
Cos'è la disposofobia?
La disposofobia, o disturbo da accumulo o accaparramento compulsivo, è un disturbo mentale che comporta l’incapacità di disfarsi dei propri oggetti, perfino quelli inutili o senza valore. Coloro che sono affetti da disposofobia non riescono a sopportare il distacco da un qualsiasi oggetto che posseggono. Gli oggetti si accumulano e ingombrano gli spazi abitativi fino a riempire la casa e farla diventare inabitabile.
-
Le persone con disposofobia raccolgono e conservano gli oggetti in maniera disorganizzata, non come in una collezione
-
L’imposizione di disfarsi degli oggetti o persino il solo pensiero di disfarsene può essere perturbante
-
La disposofobia spesso inizia nell’adolescenza, ma può peggiorare con l’età
-
I professionisti della salute mentale trattano la disposofobia con la psicoterapia o con farmaci
Quali sono i sintomi della disposofobia?
Una persona con disposofobia vuole conservare gli oggetti, anche se non hanno alcun valore e vi non è spazio a sufficienza per riporli.
La sintomatologia della disposofobia include:
-
Spazi abitativi talmente pieni da risultare inutilizzabili, tranne che per la conservazione degli oggetti.
-
Spazi abitativi il cui estremo ingombro crea un rischio di incendio o causa un’infestazione da animali o organismi nocivi
-
Il rifiuto di disfarsi degli oggetti, per l’erronea convinzione che gli oggetti sono unici, speciali o saranno necessari in futuro
-
Turbamento al pensiero di disfarsi degli oggetti
L’accaparramento compulsivo di animali è un tipo di disposofobia in cui si raccolgono decine o addirittura centinaia di animali domestici che non è possibile nutrire o assistere in modo ageguato.