Malattia prionica associata a diarrea e a neuropatia autonomica

(Amiloidosi sistemica della proteina prionica)

DiBrian Appleby, MD, Case Western Reserve University
Revisionato/Rivisto nov 2022
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

    La malattia da prioni associata a diarrea e a neuropatia autonomica descrive una malattia da prioni ereditaria che si manifesta con sintomi del sistema nervoso periferico piuttosto che con sintomi del sistema nervoso centrale.

    (Vedi anche Panoramica sulle malattie prioniche.)

    La malattia da prioni, associata a diarrea e neuropatia autonomica, è stata identificata nel 2013 in una famiglia britannica estesa. Una malattia simile è stata osservata in una famiglia italiana.

    Questa malattia si differenzia da altre malattie prioniche, perché

    • Il prione amiloide non è limitato al sistema nervoso centrale, ma è distribuito nei nervi periferici e negli organi interni; in tal modo, i sintomi periferici predominano inizialmente, ed i sintomi del sistema nervoso centrale si verificano in ritardo.

    • Si è associata a una nuova mutazione nel gene del prione (mutazione Y163X; mutazione Y162X nella famiglia italiana) che provoca il troncamento della proteina prionica mutata; pertanto, nelle proteine mutate mancano l'ancora che tipicamente lega la proteina prionica alle membrane cellulari, presumibilmente favorendo il galleggiamento della proteina del prione nei fluidi corporei e la migrazione ad altri tessuti.

    Questa nuova malattia da prioni dimostra che una nuova mutazione può cambiare radicalmente dove le proteine anormali si depositano e quali sintomi provoca, e suggerisce che la diagnosi di malattia da prioni deve essere considerata in pazienti con diarrea cronica inspiegabile e neuropatia o con una sindrome inspiegabile simile a polineuropatia amiloide familiare (che provoca neuropatia autonomica e periferica).

    I sintomi iniziano in età adulta; essi comprendono diarrea cronica acquosa, insufficienza autonomica (p. es., ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, ipotensione ortostatica), e polineuropatia periferica principalmente sensoriale. Declino cognitivo e convulsioni si verificano quando i pazienti sono nei loro 40 o 50 anni.

    La malattia progredisce nel corso dei decenni; i pazienti possono vivere fino a 30 anni dopo che i sintomi si sviluppano.

    Esiste solo una terapia sintomatica per questa patologia.

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