Fibroelastosi pleuroparenchimale idiopatica

DiJoyce Lee, MD, MAS, University of Colorado School of Medicine
Reviewed ByRichard K. Albert, MD, Department of Medicine, University of Colorado Denver - Anschutz Medical
Revisionato/Rivisto giu 2025 | Modificata lug 2025
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La fibroelastosi pleuroparenchimale idiopatica è una polmonite interstiziale idiopatica rara, lentamente progressiva.

  • Spesso si manifestano infezioni ricorrenti, respiro affannoso e tosse secca.

  • Per la diagnosi si eseguono la tomografia computerizzata e talvolta la biopsia polmonare.

  • Il trattamento di solito prevede steroidi.

(Vedere anche Panoramica sulle polmoniti interstiziali idiopatiche.)

La fibroelastosi pleuroparenchimale idiopatica è una patologia rara, classificata come polmonite interstiziale idiopatica.

Idiopatica significa che la causa non è nota, ma gli specialisti ritengono che il disturbo possa essere correlato a infezioni polmonari ricorrenti. Tuttavia, anche i fattori genetici e autoimmuni possono avere un ruolo nella fibroelastosi pleuroparenchimale idiopatica.

L’incidenza è quasi la stessa negli uomini e nelle donne. La fibroelastosi pleuroparenchimale idiopatica si manifesta in persone di tutte le età. Tuttavia, l’età media di insorgenza è circa 57 anni. La maggior parte delle persone colpite non fuma.

Si possono manifestare infezioni ricorrenti, respiro affannoso e tosse secca. Nel corso della malattia è frequente lo sviluppo di pneumotorace.

La diagnosi della fibroelastosi pleuroparenchimale idiopatica richiede la tomografia computerizzata (TC) del torace. Talvolta, per la conferma della diagnosi è necessaria una biopsia polmonare.

Non si conosce un trattamento appropriato per questa patologia. A volte i medici prescrivono steroidi (talvolta chiamati glucocorticoidi o corticosteroidi) perché sono efficaci in alcune altre polmoniti interstiziali idiopatiche, ma la loro efficacia nel trattamento della fibroelastosi pleuroparenchimale idiopatica non è nota. A volte vengono tentati farmaci antifibrotici (per esempio nintedanib o pirfenidone) per rallentare il declino della funzione polmonare. Occasionalmente può essere eseguito un trapianto di polmone.

La malattia progredisce nella maggioranza dei pazienti. I tassi di sopravvivenza a 5 anni variano tra il 25 e il 60%.

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