Sinusite

DiMarvin P. Fried, MD, Montefiore Medical Center, The University Hospital of Albert Einstein College of Medicine
Reviewed ByLawrence R. Lustig, MD, Columbia University Medical Center and New York Presbyterian Hospital
Revisionato/Rivisto Modificata giu 2025
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Visualizzazione l’educazione dei pazienti

La sinusite è l'infiammazione dei seni paranasali dovuta a infezioni virali, batteriche o fungine o a reazioni allergiche; questi fattori possono anche causare infiammazione del naso, chiamata rinite. La sinusite si verifica spesso insieme alla rinite. I sintomi comprendono ostruzione e congestione nasale, rinorrea purulenta, e dolore o pressione facciale; talvolta sono presenti anche malessere, cefalea, e/o febbre. Il trattamento della presunta rinosinusite virale acuta include l'inalazione di vapore e l'uso di vasocostrittori topici o sistemici. La terapia di una sospetta infezione batterica è a base di antibiotici, come amoxicillina/clavulanato o doxiciclina somministrati per 5-7 giorni per la sinusite acuta e fino a 6 settimane per la sinusite cronica. Decongestionanti, spray nasali a base di glucocorticoidi e applicazione di calore e umidità possono servire ad alleviare i sintomi e a migliorare il drenaggio sinusale. La sinusite ricorrente può richiedere un intervento chirurgico per migliorare il drenaggio sinusale.

Le sinusiti possono essere classificate come acute (completa risoluzione in < 4 settimane); o ricorrenti (≥ 4 episodi discretamente acuti per anno, ciascuno completamente risoltosi in < 30 giorni ma con ripetizione ciclica, con almeno 10 giorni tra la risoluzione completa dei sintomi e l'inizio di un nuovo episodio); e croniche (della durata > 12 settimane) (1). Ci sono dati limitati su un intervallo intermedio di sinusite, a volte chiamato sinusite subacuta (completamente risolta tra 4 e 12 settimane). La sinusite di eziologia infettiva o infiammatoria è spesso associata alla rinite non allergica).

Riferimento

  1. 1. Rosenfeld RM, Piccirillo JF, Chandrasekhar SS, et al. Clinical practice guideline (update): Adult Sinusitis Executive Summary. Otolaryngol Head Neck Surg. 2015;152(4):598-609. doi:10.1177/0194599815574247

Eziologia della sinusite

Si stima che la sinusite acuta colpisca 30 milioni di adulti annualmente negli Stati Uniti (circa il 9% della popolazione totale) (1). Si verifica in pazienti immunocompetenti nella comunità ed è quasi sempre virale (p. es., rhinovirus, influenza, parainfluenza); le infezioni virali possono causare una rinite concomitante. Una piccola percentuale sviluppa un'infezione batterica secondaria causata da streptococchi, pneumococchi, Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis, o stafilococchi. Occasionalmente, un ascesso dentale periapicale di un dente mascellare può diffondersi al seno sovrastante. Le infezioni acute acquisite in ospedale sono più spesso batteriche, coinvolgendo tipicamente Staphylococcus aureus o bacilli Gram-negativi come Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Proteus mirabilis ed Enterobacter. I pazienti immunocompromessi possono sviluppare una sinusite acuta micotica invasiva (vedi Sinusite invasiva nei pazienti immunocompromessi). La rinosinusite batterica acuta deve essere sospettata in pazienti con sintomi persistenti a 10 giorni dall'esordio iniziale (2).

La sinusite cronica ha una prevalenza globale combinata del 9% (3). Coinvolge molti fattori che concorrono a creare l'infiammazione cronica. Allergie croniche, anomalie strutturali (p. es., polipi nasali), sostanze irritanti ambientali (p. es., inquinamento atmosferico, fumo di tabacco), disfunzioni mucociliari e altri fattori interagiscono con microrganismi infettivi causando sinusite cronica. I patogeni sono comunemente batteri (per esempio nell'ambito di un biofilm sulla superficie della mucosa), ma possono essere funghi. Molti batteri sono stati implicati, tra cui bacilli Gram-negativi e microrganismi anaerobi orofaringei; comune è l'infezione polimicrobica. In alcuni casi, la sinusite mascellare cronica è secondaria ad infezioni dentali. Le infezioni fungine (Aspergillus, Sporothrix, Pseudallescheria) possono essere croniche e tendono a colpire i pazienti anziani e immunodepressi.

