ATTENZIONE: prima che la trasfusione venga iniziata deve esserci il consenso, e il cartellino del paziente, l'etichetta identificativa dell'unità di sangue e il referto del test di compatibilità devono essere controllati al letto del paziente per assicurarsi che il componente ematico sia quello effettivamente destinato al ricevente.
L'uso di un ago da 18 (o maggiore) previene i danni meccanici a carico dei globuli rossi e la loro emolisi. Un filtro standard deve sempre essere usato per infondere qualsiasi componente ematico. Soltanto soluzione fisiologica EV allo 0,9% deve essere infusa nella sacca trasfusionale o negli stessi tubi con il sangue. Soluzioni ipotoniche lisano i globuli rossi e il calcio presente nella soluzione Ringer lattato può causare l'innesco della coagulazione.
La trasfusione di 1 unità di sangue o di un componente ematico deve essere completata in circa 4 h; una durata maggiore aumenta il rischio di crescita batterica. Se la trasfusione deve essere somministrata lentamente a causa di scompenso cardiaco o ipervolemia, le unità possono essere divise in aliquote minori nel centro trasfusionale. Per i bambini, 1 unità di sangue può essere fornita in piccole aliquote sterili nell'arco di diversi giorni, minimizzando così l'esposizione ai donatori multipli.
La stretta sorveglianza è importante particolarmente durante i primi 15 minuti e comprende la registrazione della temperatura corporea, della pressione arteriosa, del polso e della frequenza respiratoria. L'osservazione periodica continua per tutto il corso e dopo la trasfusione, durante la quale viene controllato lo stato dei liquidi. Il paziente va tenuto al caldo e ben coperto per prevenire brividi che possono essere interpretati come una reazione alla trasfusione.
Le trasfusioni durante la notte sono sconsigliate.
