HealthDay
MALATTIA

Alimentazione e tumori

DiRobert Peter Gale, MD, PhD, DSC(hc), Imperial College London
Revisionato/Rivisto set 2022 | Modificata dic 2022
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I fatti in Breve

In molti studi si è tentato di stabilire se alimenti specifici aumentino o diminuiscano il rischio di sviluppare il cancro. Purtroppo, diversi studi hanno avuto risultati contrastanti, quindi è difficile conoscere gli effetti dei cibi o degli integratori alimentari sul rischio di sviluppare il tumore. Un problema comune è che, anche se dagli studi emerge che le persone che consumano una quantità maggiore di certi cibi sembrano riportare un tasso inferiore di certi tipi di tumore, può essere difficile capire se quelle persone avevano anche fattori di rischio diversi (come l’ubicazione geografica, l’abitudine al fumo e al consumo di alcol e così via).

Spesso, quando viene condotta una sperimentazione controllata e si somministra casualmente ad alcune persone un cibo o un integratore apparentemente utile, gli studi non mostrano un effetto benefico. Alcuni cibi e integratori sono stati sottoposti a più studi rispetto ad altri e molti sono gli studi ancora in corso. L’evidenza più convincente proviene da studi che mostrano che le diete a basso contenuto di fibre e ad alto contenuto di carni trattate aumentano il rischio di cancro. L’obesità, indipendentemente dal tipo di dieta, aumenta il rischio di sviluppare molti tipi di tumori.

Alcol

L’alcol aumenta il rischio di sviluppare tumori di bocca, gola, esofago, fegato, mammella, colon e retto. Le persone che fumano e bevono presentano un rischio molto più elevato di sviluppare questi tumori.

Antiossidanti

Gli antiossidanti, come la vitamina C ed E e il beta-carotene (vitamina A) fanno parte di un’alimentazione ben equilibrata. Gli studi, tuttavia, non hanno dimostrato che l’assunzione di integratori contenenti questi antiossidanti riduca il rischio di tumore. Vi sono prove a supporto di un aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore dopo l’assunzione di alte dosi di integratori di beta-carotene e vitamina E.

Dolcificanti artificiali

Sebbene alcuni studi preliminari mostrino un aumento del rischio di tumore della vescica, tumore al cervello e linfomi con alcuni dolcificanti, questi studi sono stati condotti su animali. Nessuno studio sull’uomo mostra un aumento del rischio di tumore con l’uso di questi dolcificanti.

Alimenti bioingegnerizzati (alimenti geneticamente modificati [OGM])

Geni di piante diverse o di certi microorganismi vengono aggiunti ai geni di alcune piante per aumentarne la resistenza ai pesticidi o per migliorarle da altri punti di vista. Non ci sono attualmente prove che i cibi geneticamente modificati influiscano sul rischio di tumore.

Calcio

Da alcuni studi è emerso che livelli maggiori di vitamina D e di integratori di calcio potrebbero ridurre il rischio di polipi pretumorali del colon. Tuttavia, altri studi suggeriscono che un elevato apporto di calcio aumenti il rischio di tumore della prostata.

Caffè

Sebbene alcuni studi precedenti sembrassero indicare un collegamento tra il consumo di caffè e il rischio di tumore, studi più recenti non hanno mostrato alcuna connessione.

Fibre

Alcuni studi riportano che una dieta ricca di fibre riduce il rischio di tumore, in particolare del tumore del colon-retto, ma si tratta di rapporti controversi.

Pesce e acidi grassi omega-3

Alcuni studi condotti su animali suggeriscono che gli acidi grassi omega 3 possono impedire o rallentare la crescita dei tumori. Tuttavia, questi risultati non sono stati replicati negli esseri umani.

Fluoro

Gli studi non hanno indicato un aumento del rischio di tumore nelle persone che bevono acqua fluorata o che utilizzano dentifricio o si sottopongono a trattamenti dentali con fluoro.