La sinusite allergica fungina è una forma di sinusite cronica caratterizzata da diffusa congestione nasale, secrezioni nasali marcatamente viscide e spesso polipi nasali. Si tratta di una reazione allergica alla presenza di funghi topici, spesso Aspergillus, e non è causata da un'infezione invasiva.

La sinusite fungina invasiva è un'infezione acuta o cronica, aggressiva, talvolta fatale, nei pazienti immunocompromessi, di solito causata da Aspergillus o Mucor.

Fattori di rischio

La sinusite è spesso multifattoriale, coinvolgendo una complessa interazione tra fattori anatomici, suscettibilità dell'ospite ed esposizioni ambientali. I fattori di rischio per la sinusite comprendono:

  • Rinite allergica

  • Polipi nasali

  • Sonde nasogastriche o nasotracheali

  • Tamponamento nasale

  • Immunodeficienza primaria (p. es., bassi livelli di immunoglobuline come IgA, IgM e IgG che causano immunodeficienza variabile comune)

  • Stati immunocompromessi (p. es., diabete, infezione avanzata da HIV)

  • Soggiorno prolungato in unità di terapia intensiva

  • Ustioni gravi

  • Fibrosi cistica

  • Discinesia ciliare

  • Fumo di sigaretta

  • Esposizione al fumo passivo

  • Inquinamento atmosferico

  • Esposizioni professionali che causano inalazione di polvere, sostanze chimiche e altri irritanti

Riferimenti relativi all'eziologia

  1. 1. Rosenfeld RM. CLINICAL PRACTICE. Acute Sinusitis in Adults. N Engl J Med. 2016;375(10):962-970. doi:10.1056/NEJMcp1601749

  2. 2. Peters AT, Spector S, Hsu J, et al. Diagnosis and management of rhinosinusitis: a practice parameter update. Ann Allergy Asthma Immunol. 2014;113(4):347-385. doi:10.1016/j.anai.2014.07.025

  3. 3. Min HK, Lee S, Kim S, et al. Global Incidence and Prevalence of Chronic Rhinosinusitis: A Systematic Review. Clin Exp Allergy. 2025;55(1):52-66. doi:10.1111/cea.14592

Fisiopatologia della sinusite

In un'infezione delle vie aeree superiori, la mucosa nasale tumefatta ostruisce l'ostio di un seno paranasale e l'ossigeno del seno è riassorbito dai capillari della mucosa. La risultante pressione negativa relativa all'interno del seno (sinusite da vuoto) è dolorosa. Il fattore inducibile dall'ipossia (Hypoxia-inducible factor, HIF)-1α svolge un ruolo significativo nella risposta infiammatoria e nell'iperproduzione di muco (1) Se si mantiene il vuoto, si sviluppa un trasudato dalla mucosa che riempie il seno; il trasudato può fungere da terreno di coltura per i batteri che entrano nel seno attraverso l'ostio o attraverso una cellulite diffusa o una tromboflebite nella lamina propria della mucosa. Nella sinusite, c'è una sovraregolazione di MUC5AC, un gene chiave responsabile della produzione di mucina e trasudato respiratori. Per combattere l'infezione, si verifica una fuoriuscita di siero e leucociti e si sviluppa una pressione positiva dolorosa nel seno ostruito (2) La mucosa diventa iperemica e edematosa.

Complicanze

La complicanza principale della sinusite è la diffusione locale dell'infezione batterica, che causa cellulite presettale, periorbitaria o orbitaria, trombosi del seno cavernoso o ascesso epidurale o cerebrale. Possono anche comparire meningite ed empiema subdurale.

