Le due procedure sono complementari. La mediastinotomia consente un accesso diretto ai linfonodi della finestra aorto-polmonare inaccessibili alla mediastinoscopia.
Indicazioni
Sia la mediastinoscopia sia la mediastinotomia vengono utilizzate per valutare o asportare linfadenopatie o masse mediastiniche e per stadiare i tumori (p. es., carcinoma del polmone, dell'esofago), sebbene l'introduzione della PET e l'ago aspirato transbronchiale con guida ecografica endobronchiale abbiano ridotto il bisogno di ricorrere a tali procedure per fini stadiativi.
Controindicazioni
Le controindicazioni sono:
La mediastinoscopia e la mediastinotomia sono eseguite da chirurghi in sala operatoria utilizzando l'anestesia generale.
Per la mediastinoscopia, un'incisione viene eseguita a livello della fossa soprasternale, ed i tessuti molli del collo vengono separati (senza dissezione) in basso fino alla trachea e distalmente fino alla carena tracheale. Il mediastinoscopio viene inserito in questo spazio, consentendo l'accesso ai linfonodi paratracheali, tracheobronchiali, azygos e sottocarenali e al mediastino postero-superiore.
La mediastinotomia anteriore (procedura di Chamberlain) prevede un ingresso chirurgico al mediastino attraverso l'incisione in sede parasternale a livello del 2o spazio intercostale sinistro, consentendo l'accesso ai linfonodi mediastinici anteriori e a quelli della finestra aortopolmonare, che rappresentano sedi frequenti di metastasi per i carcinomi del lobo superiore del polmone sinistro.