Difficoltà motorie

DiAlexandra Villa-Forte, MD, MPH, Cleveland Clinic
Reviewed ByBrian F. Mandell, MD, PhD, Cleveland Clinic Lerner College of Medicine at Case Western Reserve University
Revisionato/Rivisto Modificata apr 2025
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Un soggetto può avere difficoltà a muovere il corpo o una parte di esso.

Cause della difficoltà di movimento

Il movimento può essere difficile a causa di disturbi che limitano il movimento articolare o che causano debolezza, rigidità, tremore o difficoltà a iniziare il movimento (ad esempio il morbo di Parkinson). Il movimento, inoltre, può essere limitato quando causa dolore. I soggetti che soffrono di dolori muscolari, legamentosi, ossei o articolari (vedere Introduzione alla biologia del sistema muscoloscheletrico) tendono consciamente o inconsciamente a limitare il movimento. Questa limitazione del movimento dà spesso l’impressione di debolezza, anche se il sistema nervoso e i muscoli sono in grado di generare il movimento.

Patologie articolari

L’ampiezza di movimento di un’articolazione può essere limitata a causa di:

  • Dolore

  • Traumi articolari precedenti che danno origine a tessuto cicatriziale importante

  • Immobilizzazione prolungata dell’articolazione (ad esempio, quando il braccio di una persona è paralizzato da un ictus o è rimasto bendato) che causa una riduzione dei tendini

  • Accumulo di liquidi in un’articolazione in seguito ad artrite o a una lesione grave (che dà la sensazione di avere l’articolazione bloccata)

  • Un pezzo di cartilagine lacerata (in seguito a un trauma, solitamente nel ginocchio) che blocca il movimento articolare

Debolezza

Benché molte persone lamentino debolezza quando si sentono stanche o esaurite, la vera debolezza consiste nell’incapacità di generare una forte contrazione muscolare normale con il massimo sforzo. La contrazione normale volontaria del muscolo richiede che il cervello generi un segnale che si sposta lungo il midollo spinale e i nervi, per raggiungere un muscolo con una funzionalità normale. Di conseguenza, la vera debolezza può derivare dal trauma o dal disturbo che colpisce il sistema nervoso, i muscoli o le connessioni fra loro (giunzione neuromuscolare).

Diagnosi di difficoltà di movimento

  • Valutazione medica

I medici formulano spesso la diagnosi di debolezza sulla base dei sintomi e dei riscontri all’esame obiettivo.

I medici cercano prima di determinare se la persona può contrarre i muscoli con la forza normale.

Se la forza muscolare è normale e il paziente ha difficoltà a muovere l’articolazione, il medico prova a muovere l’articolazione mentre il paziente si rilassa (movimento passivo).

Se il movimento è doloroso, il problema potrebbe derivare da un’infiammazione dell’articolazione.

Se il movimento passivo causa un leggero dolore, ma si blocca, il problema potrebbe scaturire da una contrattura articolare (ad esempio, dovuta a tessuto cicatriziale) o da una rigidità causata da un problema del sistema nervoso.

Se il dolore passivo causa un dolore lieve senza essere bloccato, il medico incoraggia la persona a sforzarsi al massimo di effettuare il movimento. Se il movimento continua ad essere difficile e continua a non causare dolore, è possibile che esista una vera debolezza.

Trattamento della difficoltà di movimento

  • Esercizi di stretching e fisioterapia

  • Talvolta intervento chirurgico

Per le articolazioni con un’ampiezza di movimento limitato, la flessibilità articolare può essere aumentata al massimo con esercizi di stretching e fisioterapia.

Se l’ampiezza di movimento dell’articolazione è gravemente limitata da tessuto cicatriziale, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

Il modo migliore per alleviare la debolezza è trattare il disturbo all’origine, ma la fisioterapia spesso aiuta molto, anche quando non esiste un trattamento farmacologico ideale.

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