Riferimenti relativi alla fisiopatologia

  1. 1. Kim YJ, Cho HJ, Shin WC,et al. Hypoxia-mediated mechanism of MUC5AC production in human nasal epithelia and its implication in rhinosinusitis. PLoS One. 2014;9(5):e98136. Published 2014 May 19. doi:10.1371/journal.pone.0098136

  2. 2. Orlandi RR, Kingdom TT, Hwang PH, et al. International consensus statement on allergy and rhinology: Rhinosinusitis. Int Forum Allergy Rhinol 6 (Suppl 1):S22–209, 2016. doi: 10.1002/alr.21695

Sintomatologia della sinusite

La sinusite acuta e quella cronica presentano sintomatologia analoga, tra cui rinorrea purulenta, sensazione di tensione e dolore al volto, congestione e ostruzione nasale, iposmia, alitosi e tosse produttiva (specialmente notturna). Spesso il dolore è più forte nella sinusite acuta. L'area sovrastante il seno affetto può essere dolorante, tumefatta ed eritematosa.

  • La sinusite mascellare causa dolore nella regione mascellare, mal di denti e cefalea frontale.

  • La sinusite frontale provoca dolore nella regione frontale e cefalea frontale.

  • La sinusite etmoidale provoca dolore dietro e tra gli occhi, una cefalea frontale spesso descritta "come se la testa si spaccasse", cellulite periorbitaria e lacrimazione.

  • La sinusite sfenoidale causa dolore meno esattamente localizzato riferito all'area frontale o occipitale.

Può essere presente malessere. La presenza di febbre e brividi suggerisce un'estensione dell'infezione oltre i seni.

La mucosa nasale è rossa e turgida; può essere presente rinorrea purulenta di colore giallo o verde. Un essudato sieropurulento o mucopurulento può essere rilevato nel meato medio in caso di sinusite mascellare, etmoidale anteriore o frontale e nella regione mediale del turbinato medio in caso di sinusite etmoidale posteriore e sfenoidale.

Le manifestazioni delle complicanze includono edema periorbitale e iperemia, proptosi, oftalmoplegia, confusione o diminuzione del livello di coscienza e forte cefalea.

Diagnosi della sinusite

  • Principalmente anamnesi ed esame obiettivo (nella sinusite acuta)

  • A volte TC (per sinusite cronica)

  • A volte rinoscopia anteriore ed endoscopia dei seni paranasali (per la sinusite cronica)

  • A volte esami del sangue (test IgE specifici per allergeni e livelli sierici di immunoglobuline IgG, M e A, per la sinusite cronica)

Le infezioni dei seni paranasali, specialmente quando acute, sono in genere diagnosticate clinicamente (1). Lo studio di imaging non è indicato nella sinusite acuta a meno che non ci siano riscontri che suggeriscono complicanze, nel qual caso si esegue una TC. Nella sinusite cronica, in genere viene eseguita la TC, e può essere necessaria una RX degli apici dentari nella sinusite mascellare cronica per escludere un ascesso periapicale. Poiché sono più comunemente causate da infezioni virali, i test di conferma per i patogeni virali di solito non vengono eseguiti.

La sinusite cronica è un reperto occasionale frequente in pazienti che hanno una TC del capo per altri motivi (p. es., pazienti con mal di testa con o senza trauma cranico lieve), ma è raramente la causa dei sintomi del paziente. L'imaging è utile quando si sospetta la presenza di polipi. I polipi sinusali possono a volte essere visualizzati solo su una TC sagittale o coronale della testa. Anche le neoplasie della base cranica possono essere viste negli studi di imaging.

Le colture microbiche sono raramente eseguite perché una coltura valida richiede un campione ottenuto mediante endoscopia sinusale o mediante puntura del seno; infatti una coltura mediante un tampone di routine delle secrezioni nasali è solitamente inadeguata a causa della colonizzazione da parte dei normali microrganismi commensali nasali. Le colture sono in genere eseguite solo quando il trattamento empirico fallisce e nei pazienti immunocompromessi e in alcune cause nosocomiali di sinusite.

