L’epicondilite laterale consiste nell’infiammazione dei tendini dei muscoli che estendono la mano all’indietro, allontanando il palmo dal braccio.
(Vedere anche Panoramica sui traumi sportivi.)
Il dolore si sviluppa nella parte esterna del gomito e posteriore dell’avambraccio.
In genere sono efficaci ghiaccio, riposo, analgesici, esercizi e talvolta un tutore per il gomito del tennista.
I muscoli dell’avambraccio inseriti sulla parte esterna del gomito diventano dolenti quando viene applicata una sollecitazione ripetuta (vedere la figura Quando il gomito è dolente). Il tendine che collega questi muscoli al gomito può infiammarsi e diventare molto dolente.
Cause dell’epicondilite laterale
L’epicondilite laterale può essere causata dai continui rovesci nel tennis, ma anche da altre attività (ad esempio, remare e fare flessioni dell’avambraccio reggendo pesi o girare ripetutamente e con forza un cacciavite).
I fattori che aumentano le probabilità che insorga un’epicondilite fra i tennisti sono la debolezza dei muscoli della spalla e dell’avambraccio, l’uso di una racchetta con corde troppo tese o di una racchetta troppo corta, l’abitudine di colpire la palla lontano dal centro della racchetta (al di fuori dello “sweet spot”) e l’uso di palle pesanti o bagnate. I colpi di rovescio e la continua piegatura del polso aumentano le probabilità di sviluppare l’epicondilite laterale.
Sintomi dell’epicondilite laterale
Il dolore si manifesta nella parte esterna dell’avambraccio quando il polso è esteso esteriormente, e può estendersi dal gomito fino a metà dell’avambraccio. Il dolore può aumentare con una forte presa (stretta di mano) o persino girando la maniglia di una porta. Continuare a sollecitare i muscoli dell’avambraccio può peggiorare questa condizione e provocare dolore persino quando l’avambraccio non viene utilizzato.
Diagnosi dell’epicondilite laterale
Valutazione medica
Il medico formula la diagnosi sulla base dei sintomi e dei riscontri all’esame obiettivo. Si ha dolore al gomito esterno quando, con braccio e palmo della mano posati su un tavolo, il paziente cerca di sollevare la mano contro una resistenza, piegando il polso all’indietro.
Trattamento dell’epicondilite laterale
Riposo
Riabilitazione
Si applica ghiaccio sul gomito esterno evitando gli esercizi che provocano dolore. Per mantenere la forma fisica, si può ricorrere ad attività che non usino gli estensori del polso come corsa o ciclismo. Con la riduzione del dolore, si possono intraprendere esercizi di flessibilità e rinforzo. L’utilizzo di un tutore (di solito per qualche settimana) può risultare vantaggioso. Se il dolore da epicondilite laterale è intenso, un operatore sanitario può iniettare un corticosteroide nella parte esterna del gomito. Raramente è necessario l’intervento chirurgico.
1. Posizionare la mano interessata con il palmo rivolto verso l’alto.
2. Afferrare le dita della mano interessata con l’altra mano.
3. Mantenere il gomito del lato interessato diritto.
4. Con delicatezza tirare in estensione la mano e le dita.
5. Mantenere in distensione per 30 secondi.
6. Eseguire 1 serie di 4 ripetizioni, 3 volte al giorno.
Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.
1. Appoggiare l’avambraccio su un tavolo, con il palmo della mano rivolto verso l’alto, oltre il bordo del tavolo.
2. Curvare il polso verso l’alto per fletterlo.
3. Abbassare ed estendere lentamente il polso per riportarlo alla posizione iniziale.
4. Eseguire 3 serie di 10 ripetizioni, 1 volta al giorno.
5. Istruzioni speciali
a. Concentrarsi sulla fase di abbassamento (eccentrica), contando fino a 4 durante l’estensione del polso per tornare alla posizione iniziale e fino a 2 durante la flessione.
b. Iniziare con un peso leggero (ad esempio, una lattina) o senza alcun peso.
c. L’esercizio si può eseguire anche usando bande elastiche per esercizi di resistenza.
Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.
1. Afferrare e stringere delicatamente un asciugamano arrotolato con entrambe le mani.
2. Torcere l’asciugamano in direzioni alterne.
3. Eseguire 3 serie di 10 ripetizioni, 1 volta al giorno.
Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.
1. Spianare la plastilina terapeutica sul tavolo.
2. Piegare (flettere) le dita e porle sulla plastilina terapeutica.
3. Raddrizzare e allargare le dita, spingendo nella plastilina terapeutica.
4. Eseguire 3 serie di 10 ripetizioni, 1 volta al giorno.
5. Istruzioni speciali
a. Iniziare con la plastilina terapeutica a minor resistenza (ovvero, gialla).
b. L’esercizio si può inoltre svolgere utilizzando una banda di gomma intorno dita per la resistenza.
Per gentile concessione del Tomah Memorial Hospital, Dipartimento di Fisioterapia, Tomah, WI; Elizabeth C.K. Bender, MSPT, ATC, CSCS; e Whitney Gnewikow, DPT, ATC.
