Cos’è il C. difficile?
Il colon è l’intestino crasso. La colite è un’infiammazione del colon. Clostridioides difficile è un batterio che causa la colite. La colite provoca diarrea (feci molli acquose) e altri sintomi. Clostridioides difficile e la malattia che ne deriva spesso sono chiamati C. difficile.
I sintomi variano da lieve diarrea a diarrea sanguinolenta frequente, accompagnata da dolore addominale e febbre
Per diagnosticare la presenza di C. difficile si eseguono esami delle feci e talvolta dell’intestino crasso con una sonda di esplorazione
È più probabile contrarre il C. difficile in caso di assunzione di antibiotici per un’altra malattia
La forma lieve di C. difficile talvolta migliora interrompendo l’assunzione degli antibiotici all’origine del problema
Se la diarrea non scompare o peggiora, è necessario assumere un altro antibiotico per eliminare i batteri C. difficile.
Quali sono le cause dell’infezione da C. difficile?
Nell’intestino crasso vivono normalmente molti tipi di germi (microrganismi). Il C. difficile è uno di essi. Di solito questi germi sono innocui, ma può capitare che uno si moltiplichi in modo incontrollato causando la malattia. Quando si moltiplica in modo incontrollato, il C. difficile produce una sostanza (tossina) che danneggia la mucosa intestinale e provoca diarrea.
La causa più comune della crescita e della conseguente infezione da C. difficile è l’assunzione di antibiotici per un’altra infezione. Gli antibiotici disturbano l’equilibrio dei diversi batteri presenti nell’intestino e consentono al C. difficile di svilupparsi.
Il rischio di infezioni da C. difficile aumenta con l’avanzare dell’età, ma è alto anche nei neonati e nei bambini molto piccoli. Altri fattori di rischio sono:
Una grave patologia di base
Un ricovero prolungato in ospedale
Ricovero in una struttura assistenziale
Trattamento chirurgico di stomaco o intestino
Talvolta, la causa non è nota.
Quali sono i sintomi dell’infezione da C. difficile?
I sintomi spesso insorgono 5-10 giorni dopo l’avvio di una terapia antibiotica per un’altra infezione. Tuttavia possono essere assenti fino anche a 2 mesi dopo l’interruzione degli antibiotici.
I sintomi variano da diarrea leggera a:
Diarrea emorragica
Mal di pancia
Febbre
Raramente, sensazione di nausea o di vomito
I casi più gravi possono causare gravi complicanze, come:
Disidratazione (troppa poca acqua nell’organismo)
Ipotensione
Intestino crasso pericolosamente ingrossato
Foro nell’intestino crasso
Come viene diagnosticata l’infezione da C. difficile?
Si sospetta un’infezione da C. difficile in presenza di diarrea entro:
2 mesi dall’uso di antibiotici
72 ore dal ricovero in ospedale
Si ricerca quindi:
Il C. difficile e la sua tossina in un campione di feci
L’infiammazione (colite) e altre modificazioni dell’intestino crasso esaminandolo con una sonda di esplorazione
Come si cura l’infezione da C. difficile?
Il trattamento per l’infezione da C. difficile prevede:
Interruzione dell’antibiotico che ha provocato il problema
Somministrazione di un antibiotico per via orale contro il C. difficile.
Evitare farmaci che rallentano o bloccano la diarrea, perché in questo modo le tossine di C. difficile rimarrebbero nell’intestino e potrebbero peggiorare le condizioni del paziente.
Una persona su 5 lamenta sintomi che talvolta si ripresentano ripetutamente. Per cercare di prevenire la ricomparsa dei sintomi, possono essere prescritti:
Antibiotici per un periodo prolungato
Probiotici (pillole che possono aiutare a ripristinare l’equilibrio di batteri nell’intestino)
Un trapianto fecale (le feci sane di qualcuno vengono impiantate nell’intestino del paziente per equilibrare i batteri)
Se i sintomi sono molto gravi, può dover essere necessario rimanere in ospedale, dove vengono somministrati:
Antibiotici
Liquidi per via endovenosa
Trasfusioni di sangue
Raramente si procede all’asportazione chirurgica dell’intestino danneggiato molto gravemente.