I pazienti con sinusite ricorrente e cronica devono sottoporsi a test per IgE specifiche per allergeni ambientali per diagnosticare una diatesi atopica. I pazienti con risposta inadeguata agli antibiotici, o sinusite ricorrente nonostante la terapia chirurgica o medica, devono sottoporsi a test specializzati per l'immunodeficienza. Lo screening per le immunoglobuline A (IgA), IgG e IgM è essenziale per escludere un'immunodeficienza cronica variabile. Ulteriori test per la discinesia ciliare primaria o per la fibrosi cistica devono anche essere presi in considerazione nei casi ricorrenti.

Sinusite nei bambini

La sinusite nei bambini può essere inizialmente difficile da distinguere da un'infezione delle vie aeree superiori. La sinusite batterica si sospetta quando una rinorrea purulenta persiste per > 10 giorni con senso di stanchezza e tosse. La febbre è infrequente. Può essere presente un dolore facciale localizzato o un fastidio. L'esame del naso rivela una secrezione purulenta e deve escludere la presenza di un corpo estraneo.

La diagnosi di sinusite acuta nei bambini è clinica. L'esecuzione della TC viene evitata a causa dell'esposizione a radiazioni a meno che non ci siano segni di complicanze orbitali o endocraniche (p. es., edema periorbitale, perdita della vista, diplopia, o oftalmoplegia), in presenza di sinusite cronica non responsiva al trattamento o nel dubbio diagnostico di un cancro nasofaringeo, seppur raro (p. es., nei casi di ostruzione unilaterale nasale, dolore, epistassi e gonfiore del viso o in presenza di diminuzione del visus). L'edema periorbitale in un bambino richiede una valutazione puntuale per cellulite orbitaria e possibile intervento chirurgico per prevenire la disabilità visiva e l'infezione intracranica.

Riferimento relativo alla diagnosi

  1. 1. Peters AT, Spector S, Hsu J, et al. Diagnosis and management of rhinosinusitis: a practice parameter update. Ann Allergy Asthma Immunol. 2014;113(4):347-385. doi:10.1016/j.anai.2014.07.025

Trattamento della sinusite

  • Misure locali per migliorare il drenaggio (p. es., vapori, vasocostrittori topici)

  • A volte antibiotici (p. es., amoxicillina/clavulanato [amoxicillina/acido clavulanico], doxiciclina)

Nella sinusite acuta, gli scopi della terapia sono quelli di migliorare il drenaggio e il controllo dell'infezione. Inalazione di vapore, panni caldo-umidi sopra i seni affetti, e bevande calde aiutano a migliorare la vasocostrizione nasale e favoriscono il drenaggio. L'approccio generale al trattamento è di supporto, e gli antibiotici sono tipicamente riservati per sintomi di lunga durata, più gravi o progressivamente peggiorativi. Gli approcci terapeutici sono generalmente coerenti nella maggior parte delle linee guida, con variazioni principalmente nei tempi di inizio degli antibiotici e nei criteri per il fallimento del trattamento (1, 2, 3, 4, 5).

Misure locali

I decongestionanti topici (vasocostrittori), come la fenilefrina 0,25% spray ogni 3 h o l'oximetazolina ogni 8-12 h, sono efficaci, ma devono essere usati per un massimo di 5 giorni o per un ciclo ripetuto di 3 giorni di assunzione seguiti da 3 giorni di sospensione fino alla risoluzione della sinusite. L'uso di vasocostrittori topici per periodi superiori a 3 giorni può causare congestione di rimbalzo (rinite medicamentosa). I decongestionanti sistemici, sono meno efficaci e devono essere evitati.

L'irrigazione nasale con soluzione fisiologica può aiutare ad attenuare lievemente i sintomi ma è ingombrante e scomoda, ed i pazienti richiedono un adeguato insegnamento per eseguirla correttamente; può però essere utile per i pazienti con sinusiti ricorrenti, che hanno un numero maggiore di probabilità di eseguire bene (e tollerano) la tecnica. Gli antistaminici orali di seconda generazione (fexofenadina, cetirizina, loratadina) possono anche aiutare a ridurre i sintomi nasali.

Gli spray nasali di glucocorticoidi riducono l'infiammazione locale, ma in genere impiegano almeno 15 giorni per essere efficaci e sono di beneficio limitato (2).

