L'Idraste (Goldenseal), una pianta americana in pericolo di estinzione, è simile al ranuncolo (Hydrastis canadensis). I suoi ingredienti attivi sono l'idrastina e la berberina, entrambe dotate di attività antisettica. L'Idraste (Goldenseal) è disponibile in compresse, capsule, e in forme liquide standardizzate per i componenti attivi.
Proprietà attribuite all'Idraste (Goldenseal)
Varie preparazioni con Idraste (Goldenseal) vengono utilizzate come lavanda antisettica per ulcere orali, ulcere e flogosi oculari e irritazioni cutanee e come lavande per le infezioni vaginali. È stata associata all'echinacea come rimedio contro il raffreddore. L'Idraste (Goldenseal) è usata anche come rimedio per l'indigestione e la diarrea.
Prove a favore dell'Idraste (Goldenseal)
Non è confermata l'efficacia dell'Idraste (Goldenseal) a solo come rimedio per il raffreddore (1). In 2 studi relativamente ben eseguiti ma piccoli, la berberina, il principale costituente alcalino isolato dall'Idraste (Goldenseal), ha ridotto la diarrea dovuta al colera (2, 3). La berberina ha anche ridotto i sintomi nella sindrome dell'intestino irritabile con diarrea prevalente (4). Ci sono pochi, o nessuno studio clinico recente, randomizzato in cieco, e di grandi dimensioni sull'estratto di Idraste (Goldenseal).
Alcune prove mostrano che nei pazienti con diabete, la berberina può ridurre il glucosio a digiuno e postprandiale e l'emoglobina A1C. Una meta-analisi sulla berberina di 28 studi (2313 pazienti) ha confrontato la berberina con le modificazioni dello stile di vita, la monoterapia con farmaci per il diabete o la berberina combinata con farmaci per il diabete. In questa analisi, la berberina ha abbassato significativamente la glicemia a digiuno, la glicemia postprandiale e l'emoglobina A1C ed è stata più efficace in combinazione con i farmaci orali per il diabete rispetto ai farmaci per il diabete o alla berberina utilizzati in monoterapia (5). Tuttavia, gli effetti sono stati attenuati con una durata del trattamento > 90 giorni e nelle persone di età superiore ai 60 anni.
Per l'iperlipidemia, una meta-analisi di 16 studi (2417 soggetti) ha rilevato che rispetto al placebo, la berberina ha abbassato significativamente il colesterolo totale e il colesterolo LDL e i trigliceridi, e aumentato il colesterolo HDL (6). Tuttavia, vi era un alto grado di eterogeneità nei risultati e nel rischio di parzialità.
La berberina è stata anche utilizzata per la perdita di peso. Una meta-analisi di 12 studi che hanno incluso 1040 pazienti ha riportato perdita di peso e riduzioni dell'indice di massa corporea, della circonferenza vita e dei livelli plasmatici di proteina C-reattiva (7).
Effetti avversi dell'Idraste (Goldenseal)
L'Idraste (Goldenseal) può avere molti effetti avversi, tra cui nausea, ansia, dispepsia, contrazioni uterine e ittero neonatale. Se assunta in grandi quantità, l'Idraste (Goldenseal) può causare convulsioni e insufficienza respiratoria e può alterare la contrazione cardiaca. Non devono assumere Idraste (Goldenseal) le donne in gravidanza o in allattamento, i neonati e coloro che hanno epilessia o problemi di coagulazione. Un recente studio in vitro sui principi attivi dell'Idraste (Goldenseal), in particolare la berberina, mostra un aumento del rischio di danni al DNA con possibili effetti cancerogeni (8).
Interazioni farmacologiche con l'Idraste (Goldenseal)
L'Idraste (Goldenseal) può avere interazioni con warfarin, inoltre la berberina può aumentare l'effetto anticoagulante dell'eparina. Inoltre, la berberina inibisce gli isoenzimi del citocromo 450 e può aumentare le concentrazioni sieriche di farmaci come il midazolam, l'omeprazolo, il destrometorfano, il losartan, il tacrolimus, e la caffeina (9).
L'Idraste (Goldenseal) può aumentare i livelli della ciclosporina. L'Idraste (Goldenseal) può ridurre i livelli ematici di metformina, potenzialmente ostacolando il controllo della glicemia nelle persone con diabete di tipo 2 che assumono metformina. La berberina nell'Idraste (Goldenseal) può anche aumentare gli effetti ipoglicemizzanti dei farmaci anti-iperglicemici.
(Vedi anche tabella Possibili interazioni farmacologiche di alcuni integratori alimentari.)
Riferimenti
1. Rehman J, Dillow JM, Carter SM, et al. Increased production of antigen-specific immunoglobulins G and M following in vivo treatment with the medicinal plants Echinacea angustifolia and Hydrastis canadensis. Immunol Lett. 68(2-3):391-395, 1999. doi: 10.1016/S0165-2478(99)00085-1
2. Khin-Maung-U, Myo-Khin, Nyunt-Nyunt-Wai, et al. Clinical trial of berberine in acute watery diarrhoea. Br Med J (Clin Res Ed). 291(6509):1601-1605, 1985. doi:10.1136/bmj.291.6509.1601
3. Rabbani GH, Butler T, Knight J, et al. Randomized controlled trial of berberine sulfate therapy for diarrhea due to enterotoxigenic Escherichia coli and Vibrio cholerae. J Infect Dis. 155(5):979-984, 1987. doi:10.1093/infdis/155.5.979
4. Chen C, Tao C, Liu Z, et al. A randomized clinical trial of berberine hydrochloride in patients with diarrhea-predominant irritable bowel syndrome. Phytother Res. 29(11):1822-7, 2015. doi: 10.1002/ptr.5475
5. Liang Y, Xu X, Yin M, et al. Effects of berberine on blood glucose in patients with type 2 diabetes mellitus: a systematic literature review and a meta-analysis. Endocr J. 66(1):51-63, 2019. doi:10.1507/endocrj.EJ18-0109
6. Ju J, Li J, Lin Q, et al. Efficacy and safety of berberine for dyslipidaemias: a systematic review and meta-analysis of randomized clinical trials. Phytomedicine. 50:25-34, 2018. doi:10.1016/j.phymed.2018.09.212
7. Asbaghi O, Ghanbari N, Shekari M, Reiner Ž, Amirani E, Hallajzadeh J, Mirsafaei L, Asemi Z. The effect of berberine supplementation on obesity parameters, inflammation and liver function enzymes: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Clin Nutr ESPEN. 2020 Aug;38:43-49. doi: 10.1016/j.clnesp.2020.04.010
8. Chen S, Wan L, Couch L, et al: Mechanism study of goldenseal-associated DNA damage. Toxicol Lett 221(1):64-72, 2013. doi: 10.1016/j.toxlet.2013.05.641
9. Guo Y, Chen Y, Tan ZR, Klaassen CD, Zhou HH.Repeated administration of berberine inhibits cytochromes P450 in humans. Eur J Clin Pharmacol. 68(2):213‐217, 2012. doi:10.1007/s00228-011-1108-2
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