Tendinite di Achille

DiPaul L. Liebert, MD, Tomah Health Hospital, Tomah, WI
Reviewed ByBrian F. Mandell, MD, PhD, Cleveland Clinic Lerner College of Medicine at Case Western Reserve University
Revisionato/Rivisto Modificata nov 2023
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La tendinite di Achille è l’infiammazione del tendine di Achille, il robusto fascio di tessuto che collega i muscoli del polpaccio al tallone.

(Vedere anche Panoramica sui traumi sportivi.)

È una condizione molto comune fra i podisti. Durante la corsa, i muscoli del polpaccio contribuiscono alla fase di sollevamento del passo (sollevamento delle dita del piede dalla posizione piatta di questo sul suolo). L’applicazione ripetuta di forze durante la corsa associata a un insufficiente recupero dopo l’esercizio può infiammare il tendine di Achille.

Il primo sintomo di tendinite è il dolore nella parte bassa del polpaccio e posteriore del tallone. In un primo momento, il dolore aumenta all’inizio dell’esercizio e spesso diminuisce con il proseguire dell’esercizio. I medici formulano la diagnosi di tendinite di Achille sulla base dei sintomi e dei riscontri all’esame obiettivo.

Il ghiaccio e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) alleviano il dolore e l’infiammazione. L’astensione dalla corsa e dalla bicicletta, fino alla risoluzione del dolore, è una componente importante del trattamento. Gli esercizi di stretching e rinforzo dei muscoli posteriori della coscia devono essere iniziati appena possibile senza causare dolore. Altre misure dipendono dalle condizioni che hanno causato la tendinite, e consistono ad esempio nell’indossare calzature con suole flessibili o inserire sostegni per il tallone nelle scarpe da corsa per ridurre la tensione sul tendine e stabilizzare il tallone. Il ritorno alla corsa deve avvenire gradualmente, facendo stretching del tendine prima di cominciare e, nei primi tempi, applicando ghiaccio dopo la corsa.

Una lacerazione del tendine d’Achille completa può verificarsi con un cambiamento di direzione improvviso ed energico, come quando si corre o si gioca a tennis. Talvolta si ha l’impressione di aver ricevuto un calcio dietro la caviglia e a volte si può udire uno schiocco. Il polpaccio è molto dolorante e camminare è difficoltoso, specialmente in caso di lacerazione totale. Il polpaccio può essere gonfio e contuso. Sono necessari tutori e talvolta un intervento chirurgico.

Esercizi per la distensione del tendine d’Achille
Distensione con flessione plantare della caviglia in posizione seduta
Distensione con flessione plantare della caviglia in posizione seduta

1. Sedersi su una sedia.

2. Piegare il ginocchio del lato interessato per posizionare la parte superiore del piede interessato sul pavimento con le dita dei piedi rivolte all’indietro.

3. Spostarsi lentamente sul bordo della sedia e spingere piede verso il basso fino ad avvertire una distensione nel dorso del piede e nella caviglia.

4. Mantenere in distensione per 30 secondi.

5. Eseguire 1 serie di 4 ripetizioni, 3 volte al giorno.

6. Istruzioni speciali

a. Eseguire la distensione con flessione plantare in posizione seduta o eretta, a seconda di quale risulti più comoda.

... maggiori informazioni

Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.

Distensione con flessione plantare della caviglia in posizione eretta
Distensione con flessione plantare della caviglia in posizione eretta

1. Posizionarsi in piedi di fronte o vicino a un muro con le mani appoggiate alla parete.

2. Piegare il ginocchio del lato interessato per posizionare la parte superiore del piede interessato sul pavimento con le dita dei piedi rivolte all’indietro.

3. Piegare il ginocchio del lato non interessato e abbassare lentamente parte inferiore del corpo fino ad avvertire una distensione nel dorso del piede e nella caviglia.

4. Mantenere in distensione per 30 secondi.

5. Eseguire 1 serie di 4 ripetizioni, 3 volte al giorno.

6. Istruzioni speciali

a. Eseguire la distensione con flessione plantare in posizione seduta o eretta, a seconda di quale risulti più comoda.

... maggiori informazioni

Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.

Distensione del muscolo gastrocnemio in posizione eretta
Distensione del muscolo gastrocnemio in posizione eretta

1. Posizionarsi in piedi di fronte o vicino a un muro con le mani appoggiate sulla parete per sostenersi.

2. Portare la gamba non interessata in avanti.

3. Mantenere la gamba posteriore diritta, con il ginocchio e le dita dei piedi rivolti verso il muro, tenere il tallone sul pavimento.

4. Piegare il ginocchio della gamba non interessata e portare i fianchi verso il muro per sentire una distensione lungo il polpaccio della gamba posteriore.

5. Mantenere in distensione per 30 secondi.

6. Eseguire 1 serie di 4 ripetizioni, 3 volte al giorno.

(Durante la distensione è importante mantenere una postura diritta della schiena con il tallone saldamente appoggiato al suolo [non sollevato].)

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Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.

Distensione del muscolo soleo in posizione eretta
Distensione del muscolo soleo in posizione eretta

1. Posizionarsi in piedi di fronte o vicino a un muro con le mani appoggiate sulla parete per sostenersi.

2. Portare la gamba non interessata in avanti.

3. Mantenendo i talloni appoggiati al pavimento, piegare lentamente le ginocchia per avvertire la distensione lungo la parte posteriore del polpaccio.

4. Mantenere in distensione per 30 secondi.

5. Eseguire 1 serie di 4 ripetizioni, 3 volte al giorno.

... maggiori informazioni

Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.

Camminata sulla punta dei piedi
Camminata sulla punta dei piedi

1. Stare in piedi appoggiando solo i cuscinetti plantari, con i talloni sollevati dal pavimento.

2. Camminare sui cuscinetti plantari, mantenendo le ginocchia diritte.

3. Percorrere la massima distanza possibile nel dato periodo di tempo, fermarsi in caso di affaticamento.

4. Eseguire 3 serie di 1 minuto, 1 volta al giorno.

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Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.

Camminare sui talloni
Camminare sui talloni

1. Stare in piedi appoggiando solo i talloni, con i cuscinetti plantari sollevati dal pavimento.

2. Camminare sui talloni, mantenendo le ginocchia diritte.

3. Percorrere la massima distanza possibile nel dato periodo di tempo, fermarsi in caso di affaticamento.

4. Eseguire 3 serie di 1 minuto, 1 volta al giorno.

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Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.

Sollevamento del tallone
Sollevamento del tallone

1. Posizionarsi in piedi su un gradino con i talloni che sporgono dal bordo. Aggrapparsi a qualcosa per sostenersi.

2. Sollevarsi sulle dita dei piedi.

3. Concentrarsi sul portare lentamente i talloni al di sotto dell’altezza del gradino.

4. Tornare alla posizione iniziale e ripetere.

5. Eseguire 3 serie di 10 ripetizioni, 1 volta al giorno.

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Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.

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