Trattamento antibiotico

Trattamento antibiotico della sinusite acuta

Sebbene la maggior parte dei casi di sinusite acuta acquisita in comunità sia virale e si risolva spontaneamente, in precedenza molti pazienti sono stati trattati con antibiotici a causa della difficoltà nel distinguere clinicamente un'infezione batterica da una virale. Tuttavia, attuali precauzioni, atte a limitare la creazione di microrganismi resistenti agli antibiotici, hanno portato a un uso più selettivo degli antibiotici. The Infectious Diseases Society of America (4) e l'American Academy of Allergy, Asthma and Immunology suggeriscono che le seguenti caratteristiche aiutano a identificare i pazienti che devono essere iniziati con gli antibiotici (1):

  • Sintomi ai seni paranasali da lievi a moderati persistenti per ≥ 10 giorni;

  • Sintomi gravi (p. es., febbre ≥ 39° C, dolore importante) per ≥ 3 o 4 giorni;

  • Peggioramento dei sintomi dei seni paranasali dopo un iniziale miglioramento di una tipica infezione virale delle alte vie respiratorie (malattia bifasica)

Poiché molti microrganismi sono resistenti ai farmaci utilizzati in precedenza, l'amoxicillina/clavulanato (amoxicillina/acido clavulanico) 875 mg per via orale ogni 12 h (25 mg/kg per via orale ogni 12 h nei bambini) è attualmente il farmaco di prima scelta. Per i pazienti a rischio di resistenza agli antibiotici è previsto un dosaggio maggiore pari a 2 g per via orale ogni 12 h (45 mg/kg per via orale ogni 12 h nei bambini). I pazienti al di sotto dei 2 anni di età o al di sopra dei 65 anni di età sono a rischio di sviluppare resistenze, allo stesso modo i pazienti che hanno assunto antibiotici nel mese precedente o che sono stati ricoverati in ospedale negli ultimi 5 giorni, e coloro che sono immunocompromessi.

Gli adulti con allergia alla penicillina possono assumere in alternativa una tetraciclina (p. es., doxiciclina) o un fluorochinolone respiratorio (p. es., levofloxacina, moxifloxacina). I bambini con allergia alla penicillina possono assumere levofloxacina o clindamicina più una cefalosporina orale di 3a generazione (cefixima o cefpodoxima).

Se vi è un miglioramento entro 3-5 giorni, la terapia viene proseguita. Adulti senza fattori di rischio di sviluppare resistenza sono trattati per 5-7 giorni complessivamente; altri adulti sono trattati da 7 a 10 giorni. I bambini sono trattati per 10-14 giorni. Se non vi è alcun miglioramento in 3-5 giorni, viene utilizzato un altro farmaco. Macrolidi (p. es. azitromicina, claritromicina), trimetoprim/sulfametossazolo, e la monoterapia con una cefalosporina non sono più raccomandati a causa della resistenza batterica. La chirurgia d'urgenza è necessaria se vi è la perdita della vista o una sua imminente possibilità.

Algoritmo per l'uso di antibiotici in caso di sinusite acuta

Adapted from Chow AW, Benninger MS, Brook I, et al: IDSA clinical practice guideline for acute bacterial rhinosinusitis in children and adults. Clinical Infectious Diseases 54 (8):1041–5 (2012).

Trattamento antibiotico della sinusite cronica

Per le riacutizzazioni della sinusite cronica negli adulti, le terapie di supporto come gli spray nasali di glucocorticoidi e l'irrigazione nasale con siero fisiologico devono essere iniziate o continuate. È raccomandato anche il trattamento antibiotico, somministrato per 4-6 settimane o talvolta più a lungo. La sensibilità dei patogeni isolati dall'essudato del seno interessato e la risposta del paziente al trattamento guidano la terapia successiva (2). Per la sinusite cronica con polipi nasali, può essere considerato un breve ciclo di glucocorticoidi sistemici (1-3 settimane) seguito da doxiciclina (3 settimane); per la rinosinusite cronica senza polipi nasali, può essere considerato un ciclo prolungato (3 mesi) di macrolidi (6). La terapia antifungina topica o sistemica generalmente non è raccomandata nei pazienti con polipi nasali (2).

