Il partenio è una folta pianta erbacea perenne. Le foglie essiccate sono utilizzate in capsule, compresse ed estratti liquidi. Si ritiene che il partenolide e i glicosidi siano i componenti responsabili dei suoi supposti effetti antinfiammatori e rilassanti sulla muscolatura liscia.
(Vedi anche Panoramica sugli integratori alimentari e National Institutes of Health (NIH): Feverfew.)
Presunti effetti
Si ritiene che il partenio sia efficace nella prevenzione dell'emicrania e utile per alleviare dolori mestruali, l'asma e l'artrite. In vitro, il partenio inibisce l'aggregazione piastrinica (1).
Prove
Una revisione Cochrane del 2015 sull'utilizzo del partenio per l'emicrania ha valutato 6 studi (561 soggetti). I 5 studi precedenti hanno mostrato risultati variabili, ma lo studio più recente è stato più ampio e più robusto e ha mostrato una diminuzione significativa di 0,6 attacchi di emicrania al mese rispetto a placebo (2). Le differenze tra i diversi risultati degli studi possono dipendere dalle diverse formulazioni di partenio utilizzate e dai dosaggi. Sono poche le valutazioni del partenio sull'artrite reumatoide. Uno studio non ha mostrato alcun evidente beneficio dall'uso di tanacetum per via orale nell'artrite reumatoide (3).
Effetti avversi
Possono verificarsi ulcere orali, dermatite da contatto, disgeusia e lievi sintomi gastrointestinali. Brusche sospensioni possono aggravare le emicranie e causare nervosismo e insonnia.
A causa di un potenziale sanguinamento, la febbre deve essere sospesa 2 settimane prima dell'intervento.
Il partenio è controindicato nelle donne in gravidanza in quanto può provocare contrazione uterina. Il partenio non è raccomandato per i bambini o per le donne che allattano.
Interazioni farmacologiche
Teoricamente, il partenio è controindicato nei pazienti che assumono altri farmaci contro l'emicrania, FANS, farmaci antiaggreganti o warfarin. (Vedi anche tabella Possibili interazioni farmacologiche di alcuni integratori dietetici.)
Riferimenti
1. Groenewegen WA, Heptinstall S: A comparison of the effects of an extract of feverfew and parthenolide, a component of feverfew, on human platelet activity in-vitro. J Pharm Pharmacol 42:553-557, 1990. doi:10.1111/j.2042-7158.1990.tb07057.x
2. Wider B, Pittler MH, Ernst E: Feverfew for preventing migraine. Cochrane Database Syst Rev 4:CD002286, 2015. doi: 10.1002/14651858.CD002286.pub3
3. Pattrick M, Heptinstall S, Doherty M: Feverfew in rheumatoid arthritis: a double-blind, placebo-controlled study. Ann Rheum Dis 48:547-549, 1989. doi:10.1136/ard.48.7.547
Per ulteriori informazioni
Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di questa risorsa.
National Institutes of Health (NIH), National Center for Complementary and Integrative Health: General information on the use of feverfew as a dietary supplement