Erba di San Giovanni (iperico)

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto gen 2023
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

L'erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) contiene i principi biologicamente attivi ipericina e iperforina. L'erba di San Giovanni (iperico) può aumentare la serotonina nel sistema nervoso centrale e, a dosi molto elevate, agisce come un inibitore delle monoamino ossidasi.

(Vedi anche Panoramica sugli integratori alimentari e National Institutes of Health (NIH): St. John’s wort.)

Presunti effetti

I risultati degli studi sono variabili, ma l'erba di San Giovanni può essere di beneficio nei pazienti con depressione da lieve a moderata che non hanno ideazione suicidaria. Degli studi ben progettati sono stati effettuati sull'erba di San Giovanni come trattamento della depressione maggiore. La dose raccomandata è 300-900 mg per via orale 1 volta/die di un preparato standardizzato di ipericina allo 0,2-0,3%, di iperforina all'1-4% o ambedue (di solito).

Si ritiene che l'erba di San Giovanni (iperico) sia utile anche per il trattamento dell'infezione da HIV poiché l'ipericina inibisce una varietà di virus capsulati, compreso l'HIV, ma che abbia provate interazioni indesiderate con gli inibitori delle proteasi e con gli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa e quindi debba essere evitato (1-2).

L'iperico è inoltre consigliato per il trattamento di disturbi della pelle, tra cui la psoriasi, ed il disturbo da deficit di attenzione/iperattività nei bambini.

Evidenze

Numerosi studi randomizzati controllati con placebo hanno valutato la sicurezza e l'efficacia dell'iperico nel trattamento della depressione lieve e moderata, e di recente anche nei principali disturbi depressivi (3-8). L'iperico è stato anche confrontato con gli antidepressivi triciclici (amitriptilina, imipramina) e più recentemente con gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina fluoxetina, sertralina, e paroxetina (4-8). La maggior parte degli studi controllati con placebo hanno dimostrato che gli estratti standardizzati di iperico nel range di dosaggio da 300 mg a 900 mg 1 volta/die sono moderatamente efficaci nel trattamento dei sintomi depressivi da lievi a moderati. Alcuni studi hanno dimostrato l'equivalenza di 900 mg di iperico alla terapia a basso dosaggio di imipramina e fluoxetina. Uno studio condotto su pazienti con depressione maggiore non è riuscito a dimostrare un miglioramento significativo rispetto al gruppo con placebo o a quello in terapia con delle normali dosi di sertralina in un breve periodo di tempo (7). Tuttavia, gli autori affermano che sia l'iperico sia la sertralina sono ugualmente efficaci se assunti per lunghi periodi di tempo, indicando il potenziale valore dell'iperico anche come alternativa economica come trattamento terapeutico della depressione quando preso a basse dosi e quando non ci sia il rischio di interazioni farmacologiche (7).

Nel complesso, alcuni studi dimostrano l'efficacia dell'iperico nel trattamento della depressione lieve, mentre nella maggior parte degli studi non ha dimostrato alcuna efficacia per la depressione maggiore. Le differenze a livello di progettazione dello studio (mancanza di controllo attivo e placebo), le popolazioni di studio (depressione maggiore vs depressione lieve/moderata), il periodo di tempo, e il dosaggio di iperico o gli agenti di confronto sono probabilmente responsabili di qualche variazione nei risultati.

Una revisione sistematica del 2016 di 35 studi (6993 soggetti) ha confrontato l'iperico con placebo o con antidepressivi convenzionali (9). L'iperico si è dimostrato superiore al placebo ma non diverso dagli antidepressivi convenzionali per la depressione da lieve a moderata. Tuttavia gli studi erano eterogenei e la depressione grave non è stata studiata (9). Una meta-analisi del 2017 di 27 studi (3808 soggetti) ha confrontato l'iperico con gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. L'iperico ha mostrato di essere sovrapponibile agli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina in merito all'entità della risposta terapeutica e alla remissione per casi di depressione da lieve a moderata ma con tassi di interruzione del trattamento più bassi (10).

Due studi pilota molto piccoli mostrano un potenziale sollievo dai sintomi tramite l'applicazione topica di esso in alcuni patologie dermatologiche, quali la psoriasi (11-12). Uno studio di piccole dimensioni ha dimostrato che l'erba di San Giovanni (standardizzata per ipericina, ma non per iperforina) non allevia i sintomi del disturbo da deficit di attenzione/iperattività nei bambini (13).

Effetti avversi

Possono verificarsi fotosensibilizzazione, secchezza delle fauci, stipsi, vertigini, confusione e mania (nei pazienti con disturbo bipolare). È stato riportato un raro caso di tachicardia sopraventricolare (14). L'erba di San Giovanni è controindicata in gravidanza.

Interazioni farmacologiche

Potenziali interazioni indesiderate si verificano con ciclosporina, digossina, integratori di ferro, inibitori della monoamino ossidasi, inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, contraccettivi orali, oppiacei, inibitori delle proteasi, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, antidepressivi triciclici e warfarin, così come alcuni anticoagulanti orali ad azione diretta (15-17). (Vedi anche tabella Possibili interazioni farmacologiche di alcuni integratori dietetici.)

