La vaccinazione protegge i bambini contro molte malattie infettive. I vaccini contengono componenti non infettivi di batteri o virus oppure forme intere di questi microrganismi che sono state attenuate in modo da non indurre infezione. La somministrazione di un vaccino (in genere mediante iniezione) stimola il sistema immunitario a difendersi contro tale patologia.
La vaccinazione viene anche chiamata immunizzazione perché produce uno stato di immunità contro la malattia (vedere anche Panoramica sull’immunizzazione).
Per maggiori informazioni su vaccini specifici, consultare le seguenti sezioni:
Calendario vaccinale infantile
Negli Stati Uniti la vaccinazione infantile segue un calendario raccomandato dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), che inizia con il vaccino contro l’epatite B, somministrato subito dopo la nascita, e continua durante tutta l’infanzia:
Vaccinazioni raccomandate dalla nascita ai 6 anni, Stati Uniti, 2025
Vaccinazioni raccomandate per i bambini di età compresa tra 7 e 18 anni, Stati Uniti, 2025
I genitori devono cercare di far vaccinare i bambini rispettando il calendario raccomandato. Un ritardo significativo della vaccinazione mette i bambini a rischio di gravi malattie che i vaccini possono prevenire. Se i bambini saltano una dose di vaccino, i genitori devono consultare il medico per discutere come mettersi in pari con il programma. Saltare una dose non rende necessario ricominciare la serie di iniezioni da capo. Il seguente calendario viene utilizzato per recuperare, se i bambini non hanno ricevuto le vaccinazioni in base al calendario abituale:
La vaccinazione non deve essere necessariamente rinviata se il neonato presenta una lieve febbre causata da un’infezione lieve, come un comune raffreddore.
Alcuni vaccini sono consigliati solo in particolari circostanze, per esempio solo quando i bambini presentano un rischio maggiore di contrarre la malattia che il vaccino previene.
Durante una visita presso l’ambulatorio del medico è possibile somministrare più di un vaccino e diversi vaccini possono essere somministrati durante la stessa visita. Per esempio, esiste un vaccino combinato che contiene vaccini contro pertosse, difterite, tetano, polio e Haemophilus influenzae di tipo B. Un vaccino combinato riduce semplicemente il numero di iniezioni necessarie, non pregiudicandone la sicurezza o l’efficacia. (Vedere anche CDC: vaccini multipli simultanei.)
Efficacia dei vaccini
La vaccinazione è efficace nella prevenzione di malattie gravi. Senza i vaccini, i bambini sono a rischio di ammalarsi gravemente o addirittura di morire a causa di malattie come il morbillo e la pertosse. I vaccini sono stati così efficaci che molti degli operatori sanitari che esercitano attualmente hanno visto ben pochi casi o nessun caso di malattie che un tempo erano estremamente comuni. Tuttavia, a causa del crescente numero di bambini non vaccinati, queste malattie stanno nuovamente tornando alla ribalta.
I vaccini hanno debellato il vaiolo ed eliminato quasi completamente altre patologie infettive, come la poliomielite, che in passato erano cause comuni di problemi di salute cronici o di morte nei bambini. Tuttavia, molte delle malattie prevenibili con le vaccinazioni sono ancora presenti negli Stati Uniti e rimangono comuni in alcune parti del mondo. Queste infezioni possono diffondersi rapidamente tra i bambini non vaccinati che, a causa della facilità degli spostamenti moderni, possono essere esposti anche se vivono in aree in cui una malattia non è diffusa. Pertanto, è importante che i bambini continuino a essere vaccinati.
Vaccine Safety
I vaccini che vengono approvati per l’uso clinico sono generalmente sicuri ed efficaci. Nessun vaccino (o altro farmaco) è efficace e sicuro al 100%: alcuni bambini vaccinati diventano immuni e altri presentano effetti collaterali. In genere, gli effetti collaterali sono poco rilevanti, come dolore e arrossamento in sede di iniezione, eruzione cutanea o febbre moderata. Molto raramente, compaiono complicanze gravi.
Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS)
Prima di ottenere l’autorizzazione, un vaccino, come ogni prodotto medico, viene valutato in sperimentazioni cliniche. Queste sperimentazioni confrontano il nuovo vaccino con un placebo o con un vaccino per la stessa malattia già esistente, per stabilire se il vaccino sia efficace e per identificare gli effetti collaterali comuni. Tuttavia, alcuni effetti collaterali sono troppo rari da essere rilevati in un qualsiasi studio clinico di dimensioni ragionevoli e si manifestano solo dopo la somministrazione di routine a molte persone. Pertanto, è stato creato un sistema di sorveglianza, il Vaccine Adverse Event Reporting System (vedere VAERS) per monitorare la sicurezza dei vaccini utilizzati per il grande pubblico.
Il VAERS è un programma di sicurezza co-sponsorizzato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense e dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Viene usato per raccogliere le segnalazioni dei soggetti che ritengono di aver subito un effetto collaterale dopo una recente vaccinazione e dei professionisti sanitari che hanno identificato alcuni possibili effetti collaterali dopo la somministrazione di un vaccino, anche se non hanno la certezza della correlazione tra effetti e vaccino. Pertanto, l’esistenza di una segnalazione VAERS non è una prova che un vaccino causi un certo effetto collaterale. Il VAERS è semplicemente un sistema per raccogliere dati su eventi che potrebbero essere effetti collaterali. La FDA può quindi valutare ulteriormente la segnalazione confrontando con quale frequenza il possibile effetto collaterale si è verificato in soggetti vaccinati rispetto ai soggetti non vaccinati. Per aiutare le persone a valutare i rischi e i benefici della vaccinazione, il governo statunitense richiede ai medici di fornire ai genitori un’informativa sul vaccino aggiornata (current vaccine information statement [VIS]) ogni volta che un bambino viene vaccinato.
Quando valutano i rischi e i benefici della vaccinazione, i genitori sono tenuti a ricordare che, per la maggior parte dei bambini, i vantaggi di un vaccino superano di gran lunga i rischi.
Effetti dell’esitazione vaccinale sulla salute pubblica
Si parla di esitazione vaccinale quando i genitori ritardano o rifiutano per i propri figli alcuni o tutti i vaccini raccomandati nonostante la disponibilità dei servizi di vaccinazione. Il ritardo o il rifiuto dei vaccini influisce sulla salute pubblica. Se sono vaccinate meno persone, si riduce la percentuale di popolazione immune a una patologia, la cosiddetta immunità di gregge. Le malattie diventano pertanto più comuni, in particolare nei soggetti che presentano un rischio aumentato di contrarre malattie.
Un soggetto può presentare un rischio aumentato perché
Non è diventato immune nonostante sia stato vaccinato.
Nonostante sia stato vaccinato, l’immunità si è affievolita nel tempo, come può accadere con l’avanzare dell’età.
Ha un sistema immunitario indebolito da un disturbo o da un farmaco (per esempio i farmaci usati per trattare il cancro o per prevenire il rigetto dei trapianti) e non può ricevere vaccini con virus vivi, per esempio quello MPR o quello contro la varicella.
Ulteriori informazioni
Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che il Manuale non è responsabile del contenuto di queste risorse.
