Aspirazione

DiRebecca Dezube, MD, MHS, Johns Hopkins University
Revisionato/Rivisto mag 2021
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI

    L’aspirazione viene usata per prelevare cellule, muco e altri fluidi (secrezioni) dalla trachea e dalle vie aeree di grande calibro (bronchi) e viene comunemente usata per pazienti in ventilazione meccanica o che hanno problemi a carico dei nervi o dei muscoli che riducono l’efficacia di espulsione delle secrezioni della tosse. L’aspirazione si usa per ottenere campioni per l’esame microscopico o colturale quando i medici devono identificare l’organismo che causa un’infezione polmonare e per aiutare a rimuovere le secrezioni dalle vie aeree quando la tosse è inefficace.

    L’estremità di un lungo tubicino di plastica viene connessa alla pompa di aspirazione; l’altra estremità è introdotta nella trachea attraverso naso o bocca. Quando il tubicino è in sede, l’aspirazione avviene in modo intermittente per 2-5 secondi. In soggetti in cui sia stato introdotto un tubicino che dal collo passa in trachea (tracheostomia) o che dal naso o dal cavo orale passa in trachea (sonda endotracheale), il tubicino di aspirazione può essere inserito direttamente nel tubicino che passa in trachea. A volte l’aggiunta di acqua salina nel tubicino che porta in trachea agevola l’eliminazione di secrezione e cellule attraverso l’aspirazione.

    (Vedere anche Anamnesi ed esame obiettivo nelle pneumopatie e Apparato respiratorio.)