
Cos’è il diabete insipido centrale?
Nel diabete insipido centrale l’organismo ha una quantità insufficiente di un ormone chiamato vasopressina. Gli ormoni sono sostanze chimiche che stimolano l’attività di altre cellule o tessuti. La vasopressina è un ormone che segnala ai reni di produrre meno urina, in modo che il corpo trattenga acqua. La vasopressina è prodotta in una parte del cervello, chiamata ipotalamo, e quindi viene immagazzinata e rilasciata dall’ipofisi. L’ipotalamo e l’ipofisi sono entrambi situati alla base del cervello.
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Avere bassi livelli di vasopressina fa urinare molto, causando di conseguenza molta sete
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Il diabete insipido centrale è causato di solito da un problema cerebrale, come un tumore o un trauma, oppure da un intervento chirurgico al cervello
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Il medico fa eseguire esami delle urine e del sangue dopo che il paziente non ha bevuto acqua per circa 12 ore
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Il medico di solito tratta il diabete insipido centrale con vasopressina sotto forma di spray nasale
Il diabete insipido centrale è diverso dalla malattia definita comunemente diabete e caratterizzata da una quantità eccessiva di zucchero nel sangue. Questa malattia glicemica è il diabete mellito. A parte far urinare molto, il diabete insipido non ha niente a che vedere con il diabete mellito.
Quali sono le cause del diabete insipido centrale?
Quali sono i sintomi del diabete insipido centrale?
I sintomi del diabete insipido centrale comprendono:
Se non è presente abbastanza acqua nel corpo, è possibile disidratarsi. Questo può causare un pericoloso calo della pressione arteriosa.
Come viene diagnosticato il diabete insipido centrale?
Per confermare la diagnosi di diabete insipido centrale, il medico fa eseguire:
Il medico fa eseguire questi esami mentre il paziente non sta bevendo acqua. È possibile dover evitare di bere acqua per 12 ore (test di deprivazione idrica). Se si continua a urinare nonostante non si beva nulla, è possibile essere affetti da diabete insipido centrale. Quindi il medico somministra un’iniezione di vasopressina per vedere come reagisce l’organismo del paziente.