La ruminazione consiste nel rigurgito ripetuto di cibo dopo aver mangiato; il rigurgito non comporta nausea o vomito e può essere volontario.
(Vedi anche Introduzione ai disturbi dell'alimentazione.)
I pazienti con disturbo di ruminazione rigurgitano ripetutamente alimenti dopo aver mangiato, ma non hanno nausea o conati di vomito involontari. Il cibo può essere sputato fuori o ringoiato; alcuni pazienti rimasticano il cibo prima di ringoiarlo. Il rigurgito si verifica più volte alla settimana, di solito tutti i giorni.
Il disturbo da rigurgito può verificarsi in neonati, bambini, adolescenti o adulti.
Il rigurgito può essere intenzionale o non intenzionale e spesso può essere osservato direttamente dal medico.
Alcuni pazienti sono consapevoli che il comportamento è socialmente indesiderabile e tentano di mascherarlo mettendo una mano sulla bocca o limitando l'assunzione di cibo. Alcuni evitano di mangiare con altre persone e non mangiano prima di un'attività sociale o lavorano in modo da non rigurgitare in pubblico.
I pazienti che sputano fuori il materiale rigurgitato o che limitano in modo significativo le loro assunzioni possono perdere peso o sviluppare carenze nutrizionali.
Diagnosi del disturbo di ruminazione
Criteri clinici (1)
È diagnosticato un disturbo di ruminazione quando
I pazienti rigurgitano ripetutamente il cibo per un periodo di ≥ 1 mese.
I disturbi gastrointestinali che possono portare al rigurgito (p. es., reflusso gastroesofageo, diverticolo di Zenker) o altri disturbi alimentari (p. es., anoressia nervosa) nei quali talvolta si presenta la ruminazione sono stati esclusi.
Se il rigurgito si verifica in un paziente con un altro disturbo, è abbastanza grave da richiedere un trattamento specifico.
I medici possono osservare direttamente il rigurgito o il paziente può segnalarlo.
I medici valutano anche lo stato nutrizionale per verificare la perdita di peso e le carenze nutrizionali.
Riferimento relativo alla diagnosi
1. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition Text Revision, DSM-5-TRTM, Feeding and eating disorders.
Trattamento del disturbo di ruminazione
Modifica comportamentale
Le tecniche di modifica comportamentale, compresi i trattamenti che utilizzano strategie cognitivo-comportamentali, possono aiutare.
Punti chiave
La ruminazione è il rigurgito ripetuto di cibo dopo aver mangiato, ma non comporta nausea o conati di vomito involontari.
Alcuni pazienti con disturbo di ruminazione sono consapevoli del fatto che il comportamento è socialmente inaccettabile e cercano di mascherarlo o nasconderlo.
Alcuni limitano quanto mangiano (per impedire ad altri di vederli rigurgitare), a volte con conseguente perdita di peso o carenze nutrizionali.
Diagnosticare il disturbo di ruminazione nei pazienti che riferiscono ripetutamente di rigurgitare il cibo per ≥ 1 mese dopo aver escluso altre possibili cause (p. es., disturbi gastrointestinali, altri disturbi alimentari).
Trattare utilizzando tecniche volte a modificare il comportamento.