Eccesso di niacina

(Tossicità da niacina; tossicità da acido nicotinico)

DiLarry E. Johnson, MD, PhD, University of Arkansas for Medical Sciences
Revisionato/Rivisto nov 2022
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    La niacina (acido nicotinico ma non nicotinamide) ad alte dosi può essere prescritta per migliorare i livelli di colesterolo e trigliceridi (lipidi) nel sangue.

    La niacina, una vitamina del gruppo B, è essenziale per l’elaborazione (metabolismo) di carboidrati, grassi e molte altre sostanze presenti nell’organismo e per il normale funzionamento delle cellule. Lievito essiccato, fegato, carni rosse, pollame, pesce, legumi e prodotti e pane a base di cereali integrali o arricchiti sono ottime fonti di niacina.

    Il termine “niacina” viene usato in due modi: come sinonimo di acido nicotinico e come termine più ampio che comprende la nicotinamide e l’acido nicotinico, due forme di questa vitamina B.

    Dosi elevate di acido nicotinico possono avere i seguenti effetti benefici:

    • Riduzione dei livelli di trigliceridi

    • Aumento dei livelli di colesterolo delle lipoproteine ad alta densità (HDL, colesterolo buono)

    • Riduzione moderata dei livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL, colesterolo cattivo)

    Tuttavia non è chiaro se l’assunzione di integratori a base di acido nicotinico riduca il rischio di malattia coronarica e ictus.

    Queste dosi elevate di acido nicotinico possono causare arrossamento, prurito, gotta, danno epatico (raramente) e un aumento del livello di zucchero (glucosio) nel sangue. Il rossore può peggiorare bevendo alcol, facendo attività fisica, esponendosi al sole e assumendo alimenti piccanti.

    La maggior parte degli effetti collaterali può essere minimizzata iniziando con dosi relativamente basse ed aumentandole gradualmente. Sono utili anche l’assunzione di aspirina prima dell’acido nicotinico e l’assunzione di quest’ultimo dopo i pasti.

    Se gli effetti collaterali dell’acido nicotinico sono intollerabili, è possibile ridurre la dose, somministrare altre formulazioni (in particolare quelle a lento rilascio) o interrompere l’assunzione dell’acido nicotinico, sostituendola con un altro farmaco ipolipemizzante.