Per i bambini con rinosinusite cronica, alte dosi di amoxicillina/clavulanato (amoxicillina/acido clavulanico) rappresentano la terapia di prima linea. Nei bambini allergici ai beta-lattamici, possono essere utilizzati antibiotici macrolidi (p. es., azitromicina) (7, 8).

La sinusite che non risponde alla terapia antibiotica può richiedere un intervento chirurgico (sinusotomia mascellare, etmoidectomia o sinusotomia sfenoidale) per migliorare la ventilazione e il drenaggio e per rimuovere materiale mucopurulento denso, detriti epiteliali e mucosa ipertrofica. Queste procedure sono fatte solitamente per via intranasale con l'aiuto di un endoscopio (9). La sinusite frontale cronica può essere trattata con obliterazione osteoplastica dei seni frontali o, in pazienti selezionati, per via endoscopica. L'uso di chirurgia assistita da computer per localizzare la patologia e impedire danni alle strutture circostanti (come occhio ed encefalo) è divenuto di uso comune. L'ostruzione nasale che sta contribuendo a un drenaggio insufficiente può anche richiedere un intervento chirurgico.

Riferimenti relativi al trattamento

  1. 1. Peters AT, Spector S, Hsu J, et al. Diagnosis and management of rhinosinusitis: a practice parameter update. Ann Allergy Asthma Immunol. 2014;113(4):347-385. doi:10.1016/j.anai.2014.07.025

  2. 2. Rosenfeld RM, Piccirillo JF, Chandrasekhar SS, et al. Clinical practice guideline (update): adult sinusitis. Otolaryngol Head Neck Surg. 2015;152(2 Suppl):S1-S39. doi:10.1177/0194599815572097

  3. 3. Desrosiers M, Evans GA, Keith PK, et al. Canadian clinical practice guidelines for acute and chronic rhinosinusitis. Allergy Asthma Clin Immunol. 2011;7(1):2. Published 2011 Feb 10. doi:10.1186/1710-1492-7-2

  4. 4. Chow AW, Benninger MS, Brook I, et al. IDSA clinical practice guideline for acute bacterial rhinosinusitis in children and adults. Clin Infect Dis. 2012;54(8):e72-e112. doi:10.1093/cid/cir1043

  5. 5. Fokkens WJ, Lund VJ, Mullol J, et al. EPOS 2012: European position paper on rhinosinusitis and nasal polyps 2012. A summary for otorhinolaryngologists. Rhinology. 2012;50(1):1-12. doi:10.4193/Rhino12.000

  6. 6. Rudmik L, Soler ZM. Medical Therapies for Adult Chronic Sinusitis: A Systematic Review. JAMA. 2015;314(9):926-939. doi:10.1001/jama.2015.7544

  7. 7. Head K, Chong LY, Piromchai P, et al. Systemic and topical antibiotics for chronic rhinosinusitis. Cochrane Database Syst Rev. 2016;4(4):CD011994. Published 2016 Apr 26. doi:10.1002/14651858.CD011994.pub2

  8. 8. Brietzke SE, Shin JJ, Choi S, et al. Clinical consensus statement: pediatric chronic rhinosinusitis. Otolaryngol Head Neck Surg. 2014;151(4):542-553. doi:10.1177/0194599814549302

  9. 9. Almosnino G, Little RE. Surgical management of rhinosinusitis for the allergist-immunologist. Ann Allergy Asthma Immunol. 2023;131(3):311-316. doi:10.1016/j.anai.2023.05.015

Punti chiave

  • La maggior parte delle sinusiti acute nei pazienti immunocompetenti è virale.

  • I pazienti immunocompromessi sono a maggiore rischio di infezione aggressiva batterica o fungina.

  • La diagnosi è principalmente clinica; TC e colture (ottenute per via endoscopica o attraverso la puntura del seno) sono eseguite principalmente nei casi cronici, refrattari o atipici.

  • Gli antibiotici possono essere sospesi in attesa di un trattamento sintomatico, la cui durata dipende dalla gravità e la tempistica dei sintomi.

  • L'antibiotico di prima linea è l'amoxicillina/clavulanato, con la doxiciclina o i fluorochinoloni respiratori come alternative.

