Carenza di iodio

DiLarry E. Johnson, MD, PhD, University of Arkansas for Medical Sciences
Revisionato/Rivisto dic 2021
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La carenza di iodio, che è comune in tutto il mondo, può causare un ingrossamento della tiroide.

La maggior parte dello iodio dell’organismo è contenuto nella tiroide, dove viene utilizzato per la sintesi degli ormoni tiroidei. (Vedere anche Panoramica sui minerali.)

Lo iodio si trova nell’acqua di mare. Una piccola quantità di iodio proveniente dall’acqua di mare entra nell’atmosfera e, attraverso la pioggia, penetra nelle falde freatiche e nel suolo vicino al mare.

In molte aree, compresi gli Stati Uniti, il sale da tavola è arricchito con iodio (sotto forma di ioduro) per fare in modo che la popolazione ne consumi una quantità adeguata.

La carenza di iodio è rara nelle aree in cui lo iodio viene aggiunto al sale da tavola. Tuttavia, la carenza si riscontra frequentemente in tutto il mondo. I soggetti che vivono lontano dal mare e ad alta quota sono particolarmente a rischio di carenza di iodio, in quanto il loro ambiente, diversamente da quello vicino al mare, contiene piccole quantità di questo minerale o non ne contiene affatto.

Sintomi della carenza di iodio

In caso di carenza di iodio, la tiroide si ingrandisce formando il gozzo per captare più iodio per la produzione degli ormoni tiroidei. La tiroide diventa ipoattiva e produce una quantità insufficiente di ormoni tiroidei (ipotiroidismo). La fertilità è ridotta. Negli adulti, l’ipotiroidismo può causare gonfiore cutaneo, voce roca, alterazione delle funzioni mentali, cute secca e squamosa, capelli radi e crespi, intolleranza al freddo e aumento di peso.

La carenza di iodio in gravidanza aumenta il rischio di aborto spontaneo e parto di feto morto. La crescita del feto può essere lenta e il suo sviluppo cerebrale può risultare alterato. Se il bambino non viene trattato subito dopo la nascita si possono sviluppare disabilità intellettiva e bassa statura. I bambini con cretinismo possono essere sordomuti, possono presentare anomalie congenite e/o ipotiroidismo.

Sapevate che...

  • La carenza di iodio in gravidanza aumenta il rischio di aborto spontaneo, parto di feto morto, disabilità intellettiva e anomalie congenite nel bambino.

Diagnosi della carenza di iodio

  • Esami del sangue

  • Presenza di gozzo (negli adulti)

La diagnosi di carenza di iodio si basa sugli esami del sangue che mostrano bassi livelli di ormoni tiroidei o alti livelli di ormone tireostimolante (TSH), oppure sulla presenza di gozzo (solo negli adulti).

Il medico esegue esami del sangue per verificare la presenza di ipotiroidismo, compreso quello dovuto alla carenza di iodio, in tutti i neonati.

Possono essere eseguiti esami di diagnostica per immagini, come l’ecografia o la scansione tiroidea per misurare la tiroide e valutare eventuali anomalie.

Prevenzione e trattamento della carenza di iodio

  • Per le donne in gravidanza e allattamento, vitamine prenatali

  • Integratori di iodio e, talvolta, di ormone tiroideo

Le donne in gravidanza assumono spesso quantità insufficienti di iodio. Di conseguenza, in gravidanza e allattamento è necessario assumere quotidianamente vitamine prenatali contenenti 250 microgrammi di iodio.

I neonati, i bambini e gli adulti con carenza di iodio vengono trattati con integratori di iodio per via orale. Ai neonati vengono somministrati anche integratori di ormone tiroideo per via orale per diverse settimane e, a volte, per tutta la vita. Possono essere somministrati integratori di ormone tiroideo anche ai bambini e agli adulti.