Riferimenti

  1. 1. Maury W, Price JP, Brindley MA, et al: Identification of light-independent inhibition of human immunodeficiency virus-1 infection through bioguided fractionation of Hypericum perforatum. Virol J 6:101-113, 2009. doi:10.1186/1743-422X-6-101

  2. 2. Kakuda TN, Schöller-Gyüre M, Hoetelmans RM: Pharmacokinetic interactions between etravirine and non-antiretroviral drugs. Clin Pharmacokinet 50(1):25-39, 2011. doi: 10.2165/11534740-000000000-00000

  3. 3. Solomon D, Adams J, Graves N: Economic evaluation of St. John's wort (Hypericum perforatum) for the treatment of mild to moderate depression. J Affect Disord 148(2-3):228-234, 2013. doi: 10.1016/j.jad.2012.11.064

  4. 4. van Gurp G, Meterissian GB, Haiek LN, et al: St John's wort or sertraline? Randomized controlled trial in primary care. Can Fam Physician 48:905-912, 2002

  5. 5. Woelk H: Comparison of St John's wort and imipramine for treating depression: randomised controlled trial. BMJ 321(7260):536-539, 2000. doi: 10.1136/bmj.321.7260.536

  6. 6. Fava M, Alpert J, Nierenberg AA, et al: A double-blind, randomized trial of St John's wort, fluoxetine, and placebo in major depressive disorder. J Clin Psychopharmacol 25(5):441-447, 2005. doi:10.1097/01.jcp.0000178416.60426.29

  7. 7. Sarris J, Fava M, Schweitzer I, et al: St John's wort (Hypericum perforatum) versus sertraline and placebo in major depressive disorder: continuation data from a 26-week RCT. Pharmacopsychiatry 45(7):275-278, 2012. doi: 10.1055/s-0032-1306348

  8. 8. Seifritz E, Hatzinger M, Holsboer-Trachsler E: Efficacy of Hypericum extract WS(R) 5570 compared with paroxetine in patients with a moderate major depressive episode - a subgroup analysis. Int J Psychiatry Clin Pract 20(3):126-32, 2016. doi: 10.1080/13651501.2016.1179765

  9. 9. Apaydin EA, Maher AR, Shanman R, et al: A systematic review of St. John's wort for major depressive disorder. Systematic Reviews 5:148, 2016. doi: 10.1186/s13643-016-0325-2

  10. 10. Ng QX, Venkatanarayanan N, Ho CY: Clinical use of Hypericum perforatum (St John's wort) in depression: a meta-analysis. J Affect Disord 210:211-221, 2017. doi: 10.1016/j.jad.2016.12.048

  11. 11. Najafizadeh P, Hashemian F, Mansouri P, et al: The evaluation of the clinical effect of topical St Johns wort (Hypericum perforatum L.) in plaque type psoriasis vulgaris: a pilot study. Australas J 53(2):131-135, 2012. doi: 10.1111/j.1440-0960.2012.00877.x

  12. 12. Rook AH, Wood GS, Duvic M, et al: A phase II placebo-controlled study of photodynamic therapy with topical hypericin and visible light irradiation in the treatment of cutaneous T-cell lymphoma and psoriasis. J Am Acad Dermatol 63(6):984-990, 2010. doi: 10.1016/j.jaad.2010.02.039

  13. 13. Weber W, Vander Stoep A, McCarty RL, et al: Hypericum perforatum (St John's wort) for attention-deficit/hyperactivity disorder in children and adolescents: a randomized controlled trial. JAMA 299(22):633-2641, 2008. doi: 10.1001/jama.299.22.2633

  14. 14. Fisher KA, Patel P, Abualula S, Concepion L: St. John's wort-induced supraventricular tachycardia. Cureus 13(4):e14356, 2021. doi:10.7759/cureus.14356

  15. 15. Borrelli F, Izzo AA: Herb-drug interactions with St John's wort (Hypericum perforatum): an update on clinical observations. AAPS J 11(4):710-727, 2009. doi: 10.1208/s12248-009-9146-8

  16. 16. Nadkarni A, Oldham MA, Howard M, et al: Drug-drug interactions between warfarin and psychotropics: updated review of the literature. Pharmacotherapy 32(10):932-942. 2012. doi: 10.1002/j.1875-9114.2012.01119

  17. 17. Tsai HH, Lin HW, Simon Pickard A, et al: Evaluation of documented drug interactions and contraindications associated with herbs and dietary supplements: a systematic literature review. Int J Clin Pract 66(11):1056-1078, 2012. doi: 10.1111/j.1742-1241.2012.03008.x

Per ulteriori informazioni

Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di questa risorsa.

  1. National Institutes of Health (NIH), National Center for Complementary and Integrative Health: General information on the use of St. John’s wort as a dietary supplement

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