Meccanismi di difesa dell'apparato respiratorio

DiRebecca Dezube, MD, MHS, Johns Hopkins University
Reviewed ByRichard K. Albert, MD, Department of Medicine, University of Colorado Denver - Anschutz Medical
Revisionato/Rivisto mag 2025 | Modificata lug 2025
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Una persona media moderatamente attiva compie circa 22.000 respiri al giorno, un’esposizione costante all’aria circostante. Talvolta, l’aria contiene particelle e gas potenzialmente nocivi. Particelle più grandi, come polvere e fuliggine, muffe, funghi, batteri e virus, si depositano sulle superfici degli alveoli e delle vie aeree, dove il sistema respiratorio possiede meccanismi di difesa per pulirsi e proteggersi. Solo particelle estremamente piccole, di diametro inferiore a 3-5 micron (3/1.000-5/1.000 di millimetro), penetrano nel polmone profondo.

Le ciglia, microscopiche proiezioni vibratili simili a peli presenti sulle cellule che rivestono le vie aeree, costituiscono uno dei meccanismi di difesa del sistema respiratorio. Con il loro movimento, le ciglia sospingono lo strato di muco liquido che ricopre le vie respiratorie.

Lo strato di muco intrappola gli agenti patogeni (microorganismi potenzialmente infettivi) e altre particelle, impedendo loro di raggiungere i polmoni.

Le ciglia vibrano a una frequenza superiore a 1.000 volte al minuto, spingendo verso l’alto il muco che riveste la trachea di circa 0,5-1 cm al minuto. I patogeni e le particelle intrappolati nello strato di muco vengono espulsi tramite la tosse o trasportati nella bocca e quindi ingeriti.

I macrofagi alveolari, un tipo di globuli bianchi presente sulla superficie degli alveoli, costituiscono un altro meccanismo di difesa dei polmoni. Date le modalità dello scambio gassoso, gli alveoli non sono protetti da muco e ciglia, poiché la densità del muco ostacolerebbe il movimento dell’ossigeno e dell’anidride carbonica. In sostituzione di tali protezioni, i macrofagi alveolari individuano le particelle depositate, vi aderiscono, le fagocitano, uccidendo quelle vive, e le digeriscono. Quando i polmoni sono esposti a serie minacce, possono giungervi ulteriori globuli bianchi dalla circolazione sanguigna, specialmente i granulociti neutrofili, per contribuire alla fagocitosi e all’uccisione dei patogeni. Per esempio, quando un soggetto inspira un’elevata quantità di polvere o lotta contro un’infezione polmonare, vengono prodotti più macrofagi e viene reclutato un numero maggiore di neutrofili.

(Vedere anche Panoramica sull’apparato respiratorio.)

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