Come rimuovere un anello usando il metodo con spago

• Edema o prevedibile edema quando l'anello non scivola via dal dito

Controindicazioni assolute

• Nessuna

Controindicazioni relative

• Lacerazioni e fratture del dito

• Deformità o artrosi del dito distale all'anello

• Lacerazione del tessuto sottostante

• Lesione del nervo digitale

• Guanti non sterili

• Sapone o lubrificante idrosolubile

• Delicata soluzione antisettica (p. es., clorexidina al 2%)

• Pinza emostatica

• Spago, nastro ombelicale o suture di seta spessa

• Anestetico locale (p. es., lidocaina all'1%)

• Ago da 25 o 27 gauge

• Siringa da 10 mL

• Drenaggio di Penrose o altro cavo sottile ed elastico (p. es., una cinghia da una maschera non nonrebreather)

In primo luogo, lubrificare completamente il dito del paziente con un sapone o un lubrificante idrosolubile, quindi utilizzare un movimento circolare con trazione per svitare l'anello dal dito. Se ciò dovesse fallire, provare a mettere la mano del paziente in acqua ghiacciata per diversi minuti e poi usare di nuovo sapone o un lubrificante idrosolubile. Se questi metodi falliscono, provare con il metodo del filo o utilizzare un taglia anelli manuale.

• La sede di diametro massimo (e di ostruzione alla rimozione) è di solito l'articolazione interfalangea prossimale.

• Comodità del paziente con eccellente esposizione dell'anello al dito

• Innanzitutto, pulire la cute circostante con un blando antisettico, come la clorexidina.

• Eseguire un blocco prossimale del nervo digitale o un blocco metacarpale del dito per fornire un'anestesia sufficiente senza distendere il tessuto del dito.

• Per ridurre l'edema, prima avvolgere il drenaggio di Penrose intorno al dito dalla punta al palmo. Lasciare il drenaggio avvolto in posizione per alcuni minuti per raggiungere il massimo effetto, quindi rimuoverlo.

• In alternativa, avvolgere il dito dalla falange distale verso l'articolazione metacarpo-falangea con un sottile cordino elastico (p. es., una fascetta da una maschera non nonrebreather) al posto del drenaggio di Penrose, quindi infilare un'estremità prossimalmente sotto l'anello. Lasciare in sede per alcuni minuti, quindi srotolare il cordone elastico, da prossimale a distale.

• Dopo che l'edema si è ridotto, a volte l'anello può essere rimosso.

• Se l'anello non può ancora essere rimosso, passare un'estremità di circa 60 cm di filo, nastro ombelicale o sutura di seta spessa tra l'anello e il dito. Utilizzare la punta di una pinza emostatica sotto l'anello per afferrare la corda e tirarla attraverso (1).

• Iniziare l'avvolgimento: avvolgere comodamente la corda distale in senso orario attorno al dito gonfio, iniziando dal palmo della mano vicina all'anello continuando fino alla punta, compresa l'articolazione interfalangea prossimale e l'intero dito gonfio.

• Posizionare i giri successivi di bendaggio uno accanto all'altro per evitare che qualsiasi tessuto gonfio sporga tra i trefoli.

• Una volta che l'avvolgimento è stato completato, svolgere con cautela l'estremità prossimale della corda che sta sotto l'anello nella stessa direzione in senso orario per forzare l'anello su quella porzione di dito che è stata compressa dall'avvolgimento. L'articolazione interfalangea prossimale è l'area su cui è più difficile manovrare e provoca più dolore.

• Pulire delicatamente eventuali lacerazioni del dito con acqua o soluzione fisiologica (2). Suturare o bendare tutte le ferite, se necessario.

• Un drenaggio di Penrose o un cordino elastico di solito sono troppo flessibili per sfilare l'anello e vengono usati per ridurre l'edema.

• Abrasioni o altre lesioni possono essere causate da questa procedura.

• Occasionalmente il processo di avvolgere il dito con un drenaggio di Penrose o un cordone elastico, rimuovendo l'avvolgimento e riavvolgendolo dovrà essere ripetuto per diminuire l'edema per una rimozione riuscita dell'anello.

• A meno che la causa non sia una lesione acuta, ricordare al paziente di rimuovere tutti gli anelli la prossima volta, prima che l'edema delle dita si sviluppi e sia abbastanza esteso da causare dolore o compromissione vascolare.

• Una taglierina per anelli viene usata quando c'è eccessiva tumefazione o quando altri metodi falliscono (3).