Frattura dell’osso temporale

DiSam P. Most, MD, Stanford University Medical Center
Revisionato/Rivisto dic 2021
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La frattura dell’osso temporale (l’osso cranico contenente parte del condotto uditivo, l’orecchio medio e l’orecchio interno) può essere causata da un colpo alla testa.

  • La frattura dell’osso temporale può causare paralisi facciale, perdita dell’udito, ematoma dietro l’orecchio e sanguinamento dall’orecchio.

  • La diagnosi si serve della tomografia computerizzata (TC).

  • Il trattamento, talvolta chirurgico, è necessario se la frattura causa problemi.

Le fratture dell’osso temporale possono causare diverse lesioni delle strutture dell’orecchio medio e interno. Tali lesioni comprendono la rottura del timpano e danni agli ossicini dell’udito (la catena di piccole ossa che collega il timpano all’orecchio interno), alla coclea (l’organo dell’udito), all’apparato vestibolare (l’organo dell’equilibrio nell’orecchio interno) o al nervo che controlla i muscoli del viso (nervo facciale).

Osso temporale

L’osso temporale è situato nella parte laterale e basale del cranio. Circonda e protegge il condotto uditivo, l’orecchio medio e l’orecchio interno.

Sintomi delle fratture dell’osso temporale

Dolore e spesso

  • Sanguinamento dall’orecchio

  • Sanguinamento dietro il timpano

  • Ecchimosi cutanee dietro l’orecchio

Altri sintomi e complicanze variano a seconda dell’esatta sede della frattura.

A volte può insorgere paralisi facciale dal lato della frattura. La paralisi facciale si sviluppa immediatamente o dopo un po’ di tempo, e può essere lieve o grave.

Un altro sintomo è una grave perdita dell’udito. La perdita dell’udito può risultare da un danno alle tre piccole ossa (definite ossicini dell’udito) che collegano il timpano all’orecchio interno o da un danno alla coclea o al nervo cocleare.

In caso di danno all’apparato vestibolare, la persona interessata può avere l’impressione che tutto ciò che la circonda ruoti (vertigini) oppure avere problemi di equilibrio.

Talvolta fuoriesce liquido dal cervello e dal midollo spinale (liquido cerebrospinale) attraverso la frattura e si presenta come un liquido trasparente proveniente dall’orecchio o dal naso. La fuoriuscita di questo liquido indica che il cervello è esposto a un’infezione grave da parte dei batteri presenti nel canale uditivo.

Diagnosi delle fratture dell’osso temporale

  • Tomografia computerizzata (TC)

  • Esami per verificare la presenza di danni ai nervi facciali e all’udito

La diagnosi si basa sull’esito della TC.

Il medico può eseguire un controllo dell’udito e verificare se sia presente una paralisi del viso. Se si riscontrano problemi, si procede a ulteriori esami, come un esame approfondito dell’udito da parte di un audiologo o esami elettrodiagnostici del nervo responsabile del controllo dei movimenti facciali.

Trattamento delle fratture dell’osso temporale

  • Trattamento dei sintomi secondo necessità

Il trattamento è necessario solo se la frattura causa problemi.

Trattamento della paralisi facciale

Se la paralisi facciale è immediata e grave, può essere necessario intervenire chirurgicamente, se invece è lieve o ritardata, si prescrive un farmaco corticosteroide per via orale.

Trattamento della perdita dell’udito

Se la perdita dell’udito deriva dal danno agli ossicini, si procede alla loro riparazione chirurgica, mentre la perdita di udito derivante dal danno alla coclea o al suo nervo di solito è permanente.

Trattamento delle vertigini

Se la vertigine è dovuta a un danno irreparabile chirurgicamente, i farmaci a base di benzodiazepine (normalmente usati per il trattamento dell’ansia) possono offrire un po’ di sollievo. Talvolta si riesce a compensare i problemi causati dalle vertigini (come la perdita dell’equilibrio) attraverso una serie di esercizi detti riabilitazione vestibolare.

Trattamento della fuoriuscita di liquido cerebrospinale

La fuoriuscita di liquido cerebrospinale richiede l’ospedalizzazione, ma se la perdita non si arresta da sola entro alcuni giorni può essere necessario l’intervento chirurgico o l’inserzione di un drenaggio accanto al midollo spinale nella parte bassa della schiena (drenaggio lombare) per prevenire l’infezione.