Parassitosi illusoria

(Infestazione delirante)

DiJames G. H. Dinulos, MD, Geisel School of Medicine at Dartmouth
Revisionato/Rivisto ott 2023
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La parassitosi allucinatoria è l’errata impressione che i parassiti abbiano infestato il corpo.

Le persone affette da parassitosi illusoria credono in maniera falsa e irriducibile di essere state infestate da insetti, vermi, acari, pidocchi, pulci o altri organismi. Alcuni ritengono anche che i parassiti abbiano infestato la loro casa, l’ambiente che li circonda e i loro indumenti. Spesso forniscono descrizioni vivide di come gli organismi siano entrati nel loro corpo attraverso la pelle e attraverso altre aperture corporee e di come si muovano da un punto all’altro.

Le sensazioni di prurito, formicolio e irritazione sono reali per loro. Nel tentativo di liberarsi da queste sensazioni, si grattano, stuzzicano o danneggiano la loro pelle fino al punto di creare ulcere o piaghe. Di conseguenza, queste piaghe divengono a volte infette. Altre persone applicano varie sostanze chimiche e/o disinfettanti sulla pelle, che potrebbero causare irritazione cutanea o reazione allergica.

Queste persone presentano ai loro medici campioni di capelli, pelle e detriti, quali croste secche, polvere e filacce, per dimostrare che l’infestazione è reale. Possono collocare i campioni su vetrini per microscopio o trasportarli in un contenitore. La parassitosi allucinatoria colpisce più frequentemente persone di età superiore ai 50 anni e le donne, ma si tratta di una patologia molto rara.

Alcune persone affette da parassitosi allucinatoria potrebbero soffrire di un disturbo che causa eccessive preoccupazioni in merito alla loro salute (disturbo d’ansia da malattia, precedentemente noto come ipocondria), potrebbero essere venute a conoscenza di una qualche malattia parassitaria (ad esempio, la scabbia) dai mass media o potrebbero essere entrate a contatto con una persona infetta. Alcune delle persone affette da parassitosi illusoria soffrono anche di disturbi mentali, come schizofrenia, depressione, ansia o disturbo ossessivo-compulsivo, ma la maggior parte no. Anche l’abuso di certe sostanze illegali (come la cocaina o la metanfetamina) o l’astinenza dall’alcol dopo l’uso prolungato possono causare la parassitosi allucinatoria (vedere Sintomi/delirium tremens...).

Diagnosi della parassitosi allucinatoria

  • Valutazione medica

Formulare una diagnosi di parassitosi allucinatoria talvolta è difficile, in quanto molte patologie della cute, come le allergie, la dermatite o i parassiti, causano anche sensazioni di prurito. Inoltre, le ulcere o l’irritazione cutanea causate dal grattamento e dall’uso di sostanze chimiche potrebbero avere l’aspetto di altre patologie della cute.

La diagnosi si basa su un esame obiettivo e sull’anamnesi della persona, compresa l’eventuale anamnesi di utilizzo di farmaci o sostanze oppure di disturbi mentali. Potrebbero prelevare raschiamenti cutanei e a volte eseguire delle analisi del sangue, per escludere le infestazioni reali e altre malattie. Se è stata esclusa una reale infestazione, potrebbe essere utile la valutazione di un medico specializzato in malattie mentali (psichiatra) per stabilire se la parassitosi allucinatoria sia parte di un disturbo mentale.

Trattamento della parassitosi allucinatoria

  • Terapia psichiatrica

  • Talvolta farmaci

L’ideale è coordinare il trattamento della parassitosi allucinatoria tra un medico specializzato in patologie della cute (un dermatologo) e uno psichiatra. Il dermatologo esegue una valutazione accurata per accertarsi che non siano realmente presenti parassiti. Il paziente viene quindi inviato da uno psichiatra in modo che lo stato delirante possa essere trattato.

I farmaci antipsicotici, come il risperidone e l’aloperidolo, generalmente prescritti da uno psichiatra, possono essere molto efficaci. Comunque, spesso queste persone rifiutano di accettare l’assistenza psichiatrica e invece si recano presso molti medici diversi nella ricerca inutile di un trattamento che eliminerà i parassiti immaginari.

I soggetti che presentano sintomi di disturbo ossessivo compulsivo possono ottenere benefici da un tipo di antidepressivi chiamati inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).