La maggior parte delle donne, in particolare quelle che ricercano cure preventive, richiede un'anamnesi e un esame obiettivo completi che comprendano anche una visita ginecologica.
La cavità pelvica femminile contiene il tratto riproduttivo femminile superiore (cervice, utero, ovaie, tube di Falloppio); gli annessi si riferiscono alle ovaie, alle tube di Falloppio e ai tessuti connettivi circostanti. La cavità pelvica contiene anche l'intestino, la vescica e gli ureteri inferiori. Una massa pelvica può originare da una qualsiasi di queste strutture.
I tumori al seno sono in genere tumori epiteliali che coinvolgono i dotti o i lobuli. La maggior parte delle pazienti si presenta con una massa asintomatica scoperta durante l'esame o la mammografia di screening. La diagnosi è fatta dalla biopsia. La terapia comprende la resezione chirurgica, spesso con radioterapia e associata o meno a chemioterapia adiuvante, terapia endocrina o entrambe.
I sintomi legati a patologie mammarie (p. es., masse, secrezione dal capezzolo, dolore) sono frequenti e rappresentano milioni di visite mediche ogni anno. Sebbene la stragrande maggioranza dei sintomi riconosca cause benigne, il carcinoma mammario rappresenta sempre una preoccupante possibilità. Dato che il cancro della mammella è frequente e può simulare patologie benigne, l'approccio a tutti i sintomi e ai reperti mammari è quello di escludere o confermare con certezza un carcinoma.
La violenza domestica comprende abuso fisico, sessuale, psicologico tra due persone che vivono insieme compresi partner sessuali, genitori o tutori e figli, bambini e nonni, e fratelli. La violenza domestica comprende la violenza intima del partner, che si riferisce ad abuso fisico, sessuale o psicologico da parte di un partner sessuale attuale o precedente o di un coniuge.
Nell'endometriosi, cellule endometriali funzionanti si impiantano nella pelvi al di fuori della cavità uterina. I sintomi dipendono dalla localizzazione dell'impianto. La classica triade di sintomi è dismenorrea, dispareunia e infertilità, ma i sintomi possono comprendere anche disuria e dolore durante la defecazione. La gravità dei sintomi non è legata alla fase della malattia. La diagnosi avviene tramite osservazione diretta e talvolta tramite biopsia, di solito per via laparoscopica. I trattamenti comprendono farmaci antinfiammatori, farmaci soppressori della funzionalità ovarica e della crescita del tessuto endometriale, l'ablazione chirurgica e l'escissione degli impianti endometriosici, e, se la malattia è grave e non è programmata una gravidanza, l'isterectomia da sola o l'isterectomia più la salpingo-ooforectomia bilaterale.
La decisione di iniziare, prevenire o interrompere una gravidanza può essere influenzata da molti fattori, tra cui fattori personali, medici, familiari e socio-economici.
Le neoplasie ginecologiche coinvolgono utero, ovaio, cervice, vulva, vagina, tube di Falloppio o il peritoneo. La malattia trofoblastica gestazionale è un gruppo di disturbi proliferativi che originano dal tessuto trofoblastico nell'utero.
La menopausa è la cessazione definitiva delle mestruazioni (amenorrea) a causa della perdita della funzione follicolare ovarica. Le manifestazioni cliniche possono comprendere vampate di calore, sudorazione notturna, disturbi del sonno e sindrome genitourinaria della menopausa (sintomi e segni dovuti a carenza di estrogeni, come l'atrofia vulvovaginale). La diagnosi è clinica, ed è basata retroattivamente sull'assenza di mestruazioni per 12 mesi. I sintomi possono essere trattati (p. es., con modifiche dello stile di vita, medicina complementare e alternativa, terapia non ormonale e/o terapia ormonale).
Le cisti delle ghiandole di Bartolini sono le grandi cisti vulvari più diffuse. Sono piene di muco e si trovano su entrambi i lati dell'apertura vaginale. I sintomi di grandi cisti comprendono pressione o dolore vulvare, dispareunia e asimmetria vulvare. Le cisti delle ghiandole di Bartolini possono formare ascessi dolorosi. La diagnosi viene effettuata sulla base dell'esame pelvico. Le grosse cisti e gli ascessi richiedono il drenaggio con o senza resezione; gli ascessi richiedono la terapia antibiotica.
I prolassi degli organi pelvici originano dalla lassità (come accade con le ernie) dei legamenti, delle fasce e dei muscoli che sostengono gli organi pelvici (pavimento pelvico, vedi figura Prolasso di organi pelvici). La prevalenza del prolasso degli organi pelvici è difficile da accertare e il trattamento si basa sui sintomi.
La consulenza genetica prenatale viene fornita a tutti i potenziali genitori, preferibilmente prima del concepimento, per valutare la presenza di fattori di rischio per patologie génétiche. Inoltre, la consulenza prenatale fornisce informazioni ai potenziali genitori sulle precauzioni che possono prendere per prevenire altre cause di malformazioni congenite (p. es., evitare teratogeni, assumere acido folico supplementare, trattare le malattie croniche).
