Ogni soggetto risponde in modo diverso ai farmaci. Il modo in cui una persona risponde a un farmaco è influenzato da molti fattori, tra cui
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Età
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La corporatura
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L’uso di altri farmaci e di integratori alimentari (quali le erbe medicinali)
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Il consumo di alimenti (bevande incluse)
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La presenza di malattie (quali le malattie renali o epatiche)
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La conservazione del farmaco (possibilità che il farmaco sia stato conservato troppo a lungo o in un ambiente inadatto)
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Sviluppo di tolleranza e resistenza
Per esempio, per ottenere lo stesso effetto, un soggetto robusto generalmente necessita di una maggiore quantità di farmaco rispetto a un soggetto con corporatura esile. La risposta individuale a un farmaco dipende anche dalla corretta assunzione del farmaco stesso (aderenza). Questi fattori possono condizionare il modo in cui il corpo assorbe il farmaco, il modo in cui scompone (metabolizza) ed elimina il farmaco o gli effetti che esso produce sull’organismo.
Dato che tanti fattori influenzano la risposta farmacologica, i medici devono scegliere un agente appropriato per ogni singolo paziente e adattare la dose con cura. Tale processo è più complesso se il paziente assume altri medicinali e presenta altre malattie, poiché sono possibili interazioni con gli altri farmaci e modificazioni della distribuzione e degli effetti del farmaco in base alla patologia associata.
Per ogni nuovo farmaco viene determinata una dose standard o dose media. Spesso, però, il concetto di dose media risulta simile all’idea di “misura unica” nell’abbigliamento: un capo può adattarsi a più persone, ma è difficile che qualcuno lo indossi in modo perfetto. Per alcuni farmaci, tuttavia, la dose non deve essere regolata, perché la stessa dose funziona bene sostanzialmente in qualsiasi gruppo di soggetti.
Effetti dell’età sulla risposta ai farmaci
In particolare, neonati e anziani evidenziano problemi di risposta ai farmaci. La funzionalità epatica e renale è meno efficiente, pertanto i farmaci metabolizzati dal fegato ed escreti per via renale tendono ad accumularsi, dando potenzialmente luogo a disturbi.
Gli anziani presentano in genere un maggior numero di patologie di un neonato e di un giovane adulto, pertanto assumono più farmaci (vedere Invecchiamento e farmaci). Più farmaci si assumono, superiori sono le probabilità che insorgano effetti negativi causati dall’interazione di un farmaco con un altro farmaco o con una patologia. Con l’avanzare dell’età, diventa anche più difficile seguire istruzioni complicate per l’assunzione dei farmaci, per esempio, prendere il medicinale a una stessa ora particolare o evitare certi alimenti.