccio facciale) può essere trattata chirurgicamente, anche se di solito si ricorre all’intervento solo se insorgono problemi diversi dal dolore e dal gonfiore, come deformità del volto.

Con “frattura mandibolare” si fa riferimento alla rottura della mascella inferiore (mandibola), mentre le fratture della mascella superiore talvolta vengono chiamate “fratture della mascella”, ma di solito sono considerate fratture del viso (frattura maxillofacciale).

Il più delle volte la mandibola si rompe a causa di un trauma da impatto, come un pugno o un colpo con una mazza da baseball o un altro oggetto.

Le fratture della mascella possono verificarsi quando la parte frontale del viso sbatte contro un oggetto immobile, come nella caduta da una certa altezza o in un incidente d’auto. Alcune sono causate dal colpo di un oggetto contundente, come un pugno o un’arma. In alcune fratture mandibolari o mascellari si rompe solo l’alveolo di un dente.

Fratture del massiccio facciale

Molte fratture del viso, di solito quelle provocate da una notevole forza (come in un incidente stradale), rientrano in una delle seguenti categorie (classificazione di LeFort):

  1. I. La frattura si estende attraverso la mascella.

  2. II. La frattura si estende dalla parte inferiore di uno zigomo, attraverso la piramide nasale, fino alla parte inferiore dell’altro zigomo.

  3. III. La frattura attraversa la piramide nasale e le ossa che circondano gli occhi.

Sintomi delle fratture mandibolari e del massiccio facciale

La frattura della mandibola di solito causa dolore e gonfiore della zona interessata, oltre alla sensazione di non allineamento dei denti. Spesso, si manifesta una riduzione dell’apertura della bocca nonché uno spostamento laterale durante l’apertura o la chiusura.

Le fratture della mascella di solito causano gonfiore e deformità del viso. Il gonfiore di rado diventa abbastanza grave da ostruire le vie aeree e interferire con la respirazione. Tuttavia, qualsiasi trauma di intensità sufficiente a fratturare la mascella può danneggiare anche la colonna cervicale (vedere pagina Disturbi cerebrali, del midollo spinale e dei nervi/Disturbi del midollo spinale/Lesioni...) o causare una lesione cerebrale.

Altri sintomi dipendono dalla sede della frattura.

Le fratture delle ossa del pavimento dell’orbita possono provocare visione doppia (per la prossimità dell’inserzione dei muscoli dell’occhio), intorpidimento della pelle sotto l’occhio (a causa di lesioni alle terminazioni nervose) o infossamento dell’occhio.

Le fratture dello zigomo (arcata zigomatica) possono provocare incapacità di aprire completamente la bocca, una variazione dell’allineamento dentale e un’irregolarità dell’osso dello zigomo, palpabile passandovi sopra un dito.

Altre fratture mascellari che si estendono fino alla mandibola possono provocare incapacità di aprire completamente la bocca e una variazione dell’allineamento dentale.

Le fratture che si estendono a un dente o al suo alveolo creano un’apertura nella bocca, che può consentire ai batteri orali di infettare la mandibola o la mascella.

Diagnosi delle fratture mandibolari e del massiccio facciale

  • Radiografie e/o tomografia computerizzata

  • Visita oculistica

L’esame obiettivo generalmente consente al medico di stabilire se una mascella sia rotta, mentre per la diagnosi delle fratture della mandibola o del solo alveolo dentale si procede con le radiografie. Per la diagnosi delle fratture della mascella si esegue la tomografia computerizzata (TC). Spesso le radiografie del collo servono per escludere il danno alla colonna vertebrale. Se si notano sintomi di lesione cerebrale, si procede con la TC del cervello. In caso di problemi della vista o di una lesione vicina all’occhio, si esegue una visita oculistica.

Trattamento delle fratture mandibolari e del massiccio facciale

  • Trattamento delle fratture specifiche, che può includere l’intervento chirurgico

In caso di sospetta frattura della mandibola, ci si deve recare immediatamente al pronto soccorso.

Se il gonfiore o il sanguinamento comincia a ostruire la respirazione, potrebbe rendersi necessario inserire un tubo (sonda endotracheale) per facilitarla.

Trattamento delle fratture mandibolari

Il trattamento delle fratture mandibolari comporta il riposo della mandibola, in modo da lasciare guarire l’osso. Per le fratture lievi può essere necessario semplicemente non masticare, quindi i medici potrebbero prescrivere una dieta liquida o a base di cibi morbidi. Nei casi più gravi (come le fratture multiple o con separazione dei monconi ossei, dette fratture scomposte), la mandibola va riparata.

Si possono avvitare placche metalliche all’osso, su entrambi i lati della frattura, oppure fissare insieme la mandibola e le ossa mascellari per diverse settimane. Se si procede con la fissazione, il paziente può solo bere liquidi attraverso una cannuccia. Poiché in questo periodo solo parte della superficie del dente può essere spazzolata, i medici prescrivono un collutorio da usare due volte al giorno. Dopo diverse settimane di fissazione, la mandibola deve essere rafforzata con un programma di esercizi.

Nei bambini, alcune fratture mandibolari accanto all’orecchio non vengono immobilizzate. Invece si adotta una leggera restrizione del movimento con un dispositivo per 5-10 giorni.

Sapevate che...

  • In caso di fissazione con ferule, l’interessato deve sempre tenere con sé delle forbici apposite, in quanto, in caso di vomito, deve poter tagliare le ferule che tengono chiusa la mandibola onde evitare di inalare il vomito.

Trattamento delle fratture mascellari

Per le fratture mascellari si ricorre alla chirurgia se provocano problemi come sintomi della vista, modificazione dell’allineamento dei denti, limitazione dell’apertura della mandibola, occhi infossati, torpore del viso o deformazione dell’aspetto. La decisione di eseguire un intervento chirurgico viene presa dopo alcuni giorni (quando il gonfiore si riduce). L’intervento consiste nella fissazione con viti e placche. Successivamente mascella e mandibola vengono immobilizzate, ma spesso solo per alcuni giorni, dopo i quali si possono assumere solo cibi morbidi per varie settimane.

Trattamento delle fratture alveolari

Le fratture dell’alveolo dentale vengono trattate con antibiotici.