Folato

Alcune prove indicano un più alto rischio di sviluppare tumori nelle persone con carenza di folato (acido folico), ma non è noto se il tumore sia dovuto alla carenza. Al contrario, altre evidenze meno conclusive suggeriscono che un eccesso di folato può aumentare il rischio di tumore. Una persona che segua una dieta normale non ha bisogno di assumere ulteriori folati.

Additivi alimentari

Gli additivi devono essere approvati dall’agenzia per gli alimenti e i farmaci americana (Food and Drug Administration) prima di essere inseriti negli alimenti, quindi vengono sottoposti a esami approfonditi. Fino a ora non sono emerse prove che i livelli di additivi negli alimenti possano aumentare il rischio di tumore.

Aglio

Gli studi scientifici non hanno indicato che l’aglio sia efficace nella riduzione del rischio di tumore.

Alimenti sottoposti a radiazioni

L’irradiamento dei cibi, talvolta usato per uccidere i microrganismi presenti, non aumenta il rischio di tumore.

Licopene

Alcuni studi suggeriscono che il licopene, un pigmento rosso naturale e antiossidante presente principalmente nei pomodori, può ridurre il rischio di alcuni tumori, ma questi dati sono controversi.

Carni cotte a temperature elevate

Il consumo di carni cucinate a temperature elevate, per esempio alla griglia o alla brace, comporta l’assunzione di sostanze chimiche cancerose aumentando il rischio di tumore.

Cibi biologici

Non esistono prove che i cibi coltivati biologicamente riducano il rischio di sviluppare il tumore più degli stessi cibi coltivati con altri metodi.

Iperalimentazione

I soggetti obesi presentano maggiori rischi di sviluppare diversi tumori.

Pesticidi

Non vi sono prove che i residui di pesticidi rilevati in piccole quantità negli alimenti possano aumentare il rischio di tumore.

Carni trattate

Il consumo di elevate quantità di carni trattate può determinare un rischio di sviluppare il tumore dello stomaco, del colon e del retto. Alcune evidenze suggeriscono che questo sia causato dai nitrati presenti nei salumi, nei prosciutti e nei wurstel.

Grassi saturi

Alcuni studi hanno riscontrato tassi più elevati di alcuni tipi di tumori in Paesi in cui l’apporto di grassi è maggiore. Tuttavia, nessuno studio ha rilevato che la diminuzione dell’assunzione di grassi riduce il rischio di tumore. Ciò che, tuttavia, è più importante è che i cibi ad alto contenuto di grassi saturi sono anche ipercalorici e possono contribuire all’obesità, che costituisce un fattore di rischio di tumore e di altri problemi correlati alla salute.

Selenio

Non esistono evidenze convincenti che il selenio riduca il rischio di cancro.

Spezie

Non esistono evidenze convincenti che spezie come la curcuma, la capsaicina (peperoncino), il cumin o il curry riducano il rischio di cancro.

Non esistono evidenze convincenti che il tè nero o verde riduca il rischio di cancro.

Vitamina D

La vitamina D quando assunta con gli acidi grassi omega-3 può ridurre il rischio di decesso dovuto al tumore, ma non riduce il rischio di svilupparne uno. Qualsiasi beneficio potenziale è maggiore nelle persone di etnia nera.

Vitamina E

Non esistono evidenze convincenti che gli integratori a base di vitamina E riducano il rischio di tumore e alcune evidenze suggeriscono un rischio aumentato di sviluppare il tumore della prostata e altri tumori.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che il MANUALE non è responsabile del contenuto di queste risorse.

  1. American Cancer Society: Restare in salute: La American Cancer Society fornisce suggerimenti alle persone perché facciano scelte sane e riducano il rischio di tumore

  2. National Cancer Institute: Cause e prevenzione del tumore: Il National Cancer Institute fornisce informazioni sulle sostanze nutritive che possono essere associate ad un aumento o a una riduzione del rischio di sviluppare tumori

  3. US Food and Drug Administration: Overview of Food Ingredients, Additives & Colors: fornisce informazioni sugli additivi alimentari, tra cui come vengono approvati e come sono utilizzati