Sinusite invasiva nei pazienti immunocompromessi

Mucormicosi

Una sinusite fungina o batterica grave e addirittura fatale può insorgere in pazienti immunocompromessi per diabete scarsamente controllato, neutropenia, neoplasie ematologiche o infezione da HIV avanzata. I pazienti in terapia immunosoppressiva, inclusi glucocorticoidi sistemici e chemioterapia, sono ad alto rischio per questa condizione. La sinusite invasiva spesso richiede trattamento con antimicrobici sistemici (antifungini e antibiotici) e sbrigliamento chirurgico.

La mucormicosi (zigomicosi, talvolta anche chiamata ficomicosi) è una micosi dovuta a funghi dell'ordine dei Mucorales, comprendente le specie Mucor, Absidia e Rhizopus. Queste muffe sono ubiquitarie nell'ambiente e possono infettare gli esseri umani attraverso l'inalazione di spore, l'ingestione di cibo contaminato o l'inoculazione nella cute lesa o nelle ferite. La mucormicosi si può sviluppare nei pazienti con diabete scarsamente controllato. L'infezione è caratterizzata dalla sua natura angioinvasiva, dalla presenza di tessuto nero devitalizzato nella cavità nasale e da segni neurologici secondari a una tromboarterite retrograda nel sistema carotideo. La mucormicosi rino-orbitale-cerebrale è la forma meglio caratterizzata nei pazienti con diabete non controllato. Più raramente, infezioni da mucormicosi polmonare, cutanea, gastrointestinale o altre disseminate in siti non comuni possono verificarsi in pazienti con neoplasie ematologiche o trapianti d'organo (1).

È autorizzata la rapida esecuzione di una biopsia del tessuto intranasale per esame istologico e colturale. La diagnosi si basa sull'esame istopatologico dei tessuti nasali o di altri tessuti interessati. La dimostrazione di miceli fungini caratterizzati da ife irregolari, non settate con ramificazioni perpendicolari nel tessuto avascolarizzato conferma la diagnosi. La sierologia o altri esami del sangue sono raramente utili.

Il trattamento richiede il controllo della patologia sottostante (come la risoluzione della chetoacidosi nel diabete), lo sbrigliamento/debridement chirurgico del tessuto necrotico e una terapia EV con amfotericina B. Il posaconazolo e l'isavuconazolo possono essere utilizzati per casi refrattari o come terapia di step-down (terapia di riduzione progressiva) (2).

Aspergillosi e candidosi

Le specie Aspergillus e Candida possono infettare i seni paranasali di pazienti immunocompromessi in seguito a terapia con agenti citotossici o a patologie immunosoppressive, come leucemia, linfoma, mieloma multiplo e infezione HIV avanzata. Le infezioni da Aspergillus spp possono assumere l'aspetto di tessuto polipoide nel naso così come di mucosa ispessita; è necessario l'esame del tessuto per la diagnosi.

Per controllare queste infezioni spesso fatali sono necessarie un'aggressiva chirurgia dei seni paranasali e una terapia EV con amfotericina B. Se la mucormicosi è esclusa, un azolo come il fluconazolo o il voriconazolo, con o senza un'echinocandina (p. es., caspofungina, micafungin, anidulafungina), può essere usato al posto dell'amfotericina (3).

Riferimenti

  1. 1. Lynch JP 3rd, Fishbein MC, Abtin F, et al. Part 1: Mucormycosis: prevalence, risk factors, clinical features, and diagnosis. Expert Rev Anti Infect Ther. 2023;21(7):723-736. doi:10.1080/14787210.2023.2220964

  2. 2. Reid G, Lynch JP 3rd, Fishbein MC, et al. Mucormycosis. Semin Respir Crit Care Med. 2020;41(1):99-114. doi:10.1055/s-0039-3401992

  3. 3. Colombo AL, de Almeida Júnior JN, et al. Candida and invasive mould diseases in non-neutropenic critically ill patients and patients with haematological cancer. Lancet Infect Dis. 2017;17(11):e344-e356. doi:10.1016/S1473-3099(17)30304-3

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