Pedofilia

(disturbo pedofilico)

DiGeorge R. Brown, MD, East Tennessee State University
Revisionato/Rivisto apr 2021
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Il disturbo pedofilico è caratterizzato da fantasie, pulsioni o comportamenti sessualmente eccitanti intensi e ricorrenti che coinvolgono i bambini (in genere di età pari o inferiore ai 13 anni).

  • I pedofili possono essere attratti da bambini, da bambine, o da entrambi, inoltre possono essere attratti solo da bambini o da bambini e adulti.

  • I medici diagnosticano la pedofilia quando il soggetto si sente molto angosciato o diventa meno capace di svolgere le normali attività a causa della sua attrazione verso i bambini oppure quando ha agito in base ai suoi impulsi.

  • Il trattamento prevede psicoterapia a lungo termine e farmaci che modificano il desiderio sessuale e riducono i livelli di testosterone,

(Vedere anche Panoramica sulle parafilie e i disturbi parafilici e Panoramica sull’incuria e gli abusi sui bambini.)

La pedofilia è una forma di parafilia. Poiché arreca danni agli altri, è ritenuta patologica.

Se l’interesse o il coinvolgimento sessuale tra due persone sia da considerare pedofilia dipende dall’età delle persone coinvolte. Nelle società occidentali, per una diagnosi di pedofilia è necessario che il soggetto abbia almeno 16 anni di età e almeno 5 anni più del bambino oggetto delle fantasie o attività sessuali. Tuttavia, il coinvolgimento sessuale tra un adolescente più vecchio (17-18 anni di età) e un ragazzo di 12-13 anni non è considerato patologico. I criteri anagrafici utilizzati per definire quando considerare tale attività un crimine possono variare.

Sebbene le legislazioni dei diversi stati degli USA siano differenti, generalmente la legge ritiene che un soggetto di età superiore ai 18 anni commette atti sessuali con minore se la vittima ha meno di 16 anni. I casi di atti sessuali con minore spesso non corrispondono alla definizione di pedofilia, mettendo in luce la natura piuttosto arbitraria della scelta di una precisa soglia di età, in una definizione medica o legale. In molti luoghi (tra cui alcuni stati degli Stati Uniti), i minori possono sposarsi legalmente già all’età di 12-14 anni, complicando ulteriormente la definizione di pedofilia e atti sessuali con minori.

La pedofilia è molto più frequente tra gli uomini che tra le donne.

I pedofili possono essere attratti solo dai bambini, solo dalle bambine o da entrambi. Non è chiaro se siano i maschi o le femmine ad avere maggiori probabilità di essere vittime dei pedofili, sebbene le femmine sembrino avere in generale maggiori probabilità di essere vittime di abuso sessuale.

Di solito, il bambino conosce l’adulto, che può essere un familiare, un patrigno o una persona che ha autorità (come un insegnante o un allenatore). altri solamente dai bambini della propria famiglia (incesto), Alcuni pedofili vengono attratti solo dai bambini, spesso compresi in una precisa fascia di età o stadio di sviluppo, mentre altri sono attratti sia dai bambini sia dagli adulti.

Il guardare o il toccare in generale sembrano più comuni rispetto al toccare i genitali o l’avere rapporti sessuali.

I pedofili predatori possono fare ricorso alla forza o alla coercizione per coinvolgere sessualmente il bambino e possono minacciare di fare del male a lui o al suo animaletto domestico nel caso ne parli ad altri. Molti di questi pedofili soffrono di disturbo di personalità antisociale.

Molti pedofili hanno oppure sviluppano un disturbo da uso di sostanze o una dipendenza da sostanze e depressione. Spesso provengono da famiglie in difficoltà e il conflitto coniugale è comune. Molti hanno subito un abuso sessuale da bambini.

Diagnosi della pedofilia

  • Valutazione di un medico basata su determinati criteri

I medici diagnosticano la pedofilia quando

  • Il soggetto ha fantasie, pulsioni o comportamenti sessualmente eccitanti intensi e ricorrenti che coinvolgono un bambino o dei bambini (di solito al di sotto dei 13 anni d’età).

  • Il soggetto si sente molto angosciato o diventa meno capace di svolgere le normali attività (sul lavoro, in famiglia, o nell’interazione con gli amici), oppure ha agito in base ai propri impulsi.

  • Il soggetto ha almeno 16 anni di età e almeno 5 anni più del bambino oggetto delle fantasie o attività sessuali. (Un’eccezione è un adolescente più grande che ha una relazione con un adolescente di 12 o 13 anni.)

  • Il soggetto è affetto dalla condizione da almeno 6 mesi.

Trattamento della pedofilia

  • Psicoterapia

  • Farmaci

La pedofilia può essere trattata con la psicoterapia a lungo termine individuale o di gruppo e con farmaci che modificano il desiderio sessuale e riducono i livelli di testosterone.

I risultati del trattamento variano. Il risultato migliore si ottiene quando la partecipazione è volontaria e il soggetto riceve un’educazione nella capacità sociale e il trattamento di altri problemi, come l’abuso di sostanze o la depressione. Il trattamento successivo a un arresto o a un’azione legale può essere meno efficace.

Mettere semplicemente i pedofili in prigione o in un altro istituto, anche per lungo tempo, non modifica i desideri o le fantasie di tipo pedofilo. Tuttavia, in alcuni pedofili imprigionati con sentenze a lungo termine, un trattamento monitorato (generalmente comprendente farmaci) può farli astenere dall’attività pedofila ed essere socialmente reintegrati.

Farmaci

Negli Stati Uniti i medici solitamente utilizzano i seguenti farmaci:

  • Medrossiprogesterone acetato, iniettato per via intramuscolare

Il medrossiprogesterone (un progestinico) è simile al progesterone, un ormone femminile.

Un’alternativa è il leuprolide.

Medrossiprogesterone e leuprolide inibiscono i segnali ipofisari per la produzione di testosterone nei testicoli. Riducono così i livelli di testosterone e l’impulso sessuale. Periodicamente, il medico esegue degli esami del sangue per controllare gli effetti di questi farmaci sulla funzione epatica, e altre analisi (tra cui l’esame della densità ossea e le analisi del sangue per misurare il livello di testosterone). L’efficacia di questi farmaci nelle donne pedofile non è ben chiara.

Anche gli antidepressivi chiamati inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) possono essere utili; possono aiutare a controllare le pulsioni e le fantasie sessuali, possono far diminuire l’impulso sessuale e possono causare disfunzione erettile.

Il trattamento farmacologico è più efficace quando viene abbinato alla psicoterapia e agli esercizi per le abilità sociali.