Sottotipo dissociativo del disturbo post-traumatico da stress

DiDavid Spiegel, MD, Stanford University School of Medicine
Revisionato/Rivisto mag 2023
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Un soggetto con il sottotipo dissociativo del disturbo post-traumatico da stress (DPTS) presenta tutti i sintomi del DPTS, oltre a depersonalizzazione (distacco da sé) e derealizzazione (distacco dall’ambiente).

  • La depersonalizzazione e la derealizzazione sono i due sintomi dissociativi più prominenti associati a questo sottotipo di DPTS.

  • Questo disturbo viene diagnosticato nei soggetti con DPTS che presentano sintomi persistenti o ricorrenti di depersonalizzazione o derealizzazione.

  • La psicoterapia comprende l’esposizione graduale al fattore stressante o scatenante e altre strategie.

(Vedere anche Panoramica sui disturbi dissociativi e Disturbo post-traumatico da stress [DPTS].)

La dissociazione si riferisce a un processo mentale nel quale, a causa dello stress causato da un trauma, viene meno la capacità della mente di integrare automaticamente e completamente tutti gli aspetti dell’identità, della memoria e della coscienza. Di conseguenza, una persona che soffre di dissociazione può sentirsi separata da sé e l’ambiente circostante può sembrare irreale. Alcuni soggetti con DPTS evidenziano sintomi dissociativi (ad esempio, amnesia, flashback, intorpidimento e/o depersonalizzazione/derealizzazione), che insorgono comunemente dopo l’esposizione a un trauma.

La dissociazione è legata a un’anamnesi di abuso o incuria da parte dei genitori, traumi psicologici e DPTS. l traumi complessi, che in genere iniziano nei primi anni di vita e coinvolgono una relazione stretta (ad esempio con una persona che si prende cura del soggetto), aumentano la probabilità che si sviluppino sintomi dissociativi con il DPTS. Altri fattori associati ai sintomi dissociativi più avanti nella vita includono violenza fisica, vergogna e senso di colpa.

Sapevate che...

  • Nel trauma complesso, un bambino viene esposto a molteplici eventi traumatici, spesso sotto forma di abuso o incuria. Differisce dal DPTS, che può derivare da un evento eccezionalmente traumatico.

  • Poiché nei traumi complessi è coinvolta una persona di fiducia che si prende cura del bambino, lo sviluppo neurocognitivo, il senso di sé e la capacità di formare attaccamenti sicuri del bambino vengono compromessi, spesso con conseguenze nell’età adulta.

Quasi il 15% dei soggetti con DPTS manifesta anche depersonalizzazione e derealizzazione. Di conseguenza, queste persone

  • Lamentano i sintomi del DPTS più spesso

  • Hanno un esordio del DPTS durante l’infanzia

  • Presentano un’alta esposizione a traumi e maggiori avversità nell’infanzia (ad esempio, malattia mentale di un genitore, divorzio e povertà)

  • Soffrono di un grave deficit di ruolo (ad esempio, hanno difficoltà a svolgere le responsabilità lavorative e a completare i lavori domestici)

  • Hanno più pensieri suicidi e compiono più gesti, piani e tentativi di suicidio

Un’improvvisa lesione fisica (es. a causa di una malattia o un incidente gravi, violenza fisica, guerra o calamità naturale) o persino la minaccia di una tale lesione, disregolano le emozioni e il normale sviluppo. Ciò compromette a sua volta l’esperienza del soggetto, ne altera le aspettative per il futuro e interferisce con la capacità di far fronte alle situazioni.

Le scansioni cerebrali dei soggetti con DPTS mostrano alterazioni delle strutture cerebrali che aiutano a controllare il pensiero e a regolare le emozioni. Nel sottotipo dissociativo del DPTS le emozioni vengono soppresse a tal punto che si verifica una depersonalizzazione (un distanziamento da sé) e una derealizzazione (un distanziamento dall’ambiente circostante).

Sintomi del sottotipo dissociativo del DPTS

I sintomi del DPTS includono sintomi intrusivi (ad esempio, ricordi involontari, sogni o flashback). Molte persone cercano di evitare di ricordare gli eventi o i promemoria fisici di tali eventi o manifestano amnesia dissociativa. Possono sviluppare schemi di pensiero negativi e continuare a sentirsi distaccati o estraniati dagli altri, biasimarsi per cose che non hanno fatto e/o diventare incapaci di provare emozioni positive. Si osserva anche ipervigilanza (stato di costante valutazione di possibili minacce nell’ambiente), irritabilità, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno.

I sintomi dissociativi dai quali prende nome questo sottotipo di DPTS compromettono l’identità, la memoria e lo stato di coscienza:

  • Depersonalizzazione: sentirsi distaccati dai propri processi mentali o dal proprio corpo, sentendosi come un osservatore esterno della propria esperienza

  • Derealizzazione: esperienze persistenti o ricorrenti di irrealtà dell’ambiente circostante, come se il mondo fosse irreale o come un sogno

Diagnosi del sottotipo dissociativo del DPTS

  • Valutazione medica, basata su specifici criteri diagnostici del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, revisione del testo (DSM-5-TR)

Per soddisfare i criteri diagnostici del DPTS “con sintomi dissociativi”, un soggetto con DPTS deve presentare anche sintomi persistenti o ricorrenti di depersonalizzazione o derealizzazione in risposta al fattore stressante.

Trattamento del sottotipo dissociativo del DPTS

  • Approccio modificato e più graduale alla psicoterapia utilizzata per il DPTS

In genere, la psicoterapia per il DPTS prevede una terapia espositiva prolungata e una terapia cognitiva per attenuare l’ipereccitazione causata dal DPTS. Poiché la terapia espositiva potrebbe peggiorare i sintomi di dissociazione, la psicoterapia per il sottotipo dissociativo del DPTS viene modificata per includere l’esposizione graduale al fattore stressante (o scatenante) oltre a

  • Identificazione dei sintomi dissociativi (nello specifico, depersonalizzazione e derealizzazione)

  • Stabilizzazione, chiarimento e discussione dei sintomi dissociativi

  • Esplorazione dei fattori stressanti che possono portare a episodi dissociativi

  • Controllo dell’eventuale rischio di revittimizzazione

L’ipnosi può essere utile anche per aiutare le persone a contenere e rielaborare i ricordi traumatici. Questa tecnica può consentire ai pazienti di

  • Ristrutturare le esperienze di depersonalizzazione e derealizzazione

  • Imparare a controllare la necessità di dissociarsi

Prognosi del sottotipo dissociativo del DPTS

I soggetti con questo sottotipo di DPTS si allontanano dal confronto con gli effetti del trauma, in particolare se hanno subito abusi nell’infanzia e/o hanno sviluppato sintomi dissociativi. Questi soggetti tendono ad avere difficoltà a fidarsi del terapeuta e presentano una prognosi peggiore.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che I MANUALI non sono responsabili del contenuto di tali risorse.

  1. Lanius RA, Brand B, Vermetten E, et al: The dissociative subtype of posttraumatic stress disorder: Rationale, clinical and neurobiological evidence, and implications. Depress Anxiety2(8): 701-708. doi: 10.1002/da.21889

  2. Spiegel D, Lewis-Fernandez R, Lanius R, et al: Dissociative disorders in DSM-5. Ann Rev Clin Psychol 9:299-326, 2013 doi: 10.1146/annurev-clinpsy-050212-185531