HealthDay
MALATTIA

Effetti dell'invecchiamento sul cuore e sui vasi sanguigni

DiJessica I. Gupta, MD, University of Michigan Health;
Michael J. Shea, MD, Michigan Medicine at the University of Michigan
Revisionato/Rivisto mag 2022 | Modificata dic 2022
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    Con l’invecchiamento, il cuore subisce delle variazioni. Molte sono dovute allo sviluppo di cardiopatie, che diventano più comuni con l’aumentare dell’età, mentre altre sono dovute all’invecchiamento stesso. (Vedere anche Biologia del cuore.)

    Con l’avanzare dell’età, il cuore tende ad aumentare leggermente di volume, sviluppando pareti più spesse e camere leggermente più larghe. L’aumento delle dimensioni è sostanzialmente dovuto a un incremento delle dimensioni delle singole cellule del muscolo cardiaco. Le pareti più spesse diventano anche più rigide, fatto che comporta una riduzione della quantità di sangue contenuta nelle camere prima del pompaggio di ciascun ventricolo. L’irrigidimento correlato all’età delle pareti cardiache provoca un riempimento meno efficiente del ventricolo sinistro che talvolta può portare a insufficienza cardiaca (chiamata insufficienza cardiaca diastolica o insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata), specialmente nei soggetti anziani con altre malattie come ipertensione arteriosa, obesità e diabete.

    A riposo, un cuore meno giovane funziona praticamente allo stesso modo di uno giovane, eccezion fatta per la frequenza cardiaca (il numero di battiti cardiaci al minuto), che risulta lievemente più bassa. Inoltre, durante l’attività fisica la frequenza cardiaca degli anziani non aumenta tanto quanto nelle persone più giovani.

    Le pareti delle arterie e delle arteriole si inspessiscono e lo spazio all’interno delle arterie si espande leggermente. Il tessuto elastico all’interno delle pareti delle arterie e delle arteriole viene perduto. Insieme, queste alterazioni rendono i vasi più rigidi e meno elastici (vedere la figura Aterosclerosi. Poiché arterie e arteriole sono meno elastiche, la pressione arteriosa non può adattarsi rapidamente quando ci si alza in piedi, pertanto gli anziani sono a rischio di capogiri o in alcuni casi di svenimento quando si alzano in piedi improvvisamente.

    La perdita di elasticità delle arterie e delle arteriole, con l’invecchiamento, impedisce loro di rilassarsi rapidamente durante la contrazione cardiaca. Di conseguenza, rispetto ai soggetti più giovani, la pressione sanguigna aumenta maggiormente, a volte più del normale, quando il cuore si contrae (durante la sistole). Negli anziani, si osservano molto comunemente valori di pressione arteriosa particolarmente elevati durante la sistole e normali durante la diastole. Tale disturbo viene definito ipertensione sistolica isolata. (Vedere anche Biologia dei vasi sanguigni.)

    Molti degli effetti dell’invecchiamento su cuore e vasi sanguigni possono essere ridotti grazie a un’attività fisica regolare. Questa aiuta a mantenere sia l’equilibrio cardiovascolare sia il tono muscolare con l’avanzare dell’età. L’attività fisica reca, inoltre, benefici indipendentemente dall’età in cui viene iniziata.