Dall'introduzione dei vaccini contro il rotavirus, il norovirus è diventato la causa più comune di gastroenterite virale epidemica e sporadica acuta negli Stati Uniti in tutti i gruppi d'età, anche nei bambini; il picco d'età è tra i 6 e i 18 mesi.
Negli Stati Uniti, le infezioni si verificano durante tutto l'anno, ma la maggior parte di esse si verifica da novembre ad aprile (1 Riferimento Il norovirus è una causa frequente di diarrea. I sintomi sono vomito, crampi addominali, e diarrea che di solito si risolvono in 1-3 giorni. La diagnosi si basa sul sospetto clinico e si possono... maggiori informazioni ). Si verificano epidemie su vasta scala di origine alimentare e da acque contaminate.
La trasmissione avviene anche da persona a persona perché il virus è altamente contagioso. Il norovirus causa la maggior parte dei casi di epidemie di gastroenterite sulle navi da crociera e nelle case di cura.
Il periodo d'incubazione è di 24-48 h.
(Vedi anche Panoramica sulla gastroenterite Panoramica sulla gastroenterite La gastroenterite è un'infiammazione della mucosa dello stomaco e del piccolo e grosso intestino. Nella maggior parte dei casi è infettiva, sebbene possa verificarsi in seguito all'ingestione... maggiori informazioni .)
Riferimento
1. Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Norovirus Burden and Trends. Consultato il 12/05/2023.
Sintomatologia della gastroenterite da norovirus
Il norovirus in genere provoca vomito a esordio acuto, dolori addominali crampiformi e diarrea, con sintomi che di solito durano da 1 a 3 giorni. Nei bambini, il vomito è più importante della diarrea, mentre negli adulti di solito predomina la diarrea.
Le perdite di liquidi variano da lieve a grave disidratazione Disidratazione nei bambini Per disidratazione si intende una perdita significativa di liquidi corporei e, in varia misura, di elettroliti. La sintomatologia e i segni obiettivi comprendono sete, letargia, secchezza della... maggiori informazioni .
I pazienti possono avere anche febbre, cefalea e mialgie.
Consigli ed errori da evitare
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Diagnosi della gastroenterite da norovirus
A volte test della reazione a catena della trascrittasi-polimerasi inversa (Reverse transcriptase–polymerase chain reaction [RT-PCR])
La diagnosi di norovirus si basa solitamente sul sospetto clinico in un paziente con sintomi tipici, specialmente durante un'epidemia.
Gli esami di laboratorio possono confermare la diagnosi di infezione da norovirus utilizzando la reazione a catena della trascrittasi-polimerasi inversa (Reverse transcriptase–polymerase chain reaction [RT-PCR]) su un campione di feci. Questo test viene solitamente eseguito come un pannello PCR multiplex comprendente una serie di cause di gastroenterite. Si deve usare cautela nell'interpretazione di un risultato positivo del test per norovirus perché può esserci un'eliminazione asintomatica, che il test PCR (Polymerase Chain Reaction) molto sensibile può rilevare. Un risultato positivo del test per il norovirus in un paziente con sintomi atipici, come diarrea ematica, o in un paziente positivo per un altro agente patogeno suggerisce che il norovirus non è la causa della gastroenterite.
Trattamento della gastroenterite da norovirus
Liquidi orali o EV
A volte anti-diarroici e/o antiemetici
La terapia di supporto, compresa la reidratazione con liquidi ed elettroliti, è il cardine del trattamento ed è tutto ciò che è necessario per la maggior parte degli adulti. Soluzioni orali di glucosio-elettroliti o brodini vegetali e di carne possono prevenire la disidratazione o trattare la disidratazione lieve. I bambini si possono disidratare più rapidamente e devono ricevere un'appropriata soluzione reidratante orale (ve ne sono diverse in commercio, vedi Reidratazione orale Reidratazione orale La reidratazione mediante somministrazione orale di liquidi è efficace, sicura, comoda e poco costosa se comparata alla terapia EV. La reidratazione orale è raccomandata dall'Accademia Americana... maggiori informazioni ). Un antiemetico (p. es., l'ondansetron) può essere somministrato se il vomito rende difficile la reidratazione orale.
I liquidi isotonici EV come il lattato di Ringer e la normale soluzione fisiologica devono essere somministrati in caso di grave disidratazione, shock ipovolemico, alterazione dello stato mentale e ileo o fallimento della terapia reidratante orale (vedi anche le 2017 clinical practice guidelines for the diagnosis and management of infectious diarrhea dell'Infectious Diseases Society of America [IDSA]). Nella disidratazione grave, la reidratazione EV deve essere continuata finché polso, perfusione e stato mentale non si normalizzano.
Gli agenti antidiarroici non devono essere somministrati a bambini di età < 18 anni con diarrea acuta (vedi le IDSA guidelines). Gli antidiarroici possono essere considerati in pazienti adulti con diarrea acquosa (come dimostrato dal campione fecale negativo per la presenza di sangue), specialmente durante un'epidemia, che suggerisce che è probabile una causa virale. Tuttavia, gli antidiarroici possono causare un peggioramento nei pazienti con infezione da Clostridioides difficile o E. coli O157:H7 e quindi non devono essere somministrati a pazienti in cui la causa della diarrea non è stata identificata e in cui questi disturbi possono essere sospettati (ossia, sulla base di un recente uso di antibiotici, diarrea ematica, feci eme-positive, o diarrea con febbre).
Punti chiave
Il norovirus è la causa più comune di gastroenterite virale acuta negli Stati Uniti in tutte le fasce di età.
Il decorso clinico è breve ma può comprendere vomito e diarrea gravi.
La reidratazione orale è di solito adeguata, ma possono essere necessari antiemetici e talvolta liquidi EV.
Gli antidiarroici sono sicuri per gli adulti con diarrea acquosa, ma devono essere evitati nei bambini < 18 anni di età e in tutti i pazienti con recente uso di antibiotici, diarrea ematica, feci eme-positive, o diarrea con febbre.
Per ulteriori informazioni
Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di questa risorsa.
Infectious Diseases Society of America: Clinical practice guidelines for the diagnosis and management of infectious diarrhea (2017)