Un patereccio è un'infezione dello spazio pulpale del polpastrello, di solito da stafilococchi e streptococchi.
(Vedi anche Panoramica e valutazione dei disturbi della mano.)
La sede più frequente è la polpa distale, che può essere coinvolta centralmente, lateralmente o apicalmente. I setti tra gli spazi pulpari normalmente limitano la diffusione dell'infezione, portando a un ascesso, che crea pressione e necrosi dei tessuti adiacenti. Osso, articolazione o tendini flessori sottostanti possono divenire infetti. Vi è intenso dolore pulsante e la polpa appare tumefatta, calda ed estremamente dolente.
Il trattamento del patereccio prevede una pronta incisione e drenaggio (utilizzando un'incisione mediolaterale che suddivide adeguatamente i setti fibrosi) e una terapia antibiotica orale (1). Il trattamento empirico con una cefalosporina è adeguato. Nelle zone dove lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) è prevalente, trimetoprim/sulfametossazolo, clindamicina, doxiciclina o linezolid devono essere utilizzati invece di una cefalosporina. Vedi Trattamento della cellulite per una discussione sull'approccio alla terapia antibiotica.
In questo paziente, l'infezione della mano si è diffusa fino a coinvolgere la polpa del polpastrello (patereccio), dove il pus si espande visibilmente.
Riferimento
1. Barger J, Hoyer RW. Fingertip Infections. Orthop Clin North Am. 2024;55(2):265-272. doi:10.1016/j.ocl.2023.10.003
