Idrosadenite suppurativa

DiJonette E. Keri, MD, PhD, University of Miami, Miller School of Medicine
Revisionato/Rivisto mar 2024
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI

L’idrosadenite suppurativa è un’infiammazione dei follicoli piliferi nella cute sotto le braccia, all’inguine e intorno ai capezzoli e all’ano, con conseguente cicatrizzazione, infiammazione e accumuli dolorosi di pus sottopelle.

  • La causa dell’idrosadenite suppurativa non è nota.

  • Sulla pelle si formano protuberanze simili a quelle dell’acne, seguite da ascessi dolorosi e fistole.

  • Per diagnosticare l’idrosadenite suppurativa, i medici esaminano la pelle.

  • Il trattamento dipende dalla gravità, ma può includere creme applicate sulla pelle, antibiotici e altri farmaci assunti per via orale, nonché procedure chirurgiche.

L’idrosadenite suppurativa si sviluppa in alcune persone dopo la pubertà, quando i follicoli piliferi (i pori della pelle in cui crescono i peli) sotto le braccia, all’inguine e intorno ai capezzoli e all’ano sono cronicamente ostruiti e si infiammano. I follicoli piliferi possono gonfiarsi e formare protuberanze dall’aspetto simile a quello dell’acne. Le cause di tale ostruzione sono sconosciute, ma si esclude un’associazione con una scarsa igiene, l’impiego di deodoranti o polveri o la depilazione ascellare. L’obesità può esacerbare o peggiorare l’idrosadenite suppurativa.

L’ostruzione determina il rigonfiamento e la rottura dei follicoli piliferi, inducendo, a volte, infezioni da parte di vari batteri. Gli ascessi (sacche piene di pus) che ne derivano sono sensibili, dolorosi, emanano cattivo odore, possono crescere in profondità nella pelle e tendono a recidivare dopo la guarigione. Quando gli ascessi guariscono e si ripresentano ripetutamente, la pelle dell’area diventa spessa e cicatrizzata. Spesso si formano canali permanenti (definiti fistole) tra l’ascesso e la superficie della pelle e il pus drenante.

Manifestazioni dell’idrosadenite suppurativa
Idrosadenite suppurativa
Idrosadenite suppurativa

La persona in questa fotografia presenta molteplici strutture lineari simili a corde (chiamate fistole), che suggeriscono una gravità moderata dell’idrosadenite suppurativa.

... maggiori informazioni

Immagine per gentile concessione della Dott.ssa Karen McKoy.

Idrosadenite suppurativa moderata
Idrosadenite suppurativa moderata

La foto mostra una persona con cicatrici e ascessi dovuti a idrosadenite suppurativa moderata.

© Springer Science+Business Media

Idrosadenite suppurativa grave
Idrosadenite suppurativa grave

La foto mostra ascessi cronici (ad esempio, freccia blu) e tratti sinusali (frecce nere) dovuti a idrosadenite suppurativa grave.

... maggiori informazioni

© Springer Science+Business Media

L’idrosadenite suppurativa può provocare soltanto pochi ascessi ed essere leggera, oppure può causare molti ascessi e fistole ed essere grave. L’idrosadenite suppurativa può incidere sulla qualità della vita di una persona perché provoca dolore e perché il cattivo odore può essere imbarazzante.

Diagnosi dell’idrosadenite suppurativa

  • Esame cutaneo

  • Coltura degli ascessi

Gli ascessi dell’idrosadenite suppurativa sono simili ai comuni ascessi cutanei. I medici basano la diagnosi su un esame della pelle, rilevando la sede delle protuberanze e degli ascessi e determinando se guariscano e si ripresentino spesso.

A volte, prelevano campioni di pus dagli ascessi profondi e richiedono a un laboratorio l’identificazione dei batteri (coltura).

Trattamento dell’idrosadenite suppurativa

  • Dipende dalla gravità

Per i casi lievi di idrosadenite suppurativa, si iniettano corticosteroidi nell’area e si prescrivono antibiotici, come la tetraciclina, la minociclina, l’eritromicina o la clindamicina, da assumere per bocca (per via orale) per circa 7-10 giorni. Inoltre, vengono prescritte creme a base di clindamicina e resorcinolo da applicare sulla pelle (per via topica) e occorre detergere l’area con perossido di benzoile. Tutti questi farmaci possono essere usati in combinazione o singolarmente.

Per i casi moderati di idrosadenite suppurativa, vengono prescritti gli stessi antibiotici orali dei casi lievi e talvolta rifampicina (un altro antibiotico orale), ma per un periodo più lungo (da 2 a 3 mesi). Il medico potrebbe prescrivere alle donne farmaci che bloccano gli effetti degli ormoni sessuali maschili, come i contraccettivi orali, lo spironolattone o la finasteride. Il medico può incidere gli ascessi per consentire il drenaggio del pus. Le fistole vengono aperte e drenate.

Per i casi gravi di idrosadenite suppurativa il medico prescrive infliximab (per via endovenosa) o adalimumab (per iniezione sottocutanea) per ridurre l’infiammazione. L’isotretinoina o l’acitretina (per via orale), assunte per diversi mesi, possono ridurre l’infiammazione. Se il disturbo persiste, il medico asporta l’area interessata e quindi ripara la pelle o effettua un innesto cutaneo. Inoltre, è possibile ricorrere al trattamento laser per rimuovere la pelle o i peli danneggiati.

Anche se la buona igiene non cura la patologia, chiunque soffra di idrosadenite suppurativa deve mantenere una buona igiene della pelle e trattarla con delicatezza. Avvalersi di un supporto psicologico ed evitare cibi ad alto indice glicemico che contengono quantità elevate di carboidrati e zuccheri semplici o lavorati può aiutare, come pure perdere peso.