La radice e il rizoma (la parte sotterranea del fusto) della valeriana (Valeriana officinalis) contengono i principi attivi della pianta, compresi valepotriati e pungenti oli maleodoranti.
Proprietà attribuite alla Valeriana
La valeriana è usata come sedativo e come farmaco ipnoinducente ed è particolarmente diffusa in Europa.
Alcune persone assumono valeriana per il mal di testa, la depressione, i sintomi della menopausa, la sindrome premestruale, i battiti cardiaci irregolari e i tremori. Viene solitamente utilizzata per brevi periodi di tempo (p. es., 2-6 settimane).
Prove a favore della Valeriana
Una revisione sistematica e meta-analisi del 2020 di 60 studi (6894 soggetti) ha valutato la qualità soggettiva del sonno in 10 studi (1065 soggetti) e l'ansia in 8 studi (535 soggetti). Gli autori hanno riportato risultati incoerenti, probabilmente a causa della qualità variabile dell'estratto di valeriana (1). La linea guida per la pratica clinica dell'American Academy of Sleep Medicine del 2017 ha suggerito che i medici non usino la valeriana come trattamento per l'esordio del sonno o il mantenimento del sonno negli adulti con insonnia (2).
Una revisione ombrello del 2024, che ha analizzato 8 revisioni sistematiche su un totale di 15 716 soggetti, ha riportato che non c'era alcuna prova di beneficio della valeriana per quanto riguarda le misurazioni oggettive dell'insonnia (3).
Due piccoli studi randomizzati hanno anche riportato una diminuzione delle vampate di calore in menopausa con la valeriana rispetto al placebo dopo 4 e 8 settimane di utilizzo (4).
Vi è interesse nell'uso della valeriana per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo e vi è evidenza di beneficio in uno studio pilota randomizzato controllato di 8 settimane (5). Non ci sono prove scientifiche sufficienti per determinare se la valeriana sia efficace per trattare mal di testa, depressione, battito cardiaco irregolare e tremore.
Effetti avversi della Valeriana
Gli studi suggeriscono che la somministrazione di valeriana alle dosi abituali sia generalmente sicura. Gli effetti avversi della valeriana comprendono cefalea, disturbi di stomaco, disturbi cardiaci e persino insonnia in alcune persone. Alcune persone si sentono sonnolente al mattino dopo l'assunzione di valeriana, soprattutto a dosi elevate. La possibile sedazione con valeriana può alterare la capacità di guidare o di svolgere altre attività che richiedono attenzione.
La valeriana non è raccomandata per le donne incinte o che allattano.
Interazioni farmacologiche con la Valeriana
Studi in vitro hanno suggerito che la valeriana inibisce sia il metabolismo del CYP3A4 che l'attività della p-glicoproteina (6), ma nessuno studio clinico ha mostrato interazioni del metabolismo farmacologico.
La valeriana può prolungare l'effetto di altri sedativi (p. es., barbiturici), e alterare la capacità di guidare o di svolgere altre attività che richiedono attenzione. La valeriana non deve essere assunta insieme ad alcol o sedativi.
(Vedi anche tabella Possibili interazioni farmacologiche di alcuni integratori alimentari.)
Riferimenti
1. Shinjyo N, Waddell G, Green J. Valerian root in treating sleep problems and associated disorders-a systematic review and meta-analysis. J Evid Based Integr Med. 25:2515690X20967323, 2020. doi:10.1177/2515690X20967323
2. Sateia MJ, Buysse DJ, Krystal AD, Neubauer DN, Heald JL. Clinical practice guideline for the pharmacologic treatment of chronic insomnia in adults: an American Academy of Sleep Medicine Clinical Practice Guideline. J Clin Sleep Med. 13(2):307-349, 2017. Published 2017 Feb 15. doi:10.5664/jcsm.6470
3. Valente V, Machado D, Jorge S, Drake CL, Marques DR. Does valerian work for insomnia? An umbrella review of the evidence. Eur Neuropsychopharmacol. 2024 May;82:6-28. doi: 10.1016/j.euroneuro.2024.01.008
4. Mirabi P, Mojab F. The effects of valerian root on hot flashes in menopausal women. Iran J Pharm Res. 12(1):217-222, 2013. PMID: 24250592
5. Pakseresht S, Boostani H, Sayyah M. Extract of valerian root (Valeriana officinalis L.) vs. placebo in treatment of obsessive-compulsive disorder: a randomized double-blind study. J Complement Integr Med. 8, 2011. doi: 10.2202/1553-3840.1465
6. Hellum BH, Nilsen OG. In vitro inhibition of CYP3A4 metabolism and P-glycoprotein-mediated transport by trade herbal products. Basic Clin Pharmacol Toxicol. 102(5):466-475, 2008. doi: 10.1111/j.1742-7843.2008.00227.x
Per ulteriori informazioni
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