Le donne hanno comunemente preoccupazioni circa la funzione sessuale ( 1). Le preoccupazioni che causano disagio personale o interpersonale sono considerate un disturbo da disfunzione sessuale. Circa il 12% delle donne negli Stati Uniti ha un problema di funzione sessuale associato a distress ( 2).
I fibromi uterini (leiomiomi) sono tumori benigni della muscolatura liscia dell'utero. I fibromi causano frequentemente un sanguinamento uterino anomalo, dolore e tensione pelvici, e a volte sintomi urinari o intestinali e infertilità o complicanze in corso di gravidanza. La diagnosi viene posta mediante esame pelvico, ecografia, o altra diagnostica per immagini. Il trattamento dei pazienti dipende dai sintomi e dal desiderio di fertilità e dalle preferenze relative rispetto ai trattamenti chirurgici. Il trattamento può comprendere contraccettivi estro-progestinici, terapia progestinica, acido tranexamico e procedure chirurgiche (p. es., Isterectomia, miomectomia).
La vaginite è un processo flogistico infettivo o non infettivo della mucosa vaginale e, a volte, con infiammazione della vulva. I sintomi comprendono perdite vaginali, irritazione, prurito ed eritema. La diagnosi si esegue mediante valutazione delle secrezioni vaginali. Il trattamento è diretto a eliminare la causa ed ogni sintomo grave.
Affinché si verifichi il concepimento (fecondazione), uno spermatozoo vitale deve unirsi a una cellula uovo all'interno di una tuba di Falloppio dotata di un epitelio normalmente funzionante. Il concepimento avviene immediatamente dopo l'ovulazione, a circa 14 giorni di distanza dalla fase mestruale. Al momento dell'ovulazione il muco cervicale diventa meno viscoso, facilitando il rapido movimento degli spermatozoi verso la cellula uovo, solitamente in prossimità della porzione fimbriata della tuba. Lo spermatozoo può sopravvivere in vagina fino a circa 3 giorni dopo il rapporto sessuale.
Il dolore pelvico è frequente nelle fasi iniziali della gravidanza e può accompagnare patologie gravi o minori. Alcune condizioni che causano dolore pelvico causano anche sanguinamento vaginale. In alcuni di questi disturbi (p. es., rottura di gravidanza ectopica, rottura di cisti emorragica del corpo luteo), il sanguinamento può essere grave, portando talvolta a shock emorragico.
L'aborto ricorrente è rappresentato da ≥ 2-3 aborti spontanei. La determinazione della causa può richiedere un'ampia valutazione di entrambi i genitori. Alcune cause possono essere trattate.
Farmaci possono essere necessari per varie indicazioni durante la gravidanza. I farmaci più comunemente usati comprendono antiemetici, antiacidi, antistaminici, analgesici, antimicrobici, diuretici, antidepressivi e tranquillanti. Anche l'uso e l'abuso di sostanze è frequente. Nonostante questa tendenza, mancano ancora linee guida certe basate sull'evidenza per l'uso sicuro dei farmaci durante la gravidanza.
La gravidanza ectopica consiste nell'impianto di una gravidanza in una sede diversa dall'endometrio della cavità uterina, ossia, nella tuba di Falloppio, nei corni uterini, nella cervice, nell'ovaio o nelle cavità addominale o pelvica. La gravidanza ectopica è una condizione pericolosa per la vita di una donna incinta; tali gravidanze non possono essere portate a termine e, alla fine, possono rompersi o andare incontro a involuzione. Sintomi precoci e segni sono il dolore pelvico e la perdita di sangue dalla vagina. Uno shock emorragico può verificarsi con la rottura. La diagnosi comprende la misurazione della subunità beta della gonadotropina corionica umana e l'ecografia. La terapia è rappresentata dalla resezione chirurgica laparoscopica o a cielo aperto o dalla somministrazione di metotrexato.
Il travaglio consiste in una serie di contrazioni uterine ritmiche, involontarie o indotte medicamente che si traducono nell'appianamento (assottigliamento e accorciamento) e nella dilatazione del collo dell'utero. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la nascita normale come segue:
Le manifestazioni cliniche del puerperio (periodo di 6 settimane dopo il parto) generalmente riflettono la regressione dei cambiamenti fisiologici avvenuti durante la gravidanza (vedi tabella Modifiche post partum normali). Questi cambiamenti sono temporanei e non devono essere confusi con condizioni patologiche.
Normalmente in corso di gravidanza, è presente un'iperplasia eritroide del midollo e la massa eritrocitaria aumenta. Tuttavia, un aumento sproporzionato del volume plasmatico determina un'emodiluizione (idremia di gravidanza): l'ematocrito compreso tra il 38 e il 45% in donne sane non gravide, si riduce fino a circa il 34% durante la fase tardiva di una gravidanza singola e a circa il 30% nella fase tardiva di una gravidanza multipla. I seguenti livelli di emoglobina (Hb) e ematocrito sono classificati come anemici: