La pinguecula e lo pterigio sono delle formazioni carnose non cancerose (benigne) sulla congiuntiva (la membrana che riveste internamente la palpebra e ricopre il bianco dell’occhio) che possono essere causate dall’esposizione cronica alla luce solare.
Struttura interna dell’occhio
Pinguecula
La pinguecula è una formazione in rilievo di colore bianco-giallastro che si sviluppa accanto, ma non sopra, alla cornea (la membrana trasparente davanti all’iride e alla pupilla). Non è cancerosa (benigna) e non influisce sulla vista.
Questa formazione di solito è asintomatica, ma può essere sgradevole esteticamente. La pinguecula di solito non causa problemi significativi e non deve necessariamente essere rimossa.
Se viene rimossa, in genere non ricresce.
DOTT. P. MARAZZI/SCIENCE PHOTO LIBRARY
Pterigio
Lo pterigio è una formazione carnosa della congiuntiva che si sviluppa accanto alla cornea diffondendosi su di essa. È benigna.
La maggior parte degli pterigi è asintomatica, ma talvolta possono provocare una sensazione di corpo estraneo nell’occhio o distorcere la forma della cornea, causando possibilmente un calo della vista (a causa di un’ostruzione o di astigmatismo indotto). Possono anche essere un problema estetico.
Per alleviare i sintomi causati da uno pterigio, possono essere prescritte lacrime artificiali oppure un breve trattamento con colliri o pomate a base di corticosteroidi.
La crescita di uno pterigio può essere rallentata indossando un cappello per proteggere gli occhi dalla luce solare ultravioletta (UV) e indossando occhiali o occhiali da sole dotati di un rivestimento protettivo anti UV.
Se i sintomi non diminuiscono, in particolare se è interessata la vista, o se lo pterigio cresce o si ripresenta, si può effettuare la rimozione chirurgica. Dopo l’asportazione, talvolta si esegue un intervento chiamato allotrapianto congiuntivale. In questo intervento, un pezzo di congiuntiva sana proveniente dall’occhio del paziente viene fissato sopra la zona in cui è stato rimosso lo pterigio per sostituire il tessuto asportato.
Paul Whitten/SCIENCE PHOTO LIBRARY
