Il vaccino antipolio protegge dalla poliomielite, un’infezione virale molto contagiosa che colpisce il midollo spinale e il cervello. La poliomielite può causare permanente debolezza muscolare, paralisi e, a volte, la morte.
Sono disponibili due formulazioni:
Il vaccino con virus vivo non è più disponibile negli Stati Uniti perché può mutare in un ceppo che causa poliomielite in circa 1 su 2,4 milioni di soggetti che lo ricevono.
Il vaccino antipolio può essere combinato con altri vaccini, come quelli contro la difterite, il tetano e la pertosse, e talvolta con i vaccini contro l’epatite B o l’Haemophilus influenzae.
Per ulteriori informazioni, consultare l’informativa Polio vaccine information statement dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC).
(Vedere anche Panoramica sull’immunizzazione)
Somministrazione
Nell’ambito delle vaccinazioni infantili di routine, il vaccino antipolio viene somministrato in quattro dosi: all’età di 2 mesi, 4 mesi, 6-18 mesi e 4-6 anni.
Poiché attualmente negli Stati Uniti la poliomielite è molto rara, alle persone non vaccinate di età superiore a 18 anni il vaccino non viene somministrato, tranne nel caso in cui sia probabile una loro esposizione al virus della poliomielite, per esempio se si recano in viaggio in un’area in cui la poliomielite è comune (vedere CDC Traveler’s Health), lavorano in un laboratorio con materiali che possono contenere il virus o hanno in cura persone che possono essere affette da poliomielite.
In presenza di una malattia temporanea, i medici solitamente rimandano la somministrazione del vaccino fino alla sua risoluzione (vedere anche CDC: Who Should NOT Get Vaccinated With These Vaccines? [Chi NON deve essere vaccinato con questi vaccini?]).