Occlusione della vena centrale della retina e occlusione delle branche venose della retina

(Occlusione venosa della retina)

DiSonia Mehta, MD, Vitreoretinal Diseases and Surgery Service, Wills Eye Hospital, Sidney Kimmel Medical College at Thomas Jefferson University
Revisionato/Rivisto apr 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

L'occlusione della vena centrale della retina consiste in un arresto di flusso ematico all'interno della vena causato da un trombo. Provoca perdita indolore della funzione visiva, di grado da lieve a grave, e solitamente si verifica improvvisamente. La diagnosi si basa sull'esame del fondo oculare. I trattamenti possono includere farmaci antagonisti del fattore di crescita endoteliale vascolare (p. es., ranibizumab, pegaptanib, bevacizumab), iniezione intraoculare di un sistema di rilascio prolungato di desametasone o di triamcinolone e fotocoagulazione laser.

Eziologia dell'occlusione della vena centrale della retina

I principali fattori di rischio comprendono

Altri fattori di rischio comprendono

L'occlusione può anche essere idiopatica. La malattia è rara tra i soggetti giovani. L'occlusione può colpire un ramo della vena retinica o la vena retinica centrale.

Entro settimane o mesi dall'occlusione della vena centrale della retina (1), si può verificare in circa il 16% dei pazienti una neovascolarizzazione (anomala formazione di nuovi vasi) della retina o dell'iride (rubeosis iridis) con conseguente glaucoma secondario (neovascolare). L'emorragia vitreale può derivare da una neovascolarizzazione retinica.

Riferimenti relativi all'eziologia

  1. 1. The Central Vein Occlusion Study Group. Natural history and clinical management of central retinal vein occlusion. Arch Ophthalmol 115(4):486-91, 1997. doi: 10.1001/archopht.1997.01100150488006. Erratum in: Arch Ophthalmol 115(10):1275, 1997. PMID: 9109757

Sintomatologia dell'occlusione venosa della retina

La perdita della funzione visiva è solitamente indolore, ma può anche insorgere gradualmente nell'arco di giorni o settimane. L'esame del fondo oculare rivela emorragie intraretiniche, vene retiniche congeste (dilatate) e tortuose, e, solitamente, significativo edema retinico. Queste alterazioni sono tipicamente diffuse se l'occlusione interessa la vena centrale della retina e sono invece limitate a un quadrante se l'ostruzione coinvolge solo un ramo della vena centrale della retina.

Diagnosi dell'occlusione venosa della retina

  • Esame del fondo oculare

  • Fotografia a colori del fondo oculare

  • Fluorangiografia

  • Tomografia a coerenza ottica

Si pone il sospetto diagnostico nei pazienti con perdita indolore improvvisa della funzione visiva, in particolare nei soggetti con fattori di rischio. L'esame del fondo oculare e, se necessario, l'angiografia con fluoresceina confermano la diagnosi. La tomografia a coerenza ottica è usata per determinare il grado di edema maculare e la sua risposta al trattamento. Nei pazienti con occlusione della vena centrale della retina si ricerca l'eventuale presenza di ipertensione, glaucoma e diabete. Nei pazienti giovani si valuta la presenza di una maggiore viscosità ematica (con emocromo con formula e fattori della coagulazione se necessario).

Trattamento dell'occlusione della vena centrale della retina

  • Per l'edema maculare, iniezione intraoculare di farmaci antagonisti del fattore di crescita endoteliale vascolare (anti-fattore di crescita vascolare endoteliale [anti-VEGF]), sistemi di rilascio di desametasone e/o di triamcinolone acetonide

  • Per alcuni casi di edema maculare con occlusione delle branche della vena della retina, fotocoagulazione laser focale

  • Fotocoagulazione laser panretinica in caso si sviluppi una neovascolarizzazione

Trattamento per occlusione delle branche della vena della retina con edema maculare che coinvolge la fovea sono di solito l'iniezione intraoculare di un farmaco anti-fattore di crescita vascolare endoteliale (anti-VEGF) (p. es., ranibizumab, aflibercept o bevacizumab), iniezione intravitrea di faricimab, l'iniezione intraoculare di triamcinolone o un sistema a lento rilascio di desametasone. Questi trattamenti possono anche essere usati per trattare l'occlusione della vena centrale della retina in pazienti con edema maculare. Con questi trattamenti, la vista migliora significativamente nel 50% dei pazienti con edema maculare da occlusione delle branche della vena della retina (1).

La fotocoagulazione laser focale può essere utilizzata per l'occlusione delle branche della vena della retina con edema maculare (2) ma è meno efficace dell'iniezione intraoculare di un farmaco anti-fattore di crescita vascolare endoteliale (anti-VEGF) o di un sistema di rilascio di desametasone. La fotocoagulazione laser focale non è generalmente efficace per il trattamento dell'edema maculare dovuto a un'occlusione della vena centrale della retina.

Se si sviluppa una neovascolarizzazione retinica o del segmento anteriore secondaria all'occlusione della vena centrale della retina o occlusione delle branche della vena della retina, deve essere eseguita prontamente una fotocoagulazione laser panretinica per ridurre il rischio di emorragia vitreale e per prevenire il glaucoma neovascolare.

Riferimenti relativi al trattamento

  1. 1. Kim M, Lee DH, Byeon SH, et al: Comparison of intravitreal bevacizumab and dexamethasone implant for the treatment of macula oedema associated with branch retinal vein occlusion. Br J Ophthalmol 99(9):1271-1276, 2015. doi: 10.1136/bjophthalmol-2014-306236

  2. 2. The Branch Vein Occlusion Study Group: Argon laser photocoagulation for macular edema in branch vein occlusion. Am J Ophthalmol 98(3):271-282, 1984. doi: 10.1016/0002-9394(84)90316-7

Prognosi dell'occlusione venosa retinica

La maggior parte dei pazienti ha un deficit visivo. Nei casi lievi ci può essere un miglioramento spontaneo fino al recupero di una funzione visiva quasi normale in un periodo di tempo variabile. L'acuità visiva all'esordio è un buon indicatore della funzione visiva finale. Se l'acuità visiva è almeno 20/40, verosimilmente resterà buona e a volte quasi normale. Se l'acuità visiva è inferiore a 20/200, si manterrà tale o peggiorerà ulteriormente nell'80% dei pazienti (1). Le occlusioni della vena centrale della retina si ripresentano raramente.

Riferimento relativo alla prognosi

  1. 1. La Spina C, De Benedetto U, Parodi MB, et al: Practical management of retinal vein occlusions. Ophthalmol Ther 1(1):3, 2012. doi: 10.1007/s40123-012-0003-y

Punti chiave

  • L'occlusione venosa retinica consiste in un arresto del flusso ematico causato da un trombo.

  • I pazienti subiscono una perdita indolore della vista, che è in genere improvvisa e può avere fattori di rischio (p. es., età avanzata, ipertensione).

  • L'esame del fondo oculare tipicamente dimostra edema maculare con vene dilatate ed emorragie; test aggiuntivi includono fotografie a colori del fondo oculare, fluorangiografia e tomografia a coerenza ottica.

  • Trattare i pazienti che hanno edema maculare con iniezione intraoculare di un farmaco anti-fattore di crescita vascolare endoteliale (anti-VEGF) (ranibizumab, aflibercept o bevacizumab) o iniezione intraoculare di un sistema di rilascio di desametasone o triamcinolone.

  • La fotocoagulazione laser focale è utile in alcuni casi di edema maculare secondario a occlusione delle branche della vena della retina, e la fotocoagulazione laser panretinica deve essere eseguita in caso di neovascolarizzazione retinica o del segmento anteriore.

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