(Vedere anche Introduzione ai disturbi della sudorazione).
Si sviluppa in caso di ostruzione dei piccoli dotti che portano il sudore sulla superficie cutanea. Il sudore intrappolato determina infiammazione e conseguente irritazione (pizzicore), prurito e un’eruzione cutanea costituita da piccoli rigonfiamenti o minuscole vesciche. Occasionalmente, i rigonfiamenti possono provocare dolore.
La miliaria rubra è particolarmente comune nei climi caldi e umidi e nelle persone che sudano molto, ma può svilupparsi anche nei climi freddi in caso di abbigliamento eccessivamente pesante o nei pazienti ricoverati in ospedale. Tende a comparire nelle zone di sfregamento cutaneo, come il solco sottomammario, la superficie interna delle cosce e le ascelle. Inoltre, può insorgere quando la pelle è coperta da indumenti o è appoggiata ad una superficie per lunghi periodi di tempo, come nei pazienti ricoverati in ospedale che restano distesi a lungo sul letto.
I medici diagnosticano la miliaria rubra esaminando l’aspetto dell’eruzione cutanea e informandosi riguardo all’eventualità che il paziente sia stato in un ambiente caldo, vestito troppo pesantemente o in riposo a letto in ospedale.
Il trattamento della miliaria rubra prevede di mantenere la cute fresca e asciutta. Spesso è utile l’impiego di polveri e antitraspiranti. Le condizioni che aumentano la sudorazione dovrebbero essere evitate e un ambiente con aria condizionata è l’ideale. I pazienti devono evitare di vestirsi troppo pesantemente e l’uso di pomate dense.
Quando l’eruzione cutanea si sviluppa, possono essere usate creme o lozioni a base di corticosteroidi, a volte con l’aggiunta di un po’ di mentolo. Comunque, questi trattamenti non sono efficaci quanto il mantenere la cute fresca e asciutta.