Un patereccio è un'infezione dello spazio pulpale del polpastrello, di solito da stafilococchi e streptococchi.
(Vedi anche Panoramica e valutazione dei disturbi della mano.)
La sede più frequente è la polpa distale, che può essere coinvolta centralmente, lateralmente o apicalmente. I setti tra gli spazi pulpari normalmente limitano la diffusione dell'infezione, portando a un ascesso, che crea pressione e necrosi dei tessuti adiacenti. Osso, articolazione o tendini flessori sottostanti possono divenire infetti. Vi è intenso dolore pulsante e la polpa appare tumefatta, calda ed estremamente dolente.
Il trattamento del patereccio prevede una pronta incisione e drenaggio (utilizzando un'incisione mediolaterale che suddivide adeguatamente i setti fibrosi) e una terapia antibiotica orale. Il trattamento empirico con una cefalosporina è adeguato. Nelle zone dove lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) è prevalente, trimetoprim/sulfametossazolo, clindamicina, doxiciclina o linezolid devono essere utilizzati invece di una cefalosporina.