Infezioni polmonari da trematodi

DiChelsea Marie, PhD, University of Virginia;
William A. Petri, Jr, MD, PhD, University of Virginia School of Medicine
Revisionato/Rivisto dic 2021
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Alcune specie di trematodi del genere Paragonimus causano infezioni a livello polmonare.

  • Le persone contraggono l’infezione quando ingeriscono le cisti contenenti le larve dei trematodi consumando granchi o gamberi d’acqua dolce crudi, poco cotti o marinati.

  • La maggior parte delle persone infette è asintomatica, la restante minoranza può manifestare diarrea, dolore addominale, febbre, tosse, prurito e in seguito altri sintomi dovuti a danni ai polmoni e ad altri organi.

  • Il medico formula la diagnosi dell’infezione quando osserva le uova nell’espettorato o nelle feci di un paziente.

  • Per eliminare i trematodi dal corpo si somministra praziquantel o un altro farmaco.

I trematodi sono una classe di vermi parassiti di forma piatta (platelminti). Esistono molte specie di trematodi. Specie diverse tendono a infettare parti differenti del corpo. Il genere Paragonimus comprende oltre 30 specie, di cui 10 possono infestare l’uomo causando la paragonimiasi. Tuttavia, la maggior parte dei casi di paragonimiasi è dovuta a:

  • Paragonimus westermani

Le persone contraggono l’infezione polmonare da trematodi quando ingeriscono le cisti contenenti i trematodi immaturi (larve) consumando granchi o gamberi d’acqua dolce crudi, poco cotti o marinati. Queste infezioni si verificano più frequentemente in Asia (Vedere anche Panoramica sulle infezioni parassitarie.) Altre specie di Paragonimus causano la paragonimiasi in Africa, America centrale e meridionale, e raramente in Nordamerica.

Dopo l’ingestione, le larve abbandonano le cisti, penetrano nella parete dell’intestino e migrano nella cavità addominale. In seguito le larve attraversano il diaframma e invadono i polmoni. Qui le larve si sviluppano in adulti e producono uova. In assenza di trattamento, i vermi adulti possono vivere 20 anni.

Questi trematodi possono inoltre migrare nel cervello, nel fegato, nei linfonodi, nella pelle o nel midollo spinale e anche qui formano cisti e producono uova. Tuttavia, in questi organi il ciclo vitale non può essere completato, in quanto le uova non hanno modo di uscire dal corpo.

Dai polmoni, le uova vengono eliminate con l’espettorato, espulso con i colpi di tosse oppure inghiottito con conseguente eliminazione delle uova nelle feci. Se le uova penetrano in acque dolci, si schiudono liberando le larve, che vengono ingerite dalle lumache. All’interno della lumaca, le larve si sviluppano in una forma (cercaria) in grado di nuotare. In seguito, le cercarie rilasciate dalle lumache infette infestano i granchi o i gamberi e si incistano (metacercarie).

Sintomi delle infezioni polmonari da trematodi

Nella maggior parte dei casi, le infezioni polmonari da trematodi non producono sintomi. Tuttavia, subito dopo aver contratto un’infezione polmonare da trematodi possono manifestarsi diarrea, dolore addominale, febbre, tosse e prurito.

In seguito, nella maggior parte dei casi l’infezione produce un danno polmonare, ma può interessare altri organi, tra cui la pelle. Le persone sviluppano lentamente sintomi quali tosse cronica, dolore toracico e difficoltà di respirazione. Può esservi emissione di sangue con la tosse. Possono svilupparsi delle neoformazioni cutanee.

Nel caso sia interessato il cervello, possono manifestarsi convulsioni, difficoltà di produzione o comprensione del linguaggio, oppure problemi visivi. Si può verificare una paralisi.

Diagnosi delle infezioni polmonari da trematodi

  • Esame di un campione di espettorato o di feci

  • Talvolta, analisi del sangue per rilevare gli anticorpi contro il parassita

  • Esami di diagnostica per immagini dei polmoni

Il medico formula la diagnosi di infezione polmonare da trematodi quando osserva le uova nell’espettorato o nelle feci di un paziente. A volte viene prelevato un campione di liquido dai polmoni, che si analizza alla ricerca delle uova. Le uova possono essere difficili da individuare, in quanto ne vengono rilasciate solo poche alla volta e il rilascio non avviene in modo regolare. I laboratori possono utilizzare speciali tecniche di concentrazione per poter individuare le uova.

Possono essere utili analisi del sangue per rilevare gli anticorpi contro il parassita (gli anticorpi sono proteine prodotte dal sistema immunitario per contribuire a difendere l’organismo dall’attacco di determinati agenti, parassiti compresi).

Per verificare la presenza di danni ai polmoni o ad altri organi, si possono eseguire altri esami, come una radiografia o una tomografia computerizzata (TC) del torace.

Prevenzione delle infezioni polmonari da trematodi

Per coloro che si recano in aree di endemia dei trematodi polmonari, la prevenzione implica evitare il consumo di granchi e gamberi d’acqua dolce crudi o poco cotti.

Trattamento delle infezioni polmonari da trematodi

  • Un farmaco per eliminare i trematodi dal corpo

  • Talvolta intervento chirurgico

Le infestazioni polmonari da trematodi vengono trattate con il praziquantel, un farmaco impiegato per eliminare i trematodi dal corpo (antielmintico). Un’alternativa è il triclabendazolo.

In caso di interessamento cerebrale, possono essere somministrati anche corticosteroidi, che aiutano a controllare l’infiammazione che si sviluppa quando il farmaco uccide i trematodi. Per controllare le crisi convulsive si utilizzano i farmaci anticonvulsivanti.

A volte è necessario un intervento chirurgico per rimuovere le neoformazioni cutanee o, raramente, le cisti cerebrali.