Come ottenere il meglio da una visita medica

DiMichael R. Wasserman, MD, California Association of Long Term Care Medicine
Revisionato/Rivisto apr 2023
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    Prepararsi a una visita medica è utile per trarre il massimo dal tempo trascorso con il medico o con un altro operatore sanitario. (Vedere anche Introduzione a come ottenere il meglio dall’assistenza sanitaria e Uso della telemedicina). La preparazione favorisce anche una comunicazione più efficace con l’operatore. Le informazioni e le domande da rivolgere all’operatore dovranno essere scritte prima della visita.

    Prima visita

    Alla prima visita dal medico di base, il paziente dovrà rivolgere qualsiasi domanda inerente alla scelta del medico e qualsiasi domanda non ancora rivolta (vedere Questo medico è quello giusto?). Le seguenti domande possono essere particolarmente utili:

    • In che modo vengono gestiti i disturbi urgenti e improvvisi che insorgono di notte o nei fine settimana?

    • Come si ottengono gli esiti degli esami? (ad esempio, dove chiamare o inviare un’e-mail se la richiesta e il ritiro degli esiti spettano al paziente)

    • Perché devo disporre di una dichiarazione anticipata di trattamento (ad esempio disposizioni sul testamento biologico o procura a lungo termine di accordo)? Come faccio a prepararla?

    Se il soggetto già possiede la dichiarazione anticipata di trattamento, dovrà portarne una copia oppure l’originale da fotocopiare e conservare nella documentazione del medico. Dovrà inoltre raccogliere tutti i farmaci e integratori che assume, compresi farmaci da banco, rimedi erboristici e vitamine, e portarli all’ambulatorio del medico.

    Alla prima visita, il medico rivolgerà domande in merito alle condizioni di salute presenti e passate, alla salute di parenti stretti (anamnesi familiare), ai trattamenti, agli esami e allo stile di vita. Anche se il medico non le chiede, il paziente deve accertarsi che il medico abbia comunque certe informazioni quali:

    • Informazioni su precedenti ricoveri ospedalieri, uso di servizi di assistenza a domicilio o assistenza ricevuta da specialisti o altri operatori sanitari (anche operatori di medicina alternativa), con i nomi, gli indirizzi e i numeri di telefono di queste fonti di assistenza sanitaria

    • Informazioni su eventuali esami diagnostici e trattamenti già pianificati

    • Abitudini in termini di attività fisica, sonno e qualità del sonno, dieta (anche il consumo di caffeina), attività sessuale e uso di tabacco, alcol, stupefacenti e farmaci e integratori non prescritti da un medico (fra cui farmaci da banco, vitamine, integratori e rimedi erboristici)

    • Pregresse allergie o intolleranze a farmaci sospette o già documentate

    • Eventuali considerazioni personali, spirituali o culturali che potrebbero incidere sulle decisioni da prendere in ambito sanitario

    • La farmacia in cui si servono (in modo tale che le prescrizioni possano essere inviate in formato cartaceo o elettronico)

    Queste informazioni contribuiscono a migliorare la qualità dell’assistenza e garantiscono una continuità anche in presenza di un operatore diverso. Ad esempio, il medico di base dovrà avere a disposizione i recapiti da inoltrare ad altri operatori sanitari e strutture presso le quali è stato in cura il soggetto e fornire il consenso scritto per il rilascio di informazioni, in modo tale da consentire una più agevole comunicazione fra gli operatori coinvolti. I recapiti aiutano inoltre il medico di base a ottenere copie di informazioni pertinenti da inserire nella cartella del paziente.

    Visite successive

    A ciascuna visita successiva, il paziente dovrà preparare un elenco, in modo tale che il medico sia messo al corrente di tutto ciò che è inerente alle cure del paziente. L’elenco dovrà contenere le seguenti informazioni:

    • Eventuali domande correlate alla salute

    • Eventuali sintomi o disturbi medici, compresi eventuali problemi di salute mentale

    • Eventuali effetti collaterali lamentati di recente durante l’assunzione di farmaci

    • Eventuali esami o nuovi trattamenti raccomandati da un altro operatore sanitario

    • Eventuale mancata assunzione dei farmaci prescritti e il motivo (ad esempio, “Mi sembra che il farmaco mi procuri crampi allo stomaco” oppure “Non posso permettermi di acquistare il farmaco”)

    • Eventuali cambiamenti nelle informazioni personali, fra cui importanti eventi della vita (pensione, cambio di stato civile, lutto in famiglia o trasloco in altra casa)

    Gli elenchi dovranno essere scritti in anticipo. Nel corso di una visita densa di informazioni, è facile omettere qualcosa o dimenticare quello che si voleva dire. L’elenco dovrebbe essere ordinato in base alle priorità, dalla più importante alla meno importante. I sintomi devono essere descritti il più accuratamente e precisamente possibile, prestando attenzione a non minimizzarli o a esagerarli e includendo la loro frequenza, durata e cosa li peggiora o migliora. Leggere o parlare con qualcuno che abbia avuto un disturbo o si sia sottoposto a un test diagnostico o trattamento raccomandati prima di una visita può consentire al paziente di porre domande più specifiche e utili.

    Il paziente dovrà portare eventuali moduli (assicurativi, scolastici o pre-impiego) da compilarsi a cura del medico o del personale ambulatoriale. I pazienti dovranno inoltre portare eventuali tessere assicurative valide, prescrizioni per visite specialistiche e mezzo di pagamento di eventuali costi.

    Arrivando in ambulatorio 10-15 minuti prima dell’appuntamento previsto (in particolare alla prima visita) si consente al personale dell’ambulatorio di accertarsi che i dati della polizza assicurativa siano validi e che siano compilati eventuali moduli richiesti. Alcuni ambulatori chiedono ai pazienti di compilare degli aggiornamenti sanitari online o di persona prima o al momento di ogni visita. Questi aggiornamenti possono fornire utili informazioni relative ai problemi da affrontare durante la visita.

    Durante la visita, ascoltare attentamente il medico e rispondere il più onestamente e esaustivamente possibile, anche su questioni sensibili (quali il controllo della vescica o le attività sessuali), è essenziale. Nei casi in cui si ipotizza un trattamento o un esame diagnostico invasivo, occorre porre le seguenti domande:

    • Quanto è efficace il trattamento o quanto è accurato l’esame diagnostico?

    • In che modo gli esiti degli esami cambieranno il trattamento?

    • Quali sono i possibili effetti collaterali degli esami o del trattamento?

    • Quali altre opzioni sono disponibili?

    • Quali sono gli obiettivi specifici per il trattamento?

    • In che modo sarà seguita o monitorata la risposta al trattamento?

    • Qualsiasi altra domanda abbia il paziente sul trattamento o sull’esame

    Il soggetto deve richiedere una spiegazione in merito ad ogni aspetto non compreso e richiedere un link online in merito allo stesso o un documento informativo sull’argomento, se disponibile. Chiedere al medico di scrivere le indicazioni e rileggergliele al termine della visita per accertarsi di averle comprese. La rilettura al medico offre a quest’ultimo la possibilità di correggere eventuali incomprensioni. Può inoltre essere utile prendere appunti durante la visita. Le persone che non sono in grado di usare materiali scritti o hanno problemi di vista, difficoltà a parlare o sentire, potrebbero aver bisogno di altri approcci per tenere traccia delle informazioni. Ad esempio, le indicazioni del medico potranno essere registrate in un file audio oppure un familiare o amico potrebbe offrirsi di leggere al paziente le istruzioni scritte quando necessario. Quando il paziente si reca in farmacia per acquistare i farmaci potrà usare gli stessi approcci.

    Prima di uscire, il paziente dovrà controllare l’elenco delle domande e dei sintomi e parlare con il medico di eventuali questioni non trattate. Se restano molti aspetti ancora da chiarire, il medico deve programmare un altro appuntamento o indirizzare il paziente a un altro operatore sanitario, come un infermiere, un farmacista o un dietista, per ulteriori informazioni e consigli.

    Dopo la visita, dovranno essere pianificate tutte le visite di follow-up raccomandate. Dovranno essere ottenuti tutti i farmaci prescritti e letto eventuale materiale scritto fornito dal medico o dal farmacista, compreso un riassunto scritto della visita medica.