Pericondrite

DiBradley W. Kesser, MD, University of Virginia School of Medicine
Revisionato/Rivisto apr 2022
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I fatti in Breve

La pericondrite è l’infezione del tessuto che ricopre la cartilagine della parte esterna dell’orecchio, chiamata padiglione auricolare (pinna).

Traumi, ustioni, punture d’insetto, perforazioni della cartilagine, chirurgia auricolare o un foruncolo nell’orecchio possono determinare pericondrite. L’infezione tende, inoltre, a svilupparsi in persone che soffrono di disturbi infiammatori, come la granulomatosi con poliangioite, e con sistema immunitario indebolito o diabete.

I primi sintomi sono rossore, dolore e gonfiore del padiglione auricolare. Inoltre, il soggetto può avere la febbre. Si formano raccolte di pus tra la cartilagine e lo strato di tessuto connettivo di rivestimento (pericondrio). Talvolta, il pus riduce l’apporto di sangue alla cartilagine, causandone la distruzione e determinando una deformità dell’orecchio (orecchio a cavolfiore). La pericondrite può essere distruttiva, recidivare e protrarsi a lungo.

Trattamento della pericondrite

  • Antibiotici e corticosteroidi

  • Rimozione di oggetti estranei, specialmente piercing all’orecchio attraverso la parte cartilaginea del padiglione auricolare

  • Compresse calde e incisione e drenaggio degli ascessi

  • Analgesici

I medici trattano la pericondrite con antibiotici (come un fluorochinolone, ad esempio, la ciprofloxacina) e, spesso, un corticosteroide per via orale. La scelta dell’antibiotico dipende dalla gravità dell’infezione e dai batteri responsabili.

I medici rimuovono eventuali corpi estranei, come orecchini o una scheggia.

Se il soggetto presenta un ascesso (raccolta di pus), i medici eseguono un’incisione per drenare il pus, consentendo al sangue di fluire di nuovo alla cartilagine, e applicano un piccolo drenaggio per 24-72 ore. Vengono somministrati antibiotici per via orale. Possono essere utili anche impacchi caldi. I medici possono suturare il pericondrio fino alla cartilagine per consentire una guarigione corretta evitando un’eventuale deformità del padiglione auricolare.

Si somministrano anche analgesici.