La daptomicina è un lipopeptide ciclico ad azione antibiotica che possiede un meccanismo di azione unico. Essa si lega alla membrana della cellula batterica, inducendo una rapida depolarizzazione della membrana dovuta a un efflusso di potassio e una compromissione della sintesi di DNA, RNA e proteine; il risultato è una rapida morte concentrazione-dipendente dei batteri.
Indicazioni per la daptomicina
La daptomicina è attiva contro i seguenti:
Batteri Gram-positivi (ad ampio spettro di attività)
Batteri Gram-positivi multiresistenti
La daptomicina è usata principalmente per le infezioni causate da
Staphylococcus aureus vancomicino- e meticillino-resistente
Enterococchi resistenti alla vancomicina
Tuttavia, lo S. aureus meticillino-resistente e gli enterococchi resistenti alla vancomicina possono diventare resistenti durante la terapia con daptomicina, con conseguente ricaduta o infezione persistente.
La daptomicina è inferiore al ceftriaxone nella polmonite, presumibilmente perché la daptomicina può legarsi al surfattante polmonare, riducendo l'attività della daptomicina nel liquido di rivestimento dell'epitelio alveolare.
Controindicazioni alla daptomicina
La daptomicina è controindicata nei pazienti con pregressa reazione allergica a essa.
Uso in gravidanza e allattamento
Gli studi sulla riproduzione animale con daptomicina non hanno mostrato rischi per il feto e i dati relativi alla gravidanza nell'uomo sono limitati a casi clinici sporadici. Il modo in cui la daptomicina attraversa la placenta è sconosciuta. A seconda dell'indicazione e della gravità della malattia, l'uso della daptomicina durante la gravidanza può essere ragionevole.
La daptomicina passa nel latte materno, ma la disponibilità orale è bassa; gli effetti sull'allattamento non sono noti.
Effetti avversi della daptomicina
Gli effetti avversi della daptomicina comprendono
Miopatia
L'uso cronico può causare polmonite organizzata reversibile con infiltrati eosinofili polmonari, presumibilmente perché la daptomicina si lega al surfattante polmonare e quindi si accumula negli spazi alveolari.
La miopatia scheletrica dovuta alla daptomicina è spesso reversibile ma si verifica raramente con la somministrazione 1 volta/die. Tuttavia, è stata segnalata la rabdomiolisi, e la somministrazione concomitante di daptomicina e di altri farmaci associati a miopatia, come gli inibitori dell'idrossimetilglutaril-CoA reduttasi (statine), può aumentare il rischio.
Considerazioni sul dosaggio per la daptomicina
La daptomicina viene somministra per via parenterale 1 volta/die. Più del 90% è legata alle proteine sieriche.
Il dosaggio va aggiustato in caso di insufficienza renale.
Dato che la daptomicina può causare una miopatia scheletrica reversibile, il paziente deve essere monitorato per la comparsa di dolore o debolezza muscolare, e i livelli di creatinchinasi (CK) sierica devono essere controllati settimanalmente.
