I tumori possono indurre la presenza di sangue nelle urine o dolore crampiforme al fianco.
La diagnosi avviene di solito mediante tomografia computerizzata.
Il trattamento consiste nell’asportazione del rene e dell’uretere interessati.
Il tumore può svilupparsi nelle cellule di rivestimento dell’area centrale del rene (pelvi renale, generalmente un tipo di tumore chiamato carcinoma a cellule transizionali) e nei sottili dotti che portano l’urina dal rene alla vescica (ureteri). I tumori della pelvi renale e dell’uretere sono molto meno comuni rispetto ai tumori che colpiscono il resto del rene o la vescica. Interessano probabilmente meno di 6.000 persone all’anno negli Stati Uniti.
Sintomi dei tumori della pelvi renale e degli ureteri
La comparsa di sangue nelle urine costituisce generalmente il primo sintomo. Più tardi, i sintomi possono includere dolore e bruciore durante la minzione, con urgente e frequente bisogno di urinare. In caso di ostruzione del flusso urinario, ad esempio a opera di un coagulo di sangue che ostruisce l’uretere, può insorgere dolore crampiforme al fianco (lo spazio tra le costole e l’anca) o a livello della parte inferiore dell’addome.
Diagnosi di tumori della pelvi renale e degli ureteri
Tomografia computerizzata o ecografia
Il cancro viene di norma rilevato mediante tomografia computerizzata Tomografia computerizzata Esistono diversi esami che possono essere utilizzati per la valutazione di una sospetta patologia dei reni o delle vie urinarie. (Vedere anche Panoramica sulle vie urinarie.) La radiografia... maggiori informazioni (TC) o ecografia Ecografia Esistono diversi esami che possono essere utilizzati per la valutazione di una sospetta patologia dei reni o delle vie urinarie. (Vedere anche Panoramica sulle vie urinarie.) La radiografia... maggiori informazioni . La TC e spesso l’ecografia sono d’aiuto ai medici nel distinguere altri problemi benigni di rene e uretere, come calcoli o coaguli di sangue. L’esame microscopico di un campione di urine può mettere in evidenza la presenza di cellule tumorali. Una sonda flessibile a fibre ottiche (ureteroscopio) viene fatta passare attraverso la vescica per visualizzare i tumori, prelevare campioni di tessuto per confermare la diagnosi e occasionalmente anche per trattare tumori di piccole dimensioni. Per stabilire l’estensione del tumore e se ha raggiunto sedi lontane, vengono effettuati esami TC dell’addome e della pelvi e radiografie del torace.
Prognosi dei tumori della pelvi renale e degli ureteri
Quando il tumore non è diffuso e può essere asportato completamente vi sono probabilità di curare il tumore. Se il cancro, tuttavia, è penetrato nella parete della pelvi renale o dell’uretere o in sedi distanti, le probabilità di guarigione sono praticamente inesistenti.
Trattamento dei tumori della pelvi renale e degli ureteri
Intervento chirurgico
Se il tumore non si è diffuso oltre l’area della pelvi renale e dell’uretere, il trattamento consueto consiste nell’asportazione totale del rene e dell’uretere (nefroureterectomia) insieme a una piccola parte della vescica. Tuttavia, in alcune situazioni, ad esempio, quando i reni non hanno una buona funzionalità o un soggetto ha solo un rene, questo di solito non viene asportato, dato che il soggetto diverrebbe dipendente dalla dialisi.
Per i tumori di grado elevato o di stadio avanzato, a volte viene somministrata la chemioterapia prima dell’intervento chirurgico.
Alcuni tumori della pelvi renale e dell’uretere possono essere trattati con un laser per distruggere le cellule tumorali o con un intervento utilizzato per rimuovere solo il tumore lasciando in sede il rene, la porzione sana dell’uretere e la vescica. Occasionalmente si instilla mitomicina C o il bacillo di Calmette-Guérin (BCG, un farmaco che stimola il sistema immunitario del soggetto) nell’uretere oppure si somministra un farmaco chemioterapico. Non è stata assodata l’efficacia dei trattamenti laser e dell’infusione di farmaci.
Dopo l’intervento viene eseguita periodicamente una cistoscopia (inserimento di una sonda flessibile a fibre ottiche, per esaminare l’interno della vescica), dato che soggetti che in passato hanno avuto questo tipo di tumore sono a rischio di sviluppare un tumore della vescica.