L’ effetto che un farmaco ha su un soggetto Panoramica sulla risposta ai farmaci Ogni soggetto risponde diversamente ai farmaci. Il modo in cui una persona risponde a un farmaco è influenzato da molti fattori, tra cui Il corredo genetico Età La corporatura L’uso di altri... maggiori informazioni può essere diverso da quello previsto perché il farmaco interagisce con
Un altro farmaco assunto dal paziente (interazione tra farmaci)
Alimenti, bevande o integratori consumati dal paziente (interazione farmaco-nutriente)
Un’altra patologia dalla quale è affetto il paziente (interazione farmaco-patologia)
Gli effetti prodotti dalle interazioni del farmaco sono generalmente indesiderati e, a volte, nocivi. Le interazioni possono
Aumentare le azioni di uno o più farmaci, causando tossicità o effetti collaterali
Diminuire le azioni di uno o più farmaci, provocando il fallimento del trattamento
Interazioni tra farmaci
Le interazioni tra farmaci possono interessare farmaci con o senza obbligo di prescrizione (da banco). Le interazioni tra farmaci includono la duplicazione, l’opposizione (antagonismo) e l’alterazione della risposta dell’organismo a uno o entrambi i farmaci.
Duplicazione
Quando si assumono due farmaci con lo stesso effetto, i loro effetti terapeutici e collaterali possono essere intensificati. La duplicazione può avere luogo quando un soggetto assume per errore due farmaci (spesso almeno uno è un farmaco da banco Panoramica sui farmaci da banco I farmaci da banco sono prodotti disponibili senza prescrizione medica. Essi permettono di alleviare molti sintomi fastidiosi e di guarire alcune malattie in modo semplice e senza la necessità... maggiori informazioni ) che contengono lo stesso principio attivo. Per esempio, un soggetto può assumere un farmaco per il raffreddore e un sonnifero, entrambi a base di difenidramina o un farmaco per l’influenza e un antidolorifico che contengono entrambi paracetamolo. Questo tipo di duplicazione è particolarmente probabile nel caso si assumano farmaci contenenti più ingredienti o venduti con i relativi nomi commerciali (e cioè, apparentemente diversi ma di fatto contenenti gli stessi ingredienti).
La conoscenza degli ingredienti del farmaco è importante, come lo è verificare ogni nuovo farmaco per evitare il rischio di duplicazione. Per esempio, molti antidolorifici con obbligo di prescrizione contengono un oppioide e paracetamolo. Il paziente che assume questo tipo di prodotto e non conosce gli ingredienti potrebbe acquistare un paracetamolo da banco per ottenere un’ulteriore attenuazione del dolore, rischiando la tossicità.
Problemi analoghi legati alla duplicazione possono insorgere quando si assumono due diversi farmaci con lo stesso effetto. La probabilità massima che ciò accada è legata alla consulenza di più medici, all’acquisto dei medicinali in farmacie diverse, o entrambe queste eventualità. I medici che non sono al corrente di quanto prescritto da altri operatori sanitari potrebbero prescrivere farmaci simili senza volerlo. Per esempio, quando due medici prescrivono uno stesso sedativo, o nel caso in cui un medico prescriva un farmaco per favorire il sonno e un altro prescriva un ansiolitico con effetti sedativi, possono comparire capogiri e uno stato di eccessiva sedazione.
I pazienti possono ridurre il rischio di una duplicazione di questo tipo fornendo a ciascun medico le informazioni relative a tutti i farmaci assunti e acquistando tutti i farmaci possibilmente nella stessa farmacia. È utile tenere un elenco scritto aggiornato di tutti i farmaci assunti e portarlo ad ogni visita dal medico. Inoltre, il paziente deve evitare di assumere farmaci prescritti in precedenza (come sonniferi o antidolorifici) senza consultare il medico o il farmacista, perché tale farmaco può duplicare o comunque interagire con uno dei farmaci in uso.
Opposizione (antagonismo)
Due farmaci con azione opposta possono interagire fra loro, riducendo l’efficacia di uno o di entrambi. Per esempio, farmaci antinfiammatori non steroidei Farmaci antinfiammatori non steroidei I farmaci principali utilizzati per trattare il dolore sono gli antidolorifici (analgesici). I medici scelgono un antidolorifico in base al tipo e alla durata del dolore e ai probabili benefici... maggiori informazioni (FANS) quali l’ibuprofene, assunti come antidolorifici, possono causare una ritenzione di liquidi e sali. I diuretici, come l’idroclorotiazide e la furosemide, contribuiscono all’espulsione dall’organismo dei sali e dei liquidi in eccesso. Se un paziente assume entrambi i tipi di farmaco, i FANS possono ridurre l’efficacia del diuretico. Alcuni beta-bloccanti (come il propranololo), assunti per controllare l’ipertensione e le malattie cardiache, contrastano l’azione degli stimolanti beta-adrenergici, come l’albuterolo, che vengono somministrati per la gestione dell’asma. Entrambi i tipi di farmaci agiscono sugli stessi recettori cellulari beta-2 (vedere Target nel corpo: recettori cellulari Target nell’organismo: recettori cellulari ) ma un tipo farmaco li blocca, mentre l’altro li stimola.
Alterazione
Un farmaco può influire sull’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo o l’escrezione di un altro farmaco (vedere Somministrazione dei farmaci e farmacocinetica Introduzione a Somministrazione dei farmaci e farmacocinetica Per una panoramica di tutti i modi in cui la nanotecnologia ha migliorato la veicolazione dei farmaci vedere Nanomedicina. La somministrazione dei farmaci consiste nell’assunzione di un farmaco... maggiori informazioni ).
Molti bloccanti degli acidi, come i bloccanti dell’istamina-2 (H2) e gli inibitori della pompa protonica, aumentano il pH dello stomaco e riducono l’assorbimento di alcuni farmaci, come il ketoconazolo, usato per il trattamento delle infezioni di origine micotica.
Molti farmaci vengono scomposti e resi inattivi (metabolizzati) da certi enzimi nel fegato. Alcuni farmaci producono effetti sugli enzimi epatici, o aumentandone o riducendone l’attività, e potrebbero causare l’inattivazione di un altro farmaco più rapidamente o più lentamente del solito. Per esempio, aumentando l’attività degli enzimi epatici, i barbiturici, come il fenobarbital, causano una più rapida inattivazione dell’anticoagulante warfarin, rendendolo meno efficace qualora somministrato nello stesso periodo. Al contrario, riducendo l’attività del sistema dell’enzima, farmaci come l’eritromicina e la ciprofloxacina possono aumentare l’attività del warfarin, comportando il rischio di emorragia. Quando soggetti in trattamento con warfarin assumono farmaci che svolgono un’azione sugli enzimi epatici, saranno sottoposti a un monitoraggio più stretto da parte del medico, che provvederà a regolare la dose di warfarin per compensare l’effetto. La dose di warfarin sarà regolata nuovamente al momento della sospensione di altri farmaci. Molti altri farmaci producono effetti sugli enzimi epatici.
Alcuni enzimi epatici possono subire un aumento dell’attività per effetto delle sostanze chimiche contenute nel fumo di sigaretta. Di conseguenza, il fumo riduce l’efficacia di alcuni farmaci, come la teofillina (farmaco che dilata le vie aeree, detto broncodilatatore).
Alcuni farmaci influiscono sulla velocità di eliminazione renale di un altro farmaco. Per esempio, alte dosi di vitamina C acidificano le urine, modificando la velocità di eliminazione e l’attività di alcuni farmaci. Per esempio, la velocità di escrezione può essere ridotta per farmaci acidi come l’aspirina, ma può essere aumentata per quelli basici come la pseudoefedrina.
Date le numerose interazioni dei farmaci, molti medici e farmacisti riducono il rischio di disturbi consultando i manuali di riferimento e i registri elettronici nell’ambito della prescrizione o della dispensazione di nuovi farmaci. Nella maggior parte delle farmacie, gli ordini e le prescrizioni dei farmaci vengono effettuati in base a un sistema computerizzato che verifica automaticamente le interazioni dei farmaci.
Interazioni farmaco-nutriente
I nutrienti comprendono alimenti, bevande (anche alcoliche) e integratori alimentari. Il consumo di queste sostanze può alterare gli effetti dei farmaci che assume il paziente.
Alimento
Così come per i cibi, i farmaci assunti per via orale vengono assorbiti dalla mucosa gastrica o dall’intestino tenue. Di conseguenza, la presenza di cibo nel tubo digerente può ridurre l’assorbimento di un farmaco. Spesso, tali interazioni possono essere evitate con l’assunzione del farmaco 1 ora prima o 2 ore dopo il pasto.
Integratori alimentari
Gli integratori alimentari Panoramica degli integratori alimentari Gli integratori alimentari sono utilizzati da circa il 75% degli americani. Rappresentano la maggior parte delle comuni terapie incluse nella medicina e nella salute integrative (IMH) e nella... maggiori informazioni , comprese le erbe medicinali, sono prodotti (escluso il tabacco) che contengono, per esempio, una vitamina, un sale minerale, un’erba o un aminoacido e vengono assunti come supplementi alla normale dieta. Sono regolamentati come alimenti, non come farmaci, pertanto non sono sottoposti a una valutazione tanto estesa quanto quella imposta ai farmaci. Tuttavia, è comunque possibile che interagiscano con farmaci con o senza obbligo di prescrizione. Le persone che assumono questi integratori alimentari devono informare medici e farmacisti, in modo da evitare le interazioni farmacologiche.
Alcol
Sebbene molti soggetti non considerino l’alcol un nutriente, esso influenza i processi dell’organismo e interagisce con molti farmaci. Per esempio, l’assunzione di alcol con l’antibiotico metronidazolo può causare eritema, cefalea, palpitazioni, nausea e vomito. I medici o i farmacisti possono rispondere alle domande relative alle possibili interazioni fra alcol e farmaci.
Interazioni farmaco-patologia
A volte, i farmaci sono utili per il trattamento di una patologia, ma sono nocivi per un’altra. Per esempio, alcuni beta-bloccanti assunti per il trattamento di una cardiopatia o dell’ipertensione arteriosa possono peggiorare l’asma o rendere più difficile la percezione della soglia ipoglicemica nei soggetti diabetici. Alcuni farmaci assunti per trattare il raffreddore possono indurre una progressione del glaucoma. Prima che il medico prescriva un nuovo farmaco, il paziente deve informare il medico in merito a tutte le eventuali patologie contratte. Diabete, ipertensione o ipotensione, ulcera, glaucoma, ingrossamento prostatico, incontinenza urinaria e insonnia sono fattori particolarmente importanti, poiché i pazienti affetti da tali patologie sono più soggetti a interazioni farmaco-patologia.
Le interazioni farmaco-malattia possono verificarsi in qualsiasi età, ma sono frequenti tra gli anziani, che tendono ad avere numerose patologie associate (vedere Invecchiamento e farmaci Invecchiamento e farmaci I farmaci, l’intervento medico più comune, sono una parte importante dell’assistenza medica agli anziani. Senza farmaci, molti anziani potrebbero avere capacità funzionali limitate o morire... maggiori informazioni